Monossido di Carbonio: quanto sono informati gli italiani?

Cosa è il Monossido di Carbonio? Come si diffonde in un ambiente domestico? Quali apparecchi possono provocarlo? Un’indagine evidenzia che solo il 34% degli italiani sa distinguere tutti i sintomi da intossicazione e la metà non sa che gli apparecchi per il riscaldamento sono tra le fonti più a rischio. 1 italiano su 10 ha un rilevatore in casa

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Monossido di Carbonio: quanto sono informati gli italiani?

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Il Monossido di Carbonio (CO) è un gas tossico, incolore, inodore, insapore e non irritante che può essere presente negli ambienti domestici. Purtroppo gli italiani non ne riconoscono la gravita. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia circa l’80% dei casi di avvelenamento da Monossido di Carbonio rilevati dal Pronto Soccorso avviene all’interno delle mura domestiche. Si tratta di una percentuale molto elevata che fa riflettere sulla reale conoscenza.

Dynata, società di ricerche di mercato, ha svolto un indagine per Netatmo, azienda attiva nel settore della smart home, per capire come gli italiani affrontano la problematica e se conoscono le conseguenze per la salute derivanti dal monossido di carbonio.
Dalla ricerca emerge che il 95% degli intervistati sa cosa si intende per Monossido di Carbonio (CO), ma non sa quali siano gli apparecchi domestici che lo producono.
Mentre il 73% indica correttamente la stufa e il 60% il camino, solo la metà degli italiani riconosce anche i fornelli a gas (55%) e gli apparecchi di riscaldamento (52%). Le percentuali calano vertiginosamente se si considerano elettrodomestici come il forno a gas.

Monossido di Carbonio e i problemi per la salute

Solo il 34% degli intervistati ha saputo indicare tutti i sintomi che il Monossido di Carbonio può provocare: vertigini (60%), mal di testa (69%), nausea e vomito (64%) e infine stato confusionale (81%). Oltre a questi effetti più comuni, 9 italiani su 10 riconoscono che l’esposizione a livelli elevati di CO può provocare anche perdita di coscienza e morte. Solo l’1%, senza particolari distinzioni tra genere, età e area geografica, sostiene che gli effetti del Monossido di Carbonio siano sopravvalutati e che in realtà non sia così pericoloso.

Indagine sul monossido di carbonio

Prevenire situazioni a rischio: quanto sono preparati gli italiani?

L’intossicazione da Monossido di Carbonio avviene quando questo gas si accumula in ambienti poco ventilati, soprattutto a seguito di malfunzionamenti degli apparecchi di riscaldamento di uso domestico. Inoltre, essendo incolore e inodore, risulta difficile – se non impossibile – riconoscere una situazione di pericolo.
Esistono alcuni accorgimenti che permettono di prevenire gli effetti dannosi. Tra questi, il più semplice e immediato consiste nell’arieggiare frequentemente gli ambienti di casa. Fondamentale è invece effettuare controlli periodici di tutti gli elettrodomestici più a rischio.
Ci sono però tecnologie che possono aiutare a individuare la presenza di gas: i rilevatori di Monossido di Carbonio.

Rilevatore Intelligente di Monossido di Carbonio
Rilevatore Intelligente di Monossido di Carbonio Netatmo installato in cucina

Monossido di Carbonio: solo 1 italiano su 10 ha un rilevatore in casa

Secondo l’indagine il 75% degli intervistati sa che cosa sia un rilevatori di Monossido di Carbonio (CO), che è uno strumento in grado di lanciare un allarme, ma solo 1 italiano su 10 ne possiede uno. Ma perchè non installarne uno in casa? Tra le problematiche che emergono gli italiani evidenziano malfunzionamenti ed errori oltre a falsi allarmi.

Dove installare un Rilevatore di Monossido di carbonio

Come e dove installarli

Sebbene quasi 7 intervistati su 10 affermano che è meglio installare il rilevatore di CO in tutte le stanza in cui è presente un apparecchio a combustione, dall’indagine emerge un po’ di confusione. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato che installerebbe il rilevatore sul soffitto e in generale nel punto più alto della stanza.

Contrariamente a quanto si possa pensare e a causa della confusione tra rilevatori di fumo e rilevatori di Monossido di Carbonio, questi ultimi devono essere collocati sul muro. Il fumo è più leggero dell’aria e quindi sale rapidamente verso il soffitto: per questo motivo il rilevatore di fumo va installato nel punto più alto della stanza. Al contrario, il Monossido di Carbonio ha la stessa densità dell’aria, mescolandosi nell’ambiente e soprattutto laddove l’aria circola di più: il centro della stanza. Per questo motivo il rilevatore di CO va collocato ad altezza uomo e a circa 2 metri dall’apparecchio di combustione per un’efficacia maggiore.

dove collocare il rilevatore di CO

Il Rilevatore di Monossido di Carbonio proposto da Netatmo consente di prendersi cura al meglio della propria abitazione e del benessere della famiglia. È grado di rilevare in tempo reale la quantità di particelle di monossido di carbonio emesse da apparecchi come stufe, scaldabagno, camino, …, avvisando con un allarme sonoro e con una notifica immediata sullo smartphone.

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