Un turismo green, che sostenga l’economia locale senza depauperare le risorse naturali è possibile: questo, in poche parole, è il turismo sostenibile, un nuovo modo di viaggiare con un impatto sociale, economico e ambientale consapevole.
Cos’è il turismo sostenibile?
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, si parla di turismo sostenibile quando:
soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro.
In tema di vacanze sostenibili, a che punto è il nostro Paese? Quali sono le città e le località di mare e montagna che promuovono l’ecoturismo?
Negli ultimi anni l’impegno italiano nella promozione del turismo sostenibile è aumentato, ed è arrivato il primo riconoscimento internazionale. É quanto si evince dai criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), ente che stabilisce a livello mondiale gli standard del turismo responsabile, noti come Criteri GSTC. I principali fattori presi in considerazione da questi criteri sono:
- la gestione sostenibile delle risorse
- l’impatto socio-economico
- l’impatto sull’ambiente
Sulla base di questi criteri (che vengono di volta in volta adattati alle singole realtà locali) si può procedere all’Accreditamento per gli Organismi di Certificazione per “certificare” hotel, strutture ricettive, aziende di trasporto e altri componenti del settore turistico.
Oltre alle località famose per i loro paesaggi incontaminati, l’Italia si è guadagnata il primo riconoscimento internazionale per la sostenibilità di una città d’arte. Scopriamo di quale si tratta e le altre mete perfette per chi ama l’ecoturismo.
La prima città d’arte dove fare turismo sostenibile è Siena
Il Bel Paese ha ottenuto un importante riconoscimento, il Global Sustainable Tourism Council ha premiato la città toscana che diventa a pieno titolo la prima città d’arte sostenibile d’Italia. Siena è meta amata per il suo incredibile patrimonio artistico e culturale, per il Palio in Piazza del Campo e per l’enogastronomia (è una delle città preferite dagli intenditori di vino).
Sulla base dei criteri visti poc’anzi (gestione sostenibile delle risorse, impatto socio-economico, impatto ambientale e culturale) è la meta perfetta per gli ecoturisti che apprezzano l’arte medievale.
Altre città italiane dove fare turismo sostenibile
Oltre al primato di Siena, ci sono altre città italiane che hanno ottenuto il riconoscimento di meta sostenibile. È il caso di Cagliari, in Sardegna, località che ha superato a pieni voti gli standard europei delle destinazioni sostenibili.
Non è un caso: l’amministrazione della città negli ultimi anni è diventata sempre più attenta alle iniziative green a favore del territorio e della comunità. Grazie al suo mix di storia, cultura e natura, Cagliari è una delle mete imperdibili per chi visita la Sardegna.
Tarvisio e Alta Badia, le vacanze green per gli amanti della montagna
Passando al nord Italia, si trovano in Friuli Venezia Giulia e Alto Adige altre località perfette per una vacanza green.
Le aree di Tarvisio (al confine tra Italia, Austria e Slovenia) e Alta Badia (in provincia di Bolzano) sono state certificate come “sostenibili” nel 2020, grazie agli sforzi delle amministrazioni locali nel valorizzare il territorio e fornire servizi ai turisti che rispettano la natura circostante.
Mete ideali per vacanze sostenibili sono anche le zone di San Vigilio di Marebbe e la Val D’Ega, sempre in Alto Adige. Natura incontaminata, aria pulita e la possibilità di cimentarsi in diversi sport rendono queste località gettonate sia in estate che in inverno.
Trentino, la Valsugana è la “regina” per gli eco-viaggiatori
Tra le meravigliose Dolomiti, la zona de La Valsugana è tra le mete di riferimento per gli ecoturisti. Una vasta area ricca di borghi storici, percorsi naturalistici, cascate e piste ciclabili adatte per adulti e bambini. Il Trentino Alto Adige si conferma tra le Regioni più attente alla tutela del paesaggio e delle risorse naturali.
Queste citate sono alcune delle città/località che hanno dimostrato maggiore impegno nel rispetto dei criteri della sostenibilità ambientale e socio-economica. L’auspicio è che la lista diventi sempre più lunga e che gli eco-viaggiatori siano sempre più numerosi.