Home working: + 22% per il riscaldamento e il comfort in casa

Uno studio realizzato da tado° rivela che gli italiani hanno aumentato i consumi del riscaldamento domestico a causa  dell’home working e delle restrizioni di movimento

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aumento riscaldamento per home workingI consumi per il riscaldamento durante la giornata sono aumentati del 22% questo inverno e non perché ha fatto più freddo, ma che a causa delle restrizioni di movimento dovute alla situazione particolare dell’epidemia da Covid-19 e per l’home working. Questo ha portato a un aumento delle bollette come emerso dall’indagine realizzata – su un campione di circa 300.000 case europee, di cui 32.000 abitazioni italiane – da tado°, azienda specializzata nella climatizzazione domestica.

Lo studio ha analizzato i consumi e il cambiamento di abitudini: dai dati emerge che le famiglie italiane e spagnole hanno dovuto affrontare i maggiori aumenti del riscaldamento domestico, mentre le famiglie svedesi e danesi hanno risparmiato anche grazie a un inverno più mite.

home working e aumento spese di riscaldamento

Il riscaldamento e il raffrescamento delle case rappresenta una spesa importante per le famiglie europee, basti pensare che il riscaldamento e l’acqua calda costituiscono circa i tre quarti del consumo energetico di una casa.
“Abbiamo assistito a una transizione dall’ufficio all’home working che ha avuto un impatto significativo sui costi del riscaldamento e dell’acqua calda – ha sottolineato Christian Deilmann, il Co-fondatore e Chief Product Officer di tado° -. La buona notizia è che ci sono tecnologie che migliorano l’efficienza energetica consentendo un risparmio economico pur mantenendo le case calde e confortevoli.”

Ma come ovviare al salasso in bolletta? Ci sono molti modi convenienti per ridurre la spesa energetica come abbassare il riscaldamento: anche solo 1°C in meno consente un risparmio in bolletta di circa il 6%. Ovviamente anche la tecnologia viene in aiuto: installare un termostato intelligente e connesso consente non solo di riscaldare le abitazioni e gli ambienti ma anche di ottenere ulteriori risparmi grazie all’adattamento alle condizioni atmosferiche, al rilevamento delle finestre aperte e ad altre funzionalità.
Gli studi hanno indicato che usare il termostato smart può ridurre la bolletta energetica fino al 31% senza diminuire il confort e il benessere in casa.

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