Come si installa un termostato smart in casa. Guida per l’installazione “fai da te”

Installare un termostato smart in casa è semplice e offre interessanti vantaggi. Il controllo avanzato del riscaldamento domestico, infatti, è una delle opportunità da cogliere quando si vuole trasformare la propria casa in una smart home.

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Come si installa un termostato smart in casa. Guida per l'installazione fai da te

L’installazione di un termostato smart è un’operazione semplice e porta con sé numerosi benefici. Gestire in modo intelligente il riscaldamento domestico rappresenta, infatti, una delle principali opportunità per chi desidera rendere la propria abitazione una vera smart home.

Termostato smart: che cos’è e come funziona

Un termostato smart è un dispositivo in grado di controllare in modo efficiente e innovativo l’impianto di climatizzazione domestico. Ciò significa che, proprio come un termostato tradizionale, è utilizzato per definire fasce orarie, temperature, spegnimento e accensione dell’impianto, ma il controllo di queste funzionalità avviene in modo evoluto.

Grazie all’utilizzo di sensori ambientali e alla tecnologia dell’Internet of Things, questi dispositivi possono essere collegati alla rete e gestire in modo automatizzato ogni attività.

In aggiunta, offrono alcune funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di rilevare finestre aperte e inviare alert all’utente, raccogliere dati e fornire report sull’utilizzo dell’impianto, geolocalizzare gli utenti e accendere o spegnere il riscaldamento quando si avvicinano o allontanano da casa. L’utilizzo di questi dispositivi è semplice e ogni regolazione può essere fatta direttamente dal proprio smartphone, collegandolo al termostato mediante un’App.

Termostato smart: che cos'è e come funziona
Un termostato smart aiuta a controllare in modo efficiente e innovativo l’impianto di climatizzazione domestico

 

I vantaggi dell’installazione di un termostato smart

I vantaggi dell’installazione di un termostato smart possono essere riassunti in tre concetti:

  • risparmio energetico
  • controllo da remoto avanzato
  • comfort elevato.

La gestione automatizzata dell’impianto, in base alle reali condizioni ambientali rilevate e alle esigenze specifiche dell’utente, permette di consumare solo l’energia realmente necessaria, riducendo al minimo ogni spreco. Grazie ai dati raccolti, poi, i consumi possono essere monitorati nel dettaglio, ricevendo anche consigli per migliorare il proprio “comportamento energetico”.

Il controllo avanzato e da remoto, invece, assicura comodità e permette di programmare temperature e modificare ogni regolazione in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, anche fuori casa. Tutto ciò assicura il massimo comfort interno. Infine, i termostati smart sono integrabili con altri dispositivi della smart home, come ad esempio gli assistenti vocali, in modo da dare vita ad un ecosistema domestico totalmente connesso.

I vantaggi dell'installazione di un termostato smart
Installare un termostato smart permette di risparmiare e avere il comfort di casa sempre sotto controllo

 

Preparazione all’installazione del termostato smart

Il primo passo, che in realtà precede l’installazione vera e propria, è quello di verificare se il termostato risulta compatibile con l’impianto di riscaldamento installato.

Generalmente, anche sfruttando il proprio sito web, il produttore fornisce per ogni modello di termostato un elenco di impianti compatibili. Se il proprio non è tra questi, si consiglia di optare per un altro modello di termostato o, per lo meno, di chiedere informazioni direttamente al servizio Clienti dell’azienda.

Verificato ciò, si può procedere preparando la “cassetta degli attrezzi” per l’installazione, che nella maggior parte dei casi non sarà ricca: potrebbero essere sufficienti un cacciavite, un avvitatore e un trapano, per il fissaggio al muro. Tutti i componenti sono forniti insieme al termostato.

Preparazione all'installazione del termostato smart
Per l’installazione del termostato smart in modalità “fai da te” servono alcuni utensili come cacciavite, pinze e trapano

 

Guida per l’installazione “fai da te” del termostato

1. Rimuovere il vecchio termostato

Quando si acquista un termostato smart e si apre la confezione la prima cosa da fare è quella di leggere la guida passo passo fornita dal produttore per l’installazione. Infatti, i passaggi da seguire possono essere leggermente diversi a seconda dei modelli e della tipologia di installazione (non sempre il termostato è a muro).

Al di là di ciò, ci sono alcune fasi comuni, tra cui la prima è sicuramente quella di rimuovere il termostato esistente. Prima di procedere, si suggerisce sempre di togliere preventivamente l’alimentazione elettrica, onde evitare pericolosi incidenti.

Il dispositivo deve essere rimosso dalla parete, in molti casi tramite una semplice pressione o una spinta verso l’alto, in quanto “incastrati” ad una base, a sua volta fissata al muro mediante viti. A questo punto, è necessario scollegare i cavi: ognuno di essi ha un nome e una funzione e sono identificati mediante delle lettere. Anche il colore aiuta, il cavo blu è il neutro, il nero o il marrone sono la fase ad esempio.

