L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite di attici avvenute nel primo semestre del 2024 attraverso le reti Tecnocasa e Tecnorete, rivelando trend e caratteristiche di questa tipologia abitativa tanto desiderata quanto rara sul mercato immobiliare italiano. Nonostante il grande fascino e il valore aggiunto in termini di comfort e luminosità, gli attici continuano a rappresentare una quota molto ridotta delle transazioni immobiliari.
Quanti attici si vendono in Italia? Un mercato esclusivo e selettivo
Secondo i dati raccolti, solo lo 0,6% delle compravendite nel primo semestre del 2024 ha riguardato un attico. Una percentuale che si mantiene stabile negli ultimi anni, senza mai superare l’1% del totale delle transazioni.
La superficie più richiesta è compresa tra 51 e 150 mq (72,4% delle vendite), mentre il 19,1% degli acquirenti sceglie metrature tra 151 e 200 mq. Un dato interessante è l’aumento della domanda per attici di oltre 200 mq, che passa dall’1,6% del 2023 al 6,6% nel 2024, segno di un crescente interesse per spazi più ampi e prestigiosi.
Attici ed efficienza energetica: una scelta sempre più consapevole
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la classe energetica degli attici acquistati. Il 12,5% rientra nelle classi A e B, una percentuale significativamente più alta rispetto alla media generale delle abitazioni vendute in Italia (7,7%). Questo indica una maggiore attenzione all’efficienza energetica da parte di chi sceglie un attico, che punta su soluzioni più sostenibili e tecnologiche.
Tuttavia, la maggior parte degli attici compravenduti appartiene ancora alle classi F e G (68,8%), segno che c’è ancora molta strada da fare in termini di riqualificazione energetica e adeguamento alle nuove normative in materia di sostenibilità abitativa.
Chi compra un attico e perché? Le tendenze del mercato
Gli attici si acquistano principalmente come prima casa (90,4%), mentre solo il 5,3% delle transazioni riguarda investimenti immobiliari. Il restante 4,3% viene destinato a casa vacanza, una scelta meno comune a causa dei prezzi più elevati rispetto ad altre tipologie residenziali.
Gli acquirenti più attivi sono quelli di età compresa tra 35 e 44 anni (33,1%), seguiti dalla fascia 18-34 anni (27,8%) e da chi ha tra 45 e 54 anni (17,9%). Il 75,3% degli acquirenti è rappresentato da famiglie, mentre i single vedono ridursi la loro quota di mercato dal 30,9% del 2023 al 24,7% nel 2024, a causa del continuo aumento dei prezzi, che rende più difficile l’acquisto per chi ha un solo reddito.
Sempre più spesso, per comprare un attico si ricorre al mutuo bancario: nel 53,0% dei casi, una percentuale in crescita rispetto al 51,6% registrato nella prima parte del 2023.
Infine, la quasi totalità degli acquirenti (93,5%) è di nazionalità italiana, mentre gli acquirenti stranieri rappresentano il 6,5%, in leggero calo rispetto all’anno precedente.
L’esclusività, la vista panoramica e l’ampia luminosità naturale rendono l’attico una soluzione abitativa di prestigio, capace di coniugare design, comfort e valore immobiliare. L’attenzione crescente verso l’efficienza energetica e la richiesta di spazi più ampi indicano che il mercato degli attici sta evolvendo, con un occhio sempre più attento alla sostenibilità e al benessere abitativo.
📌 Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa