La transizione energetica si fa anche a casa: tra le principali sfide del contesto residenziale c’è proprio quella di aumentare l’autoconsumo da fonti rinnovabili. Migliorare l’efficienza e la sostenibilità di abitazioni ed edifici fa bene all’ambiente, alle persone e all’economia. Installare un impianto fotovoltaico consente di generare “in proprio” l’energia necessaria, riducendo sia le emissioni di CO₂ sia le bollette energetiche. Cuore dell’impianto è l’inverter, dal quale dipendono gran parte delle prestazioni dell’impianto stesso. Fronius si distingue nel panorama del fotovoltaico residenziale per la propria offerta di soluzioni innovative, affidabili e in grado di rispondere alle diverse esigenze applicative.
L’inverter Fronius GEN24 per il residenziale
Fronius GEN24, disponibile nella variante monofase (Fronius Primo GEN24, con potenze da 3 a 6 kW), e trifase (Fronius Symo GEN24, da 3 a 10 kW), è un’ottima soluzione per chi desidera un inverter tradizionale che unisce qualità, facilità d’uso e prestazioni elevate.
La parte più complessa nella configurazione di un impianto fotovoltaico è la scelta delle caratteristiche tecniche. Quali sono quelle più adatte a soddisfare le necessità delle singole abitazioni e dei diversi nuclei famigliari? Pensare sin da oggi alle possibili necessità future richiede un sovradimensionamento immediato, con conseguenze sui relativi costi? I sistemi di accumulo sono perfetti per bilanciare produzione e consumo, ma è possibile installarli in un secondo momento senza dover sostituire componenti dell’impianto? E come influirà la presenza di fonti di ombreggiamento (come camini, vegetazione o nuovi edifici adiacenti) sulla produzione di energia dell’impianto fotovoltaico? Queste e altre domande trovano risposta grazie all’utilizzo dell’inverter Fronius GEN24.
Un solo modello già pronto a tutto
Gestire ogni singola sfida tecnica legata alla costruzione, al dimensionamento e alla gestione di un impianto fotovoltaico può richiedere diverse soluzioni hardware e software.
Fronius GEN24, invece, esce dalla fabbrica già dotato delle principali tecnologie più utilizzate per ottenere il massimo dal proprio impianto e, nel contempo, è pensato per essere aggiornato successivamente via software per aggiungere ulteriori funzionalità. In questo modo non è necessario pagare per una funzione non necessaria ma, allo stesso tempo, questa potrà essere integrata negli anni a venire senza dover cambiare l’inverter.
Installare un sistema di accumulo anche in un secondo momento
Collegare un sistema di accumulo all’impianto fotovoltaico è un’ottima idea per diversi motivi. Consente infatti di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante le ore di massima insolazione e di renderla disponibile quando la richiesta è più alta o quando il sole è tramontato.
Inoltre, le batterie permettono di sopperire per diverse ore a blackout elettrici, anche di notte quando non c’è produzione di energia fotovoltaica.
Le batterie presentano però un costo che non può essere trascurato e l’inverter deve essere opportunamente predisposto. Il rischio è quello di acquistare oggi un inverter “economico” e di doverlo cambiare nel giro di pochi anni con uno pensato per gestire il sistema di accumulo.
Utilizzando Fronius GEN24 il problema non si pone: grazie all’aggiornamento software Fronius UP.storage si possono aggiungere tutte le funzioni e i vantaggi dell’inverter ibrido, come l’implementazione di una batteria di accumulo e un sistema di backup completo, senza intervenire sull’hardware.
In questo modo il costo di acquisto iniziale dell’inverter non risente della presenza delle funzioni più evolute, che in ogni caso potranno essere aggiunte se e quando necessario. L’impianto è quindi virtualmente pronto già dal primo giorno per sfruttare al massimo le potenzialità delle batterie e tendere così all’autoconsumo totale.
Energia anche in caso di interruzione
Oltre a supportare i consumi elettrici di casa, un impianto fotovoltaico può rendersi utile anche in occasione mancanza di energia elettrica o guasti alla rete elettrica pubblica.