Si può fare una distinzione tra i termostati alimentati a corrente e quelli a batteria, per i quali saranno presenti solo due cavi da scollegare, responsabili della gestione dell’impianto di riscaldamento. I cavi scollegati possono essere lasciati temporaneamente liberi, perché verranno poi cablati con il nuovo termostato.

2. Installare il nuovo dispositivo

L’installazione del nuovo termostato, come anticipato, può richiedere attività leggermente diversi rispetto al modello scelto. Ci sarà una nuova piastra (la base) da collegare al muro, in cui saranno da predisporre i buchi: attenzione a prendere le misure corrette e, in caso di dubbio, meglio usare una bolla per assicurare il giusto allineamento.

A questo punto si prosegue con il collegamento dei cavi al nuovo dispositivo: anche in questo caso si possono distinguere i termostati alimentati a batteria (a 2 fili) e quelli a energia elettrica (a 3 fili). Tutti i collegamenti sono da effettuare secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni, i morsetti sono identificati da lettere e collegare i fili in modo sbagliato potrebbe danneggiare il termostato.
Concluso il collegamento, è possibile ripristinare l’alimentazione elettrica di casa.

3. Collegamento alla rete e impostazione termostato

Infine, sarà necessario collegare il termostato alla rete WiFi. Nella maggior parte dei casi si utilizza un bridhe, ossia un altro dispositivo di piccole dimensioni, da collegare ad una presa per l’alimentazione elettrica e da connettere alla rete. Questa operazione viene fatta mediante l’Applicazione fornita dal produttore, che poi verrà usata anche per gestire il termostato. La procedura è generalmente guidata e richiede di selezionare la rete di riferimento e immettere la relativa password. Una volta connesso, il termostato è operativo e si può procedere con la programmazione della temperatura e delle accensioni, oltre che con il collegamento ad altri dispositivi, come gli assistenti vocali.

I termostati smart, in conclusione, offrono interessanti vantaggi e sono molto semplici da installare e utilizzare. Tramite un semplice smartphone è possibile controllare in modo completo il funzionamento dell’impianto, anche da remoto. Ciò comporta indubbiamente una maggior comodità per l’utente, ma anche un’interessante riduzione degli sprechi energetici.

Collegamento alla rete e impostazione termostato
L’utilizzo di questi dispositivi è semplice e ogni regolazione può essere fatta direttamente dal proprio smartphone, collegandolo al termostato mediante un’App

 

FAQ Come installare un termostato smart

Qual è il miglior termostato smart da installare a casa?

Sul mercato attualmente vi sono differenti modelli di termostati, che si distinguono per funzionalità, prezzo e modalità di installazione. Tra i più acquistati e utilizzati ci sono:

  • Nest: è il marchio di Google, con la possibilità di scegliere tra due modelli, Nest Learning Thermostat e Nest Thermostat E. Il primo costa 249 euro ed è più complesso da installare, ma offre funzionalità avanzate, mentre il secondo costa 219, è semplice da installare fai da te e assicura tutte le funzioni principali di cronotermostato. Sono controllabili da remoto e offrono funzionalità come l’abbassamento della temperatura quando l’utente non è in casa.
  • Tado: anche in questo caso i modelli disponibili al momento sono due, Tado X (199 euro) e Tado V3+ (219 euro). Per la massima compatibilità con le caldaie esistenti si consiglia l’acquisto di Tado V3+. L’App è molto intuitiva e permette il completo controllo di ogni funzione del riscaldamento. Anche in questo caso ci sono alcune attività “extra”, come la geolocalizzazione e il rilevamento finestra aperta.
  • Netatmo: il termostato Netatmo è distribuitp da BTicino, azienda nota nel mercato, e offre alcune interessanti funzioni, come la redazione di un report mensile personalizzato sul risparmio energetico. L’installazione è semplice e può essere fatta in totale autonomia.

Come si impostano un termostato smart e gli scenari

La programmazione del termostato e gli scenari sono impostati attraverso le specifiche App. Ogni termostato, ha la sua e, nella maggior parte dei casi, sono particolarmente intuitive da utilizzare. Si possono impostare per ogni giorno della settimana sia la temperatura, che gli orari di accensione e spegnimento, così come è possibile definire ulteriori funzionalità connesse alle proprie abitudini, coordinando il funzionamento dell’impianto con gli altri dispositivi.

Se tutto è collegato ad un assistente vocale come Alexa, ad esempio, potrebbe essere sufficiente dire “Buona notte” per spegnere le luci, chiudere le tapparelle e abbassare la temperatura di casa. Questa impostazione è gestibile direttamente dall’App dell’assistente vocale.

Se ho problemi durante l’installazione del termostato chi chiamo?

L’installazione di un termostato smart è molto semplice, per cui non si dovrebbero riscontrare problemi particolari. Se così non fosse, il consiglio è di valutare la natura del problema. Se fosse legato a un malfunzionamento del prodotto è necessario rivolgersi al produttore, ma se si trattasse di una difficoltà di altra natura, come ad esempio il cablaggio dei cavi, si può chiedere a un elettricista di fiducia.





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