Quasi tutti gli italiani (97%) sono sensibili ai temi della sostenibilità ambientale. Questa attenzione si traduce in comportamenti virtuosi tra le mura domestiche per il 77% della popolazione, anche in risposta al carovita e all’aumento dei costi energetici. Proprio la casa è il luogo in cui le persone coltivano uno stile di vita sempre più “green” e consapevole.
Come dimostra l’analisi condotta da GPF Inspiring Research per Taskrabbit per analizzare il rapporto delle persone con la sostenibilità e l’aumento del costo della vita.
Il concetto di “casa sostenibile” è sempre più diffuso
Le azioni sostenibili sono strettamente legate a quelle contro il carovita. Risulta particolarmente importante il capitolo dell’efficienza energetica, che include la volontà di avere un immobile a risparmio energetico (23%) e la scelta di adottare pannelli fotovoltaici e altre fonti rinnovabili (17%).
In generale, la consapevolezza legata a questi temi è aumentata: l’87% degli italiani controlla la classificazione energetica degli elettrodomestici prima di acquistarli. Il 60% conosce la classificazione energetica della propria abitazione, e ha l’ambizione di apportare migliorie. Ad esempio, installando vetri ad alta efficienza energetica (49%) e sigillando le finestre (21%) per evitare spifferi, fino al cambiare il rubinetto in caso di perdite (85%) e installare un soffione doccia ad alta efficienza per risparmiare acqua (28%).
Le azioni quotidiane contro il carovita
I dati evidenziano la volontà di declinare il proprio impegno ambientale in azioni concrete nella vita di tutti i giorni. A partire dai piccoli gesti come la differenziazione dei rifiuti (83%) e il cercare di ridurre al massimo l’uso del condizionatore (50%). Le principali soluzioni indicate sono: evitare gli sprechi alimentari (80%), ridurre i consumi di acqua, luce e gas (78%), usare lampadine a LED (77%) e spegnere gli elettrodomestici se non in uso (74%).
Lo stile di vita sostenibile si riflette anche in fase di acquisto e gestione dei mobili. Il 68% della popolazione preferisce comprare mobili robusti destinati a durare nel tempo, il 20% opta per mobili usati acquistati in mercatini o antiquari.