Maarmo lancia un Contest per valorizzare il termoarredo

“SparklingMAARMO 2022” è un concorso tra giovani designer per realizzare un termoarredo con un nuovo stile utilizzando decorazioni in cristallo. I lavori migliori saranno selezionati per una temporary collection targata Maarmo.

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Maarmo lancia un Contest per valorizzare il termoarredo

Realizzare una serie limitata di termoarredi esclusivi e personalizzati con i cristalli Swarovski: il progetto prende il nome di “Sparkling Maarmo” ed è un concorso tra giovani designer presentato in occasione della Design Week di Milano dall’azienda Maarmo.

I migliori modelli entreranno a far parte di una Temporary Collection esclusiva. I designer potranno utilizzare i cristalli per abbellire i termoarredi del brand realizzati in marmo riciclato, a ribadire che eleganza e sostenibilità possono andare di pari passo.
I designer partecipanti alla selezione potranno utilizzare il termoarredo come una tela monocolore da decorare, oppure potranno scegliere di utilizzare i cristalli per valorizzare un’immagine o un disegno da stampare sull’elemento. Sarà possibile utilizzare fino ad un massimo di 600 cristalli per ogni opera.

I designer potranno progettare il termoarredo e proporre così il proprio rendering. Le proposte dovranno pervenire nelle modalità previste entro l’8 agosto 2022. Nel mese di settembre saranno decretati i migliori 5 progetti. Questi comporranno la collezione “SparklingMAARMO2022” ed entreranno a far parte del catalogo del brand.

“Sostenibilità, Made in Italy e creatività sono gli elementi che da sempre contraddistinguono i nostri termoarredi. I pezzi sono sviluppati e prodotti nella nostra sede di Villotta di Chions, vicino Pordenone, attraverso il recupero dei materiali derivanti della lavorazione del marmo. Con questo progetto intendiamo coniugare l’innovazione dei nostri processi produttivi con la tradizione della più antica casa di produzione di cristalli del mondo” Gianpaolo Pezzato, responsabile della divulgazione Maarmo

Termoarredo in marmo riciclato Maarmo

L’azienda come materia prima riutilizza e ricicla gli scarti della lavorazione del marmo, recuperati grazie a un certosino lavoro di selezione nelle cave dell’area veronese. La formula ha permesso di generare una linea di termoarredi di design, che non necessita di una fase di cottura, ma di una dolce fase di stagionatura, che dura dalle 48 alle 72 ore. Si passa poi alla verniciatura, realizzata esclusivamente con vernici a base d’acqua.

Il processo produttivo parte dalle polveri di marmo di scarto. Vengono lavorate come fossero farine di grano. All’interno di grandi impastatrici, vengono miscelate ad acqua e altri additivi naturali. Ne deriva un prodotto semiliquido somigliante a yogurt. Questo viene steso manualmente su dei pannelli e all’interno di esso vengono posate le canalette per il passaggio dell’acqua calda (versione idronica) oppure le resistenze elettriche (versione elettrica). Una volta composto, il prodotto viene fatto stagionare per 2 o 3 giorni, per una completa solidificazione del materiale.

Non avviene nessuna fase di cottura dunque, ma solo una lenta stagionatura in un’apposita stanza mantenuta a temperatura costante durante l’inverno. D’estate invece la stagionatura avviene all’aria aperta, senza utilizzare energia. Una volta stagionato, viene poi verniciato utilizzando solo vernici a base d’acqua ed è così pronto per la consegna al cliente.

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