La sostenibilità a Natale è fatta da tanti aspetti e la tavola, che riunisce parenti e amici per tante ore nei giorni di festa, è uno di questi.
Per allestire una tavola di Natale rispettosa dell’ambiente ci sono diversi modi. Per esempio, si può ricorrere a colori e materiali che ci riportino a un ambientazione molto naturale come quella del bosco come abbiamo raccontato in un articolo pubblicato qualche giorno fa.
Oggi invece voglio proporre una tavola che fa del riuso creativo l’elemento centrale, con un tocco elegante che è giusto dare alla tavola delle feste.
Reinterpretiamo gli oggetti del passato
Spesso a Natale si usa il servizio buono, quello ereditato dalla mamma se non addirittura dalla nonna. Sempre bello con tutti i suoi fregi in oro e la sua porcellana sottile, ci appare però troppo classico. E se invece per una volta provassimo a usarlo in modo originale?
Via la tovaglia, lasciamo il tavolo nudo. Invece delle tovagliette possiamo usare i centrini, altri oggetti di pregio che però usati nel modo tradizionale fanno tanto tavola d’altri tempi, mentre così risaltano sul legno scuro, impreziosendo l’apparecchiatura.
Riuso creativo per una tavola di Natale piena di magia
Sempre nell’ottica del riuso creativo, la zuppiera è stata usata come contenitore per il centrotavola, lasciato volutamente aereo per mettere in risalto il fregio dorato.
Piatti e sottopiatti sono invece di linea e manifattura moderna: il vetro del sottopiatto alleggerisce, il bianco dei piatti illumina. I bicchieri, anche loro di linea moderna, vengono da un mercatino dell’usato: un modo per dare una seconda vita agli oggetti investendo un budget molto limitato.
Per il centrotavola una ghirlanda di verde, mele decorative, bacche di stagione e un po’ di frutta secca, anch’essa immancabile nei pranzi natalizi.
Un letto di muschio accoglie invece le candele inserite in ciotoline per la macedonia usate anche loro in modo alternativo.
I regali per gli ospiti, rigorosamente amici della natura
A completare la nostra tavola un piccolo omaggio che gli ospiti potranno portare a casa in aggiunta ai regali di Natale. Un sacchetto realizzato a mano pieno della profumatissima lavanda coltivata in modo biologico da Cascina La Lepre, che mi ha gentilmente ospitata e supportata per la realizzazione di questo servizio.
Tra l’altro non solo il contenuto ma anche i sacchettini sono frutto di scelte consapevoli, perché il bellissimo tessuto con disegno Toile de Jouy arriva da scampoli scartati da aziende tessili. Fabiola Rizzuti, titolare di Cascina La Lepre cura ogni dettaglio perché sia in linea con la sua filosofia di attenzione all’ambiente.
Table styling and shooting: GaiaDì – Gaia Damiani
Location: Cascina La Lepre – Morazzone (VA)