Stampa sicura: come si può proteggere la stampa tecnica nell’era ibrida?

Ecco le risposte ad alcune delle domande che nascono dalle problematiche della sicurezza della stampa tecnica nei settori dell’architettura, dell’ingegneria e dell’edilizia

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stampa con HP-DesignJet

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Affinché il settore dell’architettura, dell’ingegneria e dell’edilizia (AEC) risolva i problemi infrastrutturali di domani, deve progettare e costruire in modo più intelligente e sicuro. E questo inizia con la sicurezza informatica di oggi. Le innovazioni tecnologiche oggi disponibili mettono a vostra disposizione una connettività ineguagliabile, indispensabile per un lavoro efficace e collaborativo. Ma questa connettività apre anche una porta alle minacce alla sicurezza.

Qui di seguito rispondiamo ad alcune delle domande più pressanti che nascono dalle problematiche della sicurezza della stampa per il vostro settore.

Si può proteggere il BIOS di una stampante?

Sì, HP Sure Starti è una funzionalità di sicurezza che protegge la stampante durante il processo di avvio. All’avvio, le stampanti HP DesignJet e HP PageWide XL utilizzano HP Secure Boot, una procedura conforme alla specifica UEFI Secure Bootii, un metodo standard del settore per impedire il caricamento di sistemi operativi e driver non autorizzati nel BIOS durante l’avvio del sistema.

HP Secure Boot garantisce che il BIOS convalidi la sua integrità all’inizio prima di continuare l’esecuzione, assicurando un avvio pulito per evitare che qualsiasi software esterno si installi nella stampante, e bloccando le backdoor per evitare le violazioni del BIOS della stampante.

HP-DesignJet Studio a3 a1

La memoria è un altro bersaglio comune degli attacchi informatici. Come può essere protetta?

Poiché gli aggressori spesso cercano vulnerabilità di memoria come perdite di memoria o problemi di buffer overflow da sfruttare, ridurre il numero di vulnerabilità nella stampante è fondamentale per limitare qualsiasi attacco potenziale. Il software utilizzato nei plotter HP DesignJet e HP PageWide XL è sviluppato utilizzando Secure SDLC, che integra la sicurezza nel ciclo di vita dello sviluppo e garantisce la consegna al mercato di prodotti di alta qualità e altamente sicuri.

Questi obiettivi vengono raggiunti mediante:

  • Analisi dell’architettura durante la progettazione per assicurarsi che la sicurezza dei dispositivi, della rete e dei dati sia presa in considerazione.
  • Integrazione di test di sicurezza in tutto il processo di sviluppo per individuare le vulnerabilità ed eliminarle in una fase precoce, incorporando la sicurezza in ogni funzionalità.
  • Revisione del nuovo codice durante la fase di sviluppo.
  • Esecuzione di test di penetrazione da parte di un team specializzato prima di ogni rilascio del firmware.

Si può aggiornare il firmware della stampante?

Sì. Il firmware gestisce gran parte del funzionamento di un plotter ed è solitamente statico e non facilmente aggiornabile. Tuttavia, il firmware dei plotter HP DesignJet e PageWide XL è progettato per essere aggiornato, il che significa che i clienti possono beneficiare degli ultimi aggiornamenti in termini di sicurezza e miglioramenti.

Esistono metodi per gestire i parchi dispositivi da remoto?

Sì. Con JetAdvantage Security Manager e HP Web Jetadminv è possibile gestire facilmente la connettività end-to-end del vostro parco di stampanti e plotter HP. HP JetAdvantage Security Manager è la soluzione di sicurezza di stampa più completa sul mercato. Permette di impostare policy di sicurezza a livello di parco dispositivi, garantire la conformità e proteggere il flusso di lavoro facilmente.

HP-DesignJet Studio

In che modo i miei dati vengono protetti?

La maggior parte delle caratteristiche di sicurezza elencate qui riguardano gli attacchi informatici o malware. HP dispone anche di misure per potenziare la sicurezza dei dati. HP Trusted Platform Module (TPM)vi protegge in tre modi:

1 – Password o chiavi di sicurezza: isolando automaticamente le chiavi di crittografia del dispositivo nel TPM, il plotter potenzia la protezione delle credenziali crittografate e dei dati memorizzati “avvolgendo” le chiavi di crittografia con la propria chiave radice di archiviazione, conservata all’interno del TPM.

2 – Identità sicura dei dispositivi: Le chiavi private dei certificati sono generate e protette dal TPM, quindi le informazioni, i dati e i documenti più sensibili dei clienti sono al sicuro. Il plotter utilizza questi certificati per dimostrare di essere il dispositivo che afferma di essere. Poiché le chiavi non lasciano mai il TPM, i certificati d’identità non possono essere simulati o copiati.

3 – Soddisfare gli standard internazionali dell’industria: In particolare lo standard TPM 2.0 stabilito dal Trusted Computing Group (TCG).

Affinché il settore AEC possa ridisegnare e ricostruire il futuro ibrido che ci aspetta, ha bisogno di salvaguardare il suo lavoro. Con i plotter DesignJet e PageWide XL, HP ha messo in pratica anni e anni di sviluppo di una sicurezza multi-livello. I leader IT possono ora offrire ai professionisti AEC le tecnologie di cui hanno bisogno per ricostruire il mondo. Una stampa ad altissima qualità e sicurezza è solo il primo passo.

I settori di architettura, ingegneria ed edilizia devono essere innovativi e mettere al centro le esigenze degli utenti finali. HP propone dei webinar condotti da specialisti del settore che stanno contribuendo a realizzare un mondo migliore attraverso progettazione ed edilizia intelligenti.  Per partecipare ai webinar clicca qui

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