Fare l’orto in casa, uno strumento contro il caro vita

L’orto e l’autoproduzione tornando in voga come risposta all’inflazione e al caro energia: non serve avere grandi spazi outdoor, si può fare in piccolo, in giardino o tra le mura domestiche.

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Fare l'orto in casa, uno strumento contro il caro vita

Le buone pratiche per contrastare il caro vita passano dal modificare le proprie abitudini di consumo e, perché no, anche di produzione. Anziché comprare la verdura, si può scegliere di coltivarla da sé nell’orto di casa e combattere così il caro vita e l’inflazione che stiamo vedendo salire negli ultimi mesi.

L’autoproduzione di beni di prima necessità come frutta e verdura, infatti, è alla portata di chiunque abbia a disposizione un pezzo di terra oppure, in forma ridotta, anche solo un balcone. I benefici del realizzare un orto nel giardino di casa sono certamente economici, considerando che i prodotti dell’orto vanno paragonati alla verdura biologica di qualità e non alla produzione dell’agricoltura intensiva di primo prezzo. Ma anche ambientali: l’orto diventa un sistema di economia circolare, che evita sprechi e acquisti inutili.

Come creare un piccolo orto in casa?

Quanto si può risparmiare, in concreto? Secondo Matteo Cereda (autore di Orto Da Coltivare, sito italiano dedicato all’orticoltura) per ottenere un risparmio concreto è fondamentale organizzare bene la coltivazione. Per esempio, più ampio sarà lo spazio dedicato alla coltura, più si ammortizzeranno le piccole spese necessarie per attrezzi e prodotti. Se coltivando un pezzo di terra il risparmio è evidente, coltivando sul balcone è più difficile.

Non mancano in ogni caso le soluzioni alternative, basti pensare alle tecniche di coltivazione idroponica che rispondono proprio alle esigenze di chi non ha la terra, o i giardini verticali per chi deve contenere lo spazio.
Per ottimizzare le spese ci sono una serie di accortezze da avere, che Matteo Cereda sintetizza in una serie di 10 consigli concreti su come risparmiare di più nell’orto.

Da dove cominciare
L’autoproduzione di beni di prima necessità come frutta e verdura, infatti, è alla portata di chiunque abbia a disposizione un pezzo di terra oppure, in forma ridotta, anche solo un balcone

 

Da dove cominciare

Chi si sta chiedendo da dove cominciare, sappia che è utile preparare il terreno fin da ora e cominciare in autunno a lavorare, per avere un buon raccolto l’anno prossimo.
Si possono già piantare le varietà invernali come cipolle, aglio, scalogno, fave e piselli o qualche insalata invernale. Nei prossimi mesi bisognerà fare attenzione al gelo, magari proteggendo le piante con un telo. Le soddisfazioni più grandi arriveranno però poi l’anno prossimo con la bella stagione.

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