Fronius GEN24 – essendo dotato di serie della funzione PV Point per un backup base – può fornire fino a 3 kW monofase attraverso un’apposita presa quando si verificano delle interruzioni di corrente.
Per una fornitura costante e più comoda da gestire, è possibile integrare una scheda apposita nell’inverter che abilita la funzione PV Point Comfort: così la presa dedicata sarà sempre alimentata dal FV e non serviranno interventi manuali per dare energia ai carichi collegati.
Queste due opzioni consentono, ad esempio, di mantenere in funzione il frigorifero o un impianto di allarme, oppure di caricare un cellulare. Naturalmente la disponibilità è legata alla produzione istantanea dei pannelli fotovoltaici; quindi di notte e in generale con produzione inferiore ai carichi collegati non potrà essere garantita l’alimentazione.
Nel caso questi eventi si verifichino con una certa frequenza (ad esempio per case isolate o lungo sezioni di rete particolarmente instabili) è consigliabile passare ad una soluzione che garantisca una fornitura costante per l’intera abitazione, aggiungendo quindi una batteria per l’accumulo dell’energia autoprodotta e un sistema di backup completo.
Fronius GEN24 è la risposta anche a queste esigenze, perché basterà acquistare l’aggiornamento software Fronius UP.Storage per abilitare la Multi Flow Technology e l’opzione Full Backup, che consentono all’inverter di gestire con la massima efficienza un sistema composto da accumulatore e quadro per l’alimentazione di emergenza.
Produrre al massimo, non tutti ci riescono…
Quando si installa un impianto fotovoltaico è auspicabile che la produzione si avvicini alla resa massima teorica. Eppure, spesso non è così, con valori che possono risultare addirittura dimezzati!
Spesso ciò è dovuto all’ombreggiamento presente su alcuni pannelli, legato ad esempio alla vegetazione o a elementi strutturali dell’edificio, che influenza la produzione complessiva.
Esistono naturalmente algoritmi intelligenti, come quelli presenti all’interno dell’inverter Fronius GEN24, in grado di identificare il fenomeno dell’ombreggiamento e di ridurre al minimo le perdite.
Il Dynamic Peak Manager di Fronius è nativamente integrato nell’inverter e massimizza il rendimento dell’impianto fotovoltaico, anche in presenza di ombreggiamento parziale e senza l’ausilio dell’installazione di ulteriori componenti.
Surriscaldamento, il nemico N° 1 degli inverter
La produzione di elettricità implica un significativo passaggio di corrente all’interno di un inverter. Questo, unito alle condizioni climatiche estive e talvolta al posizionamento in pieno sole, può portare a un forte surriscaldamento dei componenti elettronici.
Per questo gli inverter Fronius sono dotati di tecnologia di ventilazione attiva, pensata per mantenere sotto controllo la temperatura al loro interno ed evitare così pericolose fluttuazioni. Gli studi dimostrano infatti che anche un aumento di soli 10 °C nell’intervallo di temperatura più alto dimezza la vita utile dell’elettronica di potenza! La ventilazione attiva scongiura questo pericolo e prolunga l’operatività dell’inverter.
Manutenzione periodica, quanto mi costi?
La ventilazione attiva, unita alla qualità dei componenti utilizzati da Fronius e dai test eseguiti su tutti gli inverter prodotti, offre un altro beneficio a installatori e clienti finali: la quasi totale assenza di guasti e la ridotta necessità di interventi di assistenza post-vendita. Ciò consente di abbassare i costi legati ai servizi successivi all’installazione.
Non solo: nel caso si rendesse necessario un intervento, il tecnico potrà eseguirlo direttamente in loco. La chiusura a viti semplificata consente di aprire e chiudere il coperchio di protezione con solo mezzo giro di cacciavite, mentre tutti i componenti interni sono facilmente riparabili o sostituibili, riducendo tempi di inattività e costi di manutenzione.