Indice degli argomenti:
L’energia pulita è una risposa estremamente preziosa per il pianeta: ad oggi, infatti, rappresenta il punto cardine di quel processo, anche noto con il termine di transizione energetica, che nei prossimi anni si stima possa condurre il pianeta verso un graduale mix energetico a basso impatto per l’ambiente.
Protagoniste principali di questo scenario sono le fonti rinnovabili, che permettono di ottenere energia completamente green con un impatto zero sull’ambiente.
Quali sono le principali fonti rinnovabili?
Oggigiorno è possibile sfruttare diverse fonti di energia rinnovabili per favorire la salvaguardia ambientale. Una di queste è il sole, da cui si può ricavare energia innanzitutto tramite i cosiddetti pannelli fotovoltaici, che sfruttano un materiale semi conduttore, il silicio, per tramutare l’irraggiamento solare in energia elettrica.
In alternativa, è possibile sfruttare i pannelli solari, mediante i quali l’energia proveniente dal sole viene adoperata per portare ad alte temperature un fluido termovettore o un flusso d’aria calda, dai quali si producono rispettivamente acqua calda sanitaria e calore per il riscaldamento degli ambienti.
Anche l’acqua è una delle principali fonti rinnovabili adoperate per ottenere energia elettrica. Per farlo, si sfrutta il passaggio di enormi quantitativi di acqua attraverso un certo dislivello, durante il quale, per effetto della forza di gravità, il fluido in ricaduta acquista energia cinetica.
Forte di una massa elevata e di importanti valori di velocità, l’acqua viene dunque fatta passare all’interno di una centrale idroelettrica dove, per effetto del movimento, aziona la rotazione di apposite turbine idrauliche connesse a un generatore di corrente che produce energia elettrica.
Naturalmente, tra le fonti rinnovabili più interessanti per la produzione di energia elettrica non si può non citare il vento, che può essere sfruttato a partire da determinati livelli di velocità e potenza, mediante opportune pale eoliche. Proprio come accade con l’acqua, la produzione di energia eolica avviene con il passaggio del vento attraverso le pale rotanti dell’impianto di generazione, alle quali cede parte della sua energia cinetica, che diventa energia meccanica prima di essere convertita in energia elettrica.
A queste è possibile affiancare le biomasse, dalle quali si produce energia elettrica – anche se ad oggi in quantitativi piuttosto limitati – a partire da un particolare processo di combustione che prevede il riciclo di sostanze organiche, rifiuti e sottoprodotti di origine agricola.
Perché le fonti rinnovabili sono così importanti?
Così come suggerisce il nome stesso, le fonti rinnovabili sono caratterizzate dalla particolarità di essere rigenerabili per un numero infinito di volte.
Difatti, a differenza delle fonti fossili, che per riformarsi impiegano milioni di anni, le fonti rinnovabili si rigenerano in tempi estremamente brevi, il che ne fa delle risorse piuttosto preziose per il pianeta e per tutto ciò che ne consegue a livello energetico.
Le risorse rinnovabili sono, inoltre, ampiamente disponibili in natura, indipendentemente dal territorio, seppur con una certa differenza al variare dei diversi Paesi e delle particolari latitudini.
In aggiunta, possono essere adoperate in modo illimitato e in maniera gratuita, due aspetti che rendono qualunque tipologia di impianto basato sulle fonti rinnovabili del tutto cruciale anche per quel processo di decarbonizzazione indispensabile in moltissimi paesi in via di sviluppo.
Naturalmente, rispetto alle fonti fossili, le fonti rinnovabili sono completamente pulite. Questo vuol dire che, a fronte del processo di estrazione di energia, non prevedono il rilascio nell’ambiente di sostanze pericolose per gli ecosistemi, come ad esempio i gas a effetto serra, originati dallo sfruttamento dei combustibili fossili, che unendosi alle concentrazioni gas serra già presenti nell’atmosfera, ne determinando un importante innalzamento dei livelli.
Difatti, l’emissione di queste sostanze nell’ambiente a causa dell’attività antropica, concorre al cosiddetto surriscaldamento del pianeta, un fenomeno a cui si associano eventi climatici estremi che, tra le altre cose, sono responsabili della devastazione del suolo, delle acque, dell’ambiente marino, della biodiversità e delle risorse di acqua dolce.
Infine, essendo completamente rigenerabili, le risorse rinnovabili operano in perfetta armonia con gli ecosistemi, in aderenza a quell’ideale di sostenibilità oggi cruciale per il benessere delle popolazioni presenti e future.