Bonus zanzariere 2024, guida alle detrazioni: novità, lavori ammessi e istruzioni

Tutto sul bonus zanzariere e non solo: ecco una guida per avere la detrazione fiscale e rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico.

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Bonus zanzariere 2024, guida alle detrazioni novità, lavori ammessi e istruzioni

Le zanzariere sono dispositivi, fissi o mobili, che bloccano l’ingresso in casa a mosche e altri tipi di insetti. In pratica costituiscono una barriera tra l’interno dell’abitazione e l’esterno, rendono l’ambiente più confortevole ed eliminando il fastidioso problema delle zanzare, di giorno e di notte.

Le spese di acquisto e installazione delle zanzariere rientrano nel cosiddetto “bonus zanzariere“, un’importante agevolazione fiscale che consente di recuperare nella Dichiarazione dei redditi il 50% di quanto speso. Questo bonus rientra tra quelli confermati per il 2024, secondo le regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

Con l’avvicinarsi della bella stagione, in molti iniziano a pensare di installare le zanzariere su finestre e porte finestre, magari utilizzando uno dei diversi bonus a disposizione.

Ma attenzione, esistono diverse tipologie e modelli di zanzariere e non tutte rientrano nel bonus statale. Occorre dimostrare che il modello installato abbia una schermatura solare adeguata. Ecco guida e istruzioni per ottenere il bonus zanzariere, con le informazioni utili su tipologie ammesse, beneficiari e tetto massimo di spesa.

Bonus zanzariere 2024: cos’è e detrazioni in vigore

Quello che comunemente viene chiamato “bonus zanzariere” non è altro che la detrazione fiscale da indicare nella Dichiarazione dei redditi per coloro che hanno eseguito interventi agevolabili che rientrano nell’Ecobonus, nel Superbonus o nel bonus Ristrutturazioni.

Ciò vuol dire che non esiste un bonus autonomo per chi cambia esclusivamente le zanzariere, sostituendo le vecchie con modelli nuovi e più efficienti. La detrazione fiscale è pari al 50% dell’Ires o dell’Irpef, a seconda del richiedente, da applicare alle spese di acquisto e posa.

Se l’installazione delle zanzariere è correlata a interventi di isolamento termico o messa in sicurezza agevolati dal Superbonus, la detrazione sale al 70%.

Per applicare la detrazione, tuttavia, occorre che la zanzariera installata rispetti precisi limiti di schermatura solare, tali da assicurare l’efficientamento energetico dell’immobile. La schermatura solare, infatti, deve avere un indice GTOT inferiore a 0,35.

Cosa cambia nel dettaglio

La legge di Bilancio per il 2024 ha confermato la misura agevolativa senza particolari modifiche rispetto allo scorso anno.

La detrazione fiscale è pari al 50% dell’Irpef su un tetto massimo di spesa di 60.000 euro per ciascuna unità immobiliare. La cifra si può recuperare in 10 anni in 10 rate di pari importo al momento della presentazione della Dichiarazione dei redditi.

Chi sono i beneficiari

La detrazione Irpef al 50% spetta ai contribuenti, proprietari di casa o locatari, che abbiamo effettivamente sostenuto le spese (conservando apposita documentazione). Per ottenere il bonus non sono richiesti particolari limiti Isee, dunque la situazione reddituale dei beneficiari non è rilevante, esattamente come gli altri bonus casa in vigore nel 2024.

Possono beneficiare del bonus zanzariere al 50% sia il proprietario/affittuario dell’immobile, sia i familiari che hanno sostenuto le spese (coniugi o parenti entro il terzo grado), sia gli enti pubblici e privati che pagano l’IRES.

Come devono essere le nuove zanzariere

Il bonus zanzariere per il 2024 prevede una serie di requisiti per ottenere la detrazione fiscale. L’agevolazione, infatti, non vale per qualsiasi tipologia di zanzariere, occorre rispettare due requisiti imprescindibili:

  • devono essere installate su superfici vetrate esposte
  • devono avere un valore GTOT inferiore a 0,35

Nel rispetto di questi due requisiti, rientrano nel bonus zanzariere i modelli regolabili e non smontabili, quelli integrati nell’infisso, i modelli installati sia all’esterno che all’interno della finestra.
L’agevolazione si applica anche in caso di sostituzione o installazione di schermature, infissi, tende da sole, mobili oscuranti e chiusure tecniche.

Come devono essere le nuove zanzariere
Le spese di acquisto e installazione delle zanzariere rientrano nel cosiddetto “bonus zanzariere”, un’importante agevolazione fiscale che consente di recuperare nella Dichiarazione dei redditi il 50% di quanto speso

 

Quali spese rientrano nel bonus zanzariere

Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020, nel bonus zanzariere rientrano diverse spese pagate dal contribuente:

  • installazione e fornitura di schermature solari o chiusure oscuranti;
  • rimozione dei sistemi di schermatura solare vecchi o meno efficienti;
  • installazione di sistemi di controllo automatizzato;
  • le spese accessorie per l’installazione, ad esempio la documentazione tecnica.

I bonus in vigore per sostituire gli infissi

Oltre al bonus per installare le zanzariere, per tutto il 2024 sono in vigore altre agevolazioni per sostituire gli infissi. Il nuovo anno ha segnato l’esclusione dal bonus barriere architettoniche per sostituire gli infissi, quindi non è più possibile beneficiare della detrazione al 75%. Invece è ancora possibile usufruire del bonus al 65% se si eseguono interventi di riqualificazione energetica globale dell’immobile (l’Ecobonus).

In alternativa, la spesa per la sostituzione degli infissi può rientrare nel bonus Ristrutturazioni, con detrazione al 50% per chi esegue interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e restauro conservativo. Chi beneficia del bonus Ristrutturazioni ha il vantaggio poter usufruire dell’agevolazione Irpef per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Il bonus mobili, fino al 31 dicembre 2024, consiste nella detrazione Irpef del 50% su un tetto di spesa massimo di 5.000 euro.





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