Bonus elettrodomestici, confermato anche per il 2025. Guida alle agevolazioni fiscali e alle novità

Il bonus mobili ed elettrodomestici è salvo: il governo ha deciso di confermanti per tutto il 2025. Come ottenere la detrazione, lavori ammessi e classi energetiche. 

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Bonus elettrodomestici, guida alle agevolazione fiscali e alle novità per il 2025

Tra i bonus casa più richiesti degli ultimi anni c’è sicuramente l’agevolazione fiscale legata all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Questo bonus, nel corso degli ultimi 3 anni, ha subito notevoli interventi che ne hanno ridotto la portata, andando a ridurre il tetto massimo di spesa sul quale applicare la detrazione Irpef del 50%.

Fortunatamente, chi vuole usufruire del bonus elettrodomestici avrà tempo per tutto il 2025; questo perché il governo, dopo un periodo di indecisione, ha deciso di confermare la detrazione. 

La guida completa per usufruire del bonus, con l’elenco dettagliato degli apparecchi e degli interventi ammessi. 

Bonus elettrodomestici in vigore fino al 31 dicembre 2025: la guida completa

Il bonus mobili ed elettrodomestici è la detrazione fiscale destinata a chi, a seguito di opere di ristrutturazione straordinaria, restauro o risanamento, decide di acquistare elettrodomestici e complementi di arredo.

Fino al 2023, il bonus elettrodomestici corrispondeva al 50% Irpef da calcolare sull’ importo massimo di 8.000. Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 il tetto di spesa è stato ridotto a 5.000 euro, comprensivo delle spese di trasporto e montaggio. Stando alla bozza della nuova Legge di Bilancio, il bonus ristrutturazioni è stato confermato alle stesse condizioni per il 2025, ma limitatamente alle prime case

Tale importo va indicato nella Dichiarazione dei redditi e va ripartito in 10 anni in 10 quote di pari importo. Il limite massimo di spesa si calcola per ogni singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o sulle parti comuni dell’edificio condominiale oggetto di ristrutturazione. Vuol dire che se un contribuente esegue lavori di ristrutturazione straordinaria su più unità immobiliari può richiedere il bonus diverse volte.

Quali lavori danno diritto alla detrazione

Possono richiedere il bonus elettrodomestici i contribuenti che eseguono interventi di manutenzione straordinaria, quali, ad esempio:

  • l’installazione di ascensori
  • la realizzazione dei servizi igienici
  • la sostituzione di infissi
  • il rifacimento di scale e rampe
  • la sostituzione dei tramezzi interni
  • la modifica della facciata
  • l’adeguamento delle altezze a norma di legge
  • il ripristino dell’aspetto storico-architettonico dell’edificio.

Come averlo

La detrazione spetta unicamente a chi effettua tutti pagamenti con mezzi tracciabili, cioè con bonifico, carta di credito o debito. Non sono consentiti assegni bancari e contanti. Per quanto riguarda i bonifici, per essere validi devono riportare nella causale:

spese per arredi o elettrodomestici ai sensi dell art. 16, comma 2, DL 63/2013, convertito nella legge 90/2013.

Sono ammessi anche i pagamenti a rate, purché la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità sopra indicate. Il richiedente deve comunque conservare una copia della ricevuta del pagamento.

Bonus elettrodomestici, c’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per richiederlo
La detrazione per goder del bonus elettrodomestici spetta unicamente a chi effettua tutti pagamenti con mezzi tracciabili, cioè con bonifico, carta di credito o debito

 

Quali mobili ed elettrodomestici sono inclusi nel bonus

Vi è un corposo elenco di mobili e grandi elettrodomestici sui quali si applica la maxi agevolazione statale. Per quanto riguarda i complementi d’arredo, sono inclusi nel bonus letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

La misura non si applica, invece, ai tendaggi e alle pavimentazioni. Passando agli elettrodomestici, questi devono essere di classe energetica alta, precisamente:

  • non inferiore alla classe A per i forni
  • non inferiore alla E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie
  • non inferiore alle F per i frigoriferi e i congelatori

Fanno parte dell’elenco degli elettrodomestici agevolati frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici e condizionatori.

Quali mobili ed elettrodomestici sono inclusi nel bonus
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, è fondamentale scegliere modelli con un’elevata efficienza energetica. In particolare, i forni devono appartenere almeno alla classe energetica A, mentre per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie è richiesta una classe non inferiore alla E. Infine, frigoriferi e congelatori devono essere almeno di classe F 

 

FAQ Bonus elettrodomestici

Il bonus mobili ed elettrodomestici è tra le agevolazioni fiscali che hanno avuto maggiore successo. Nonostante i ripetuti interventi e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate restano però molti dubbi, sia in merito al lavori che danno diritto alla detrazione sia in merito alla tipologia di mobili ammessi. Ecco la risposta alle principali domande degli utenti.

Si può usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici dopo interventi di riqualificazione energetica per il quale è prevista la detrazione del 65%?

Un dubbio frequente riguarda la possibilità di usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici conseguenti all’Ecobonus al 65%, ovvero dopo interventi volti alla riqualificazione energetica delle abitazioni. La legge non ammette questa possibilità. Quindi chi ha acquistato pannelli solari o climatizzatori non ha diritto alla detrazione Irpef del 50% su mobili e grandi elettrodomestici.

Chi sostituisce la caldaia può usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici?

La risposta a questo dubbio è affermativa. La sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria” per i quali l’Agenzia delle Entrate ammette l’applicazione delle detrazioni fiscali. Tuttavia è necessario che il nuovo apparecchio assicuri un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente.

È previsto un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici?

Per ottenere la detrazione al 50% bisogna fare attenzione alle tempistiche. La data ultima per l’acquisto dei beni è stata posticipata al 31 dicembre 2025. Si precisa, tuttavia, che la legge non impone vincoli temporali nella consequenzialità tra l’esecuzione dei lavori e l’acquisto dei beni. L’unica condizione da rispettare è che gli interventi di ristrutturazione siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.

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