Giornata Mondiale del Riciclo. Come riciclare gli smartphone a fine vita

Ogni anno vengono venduti oltre 1,5 miliardi di smartphone, ma solo il 15% di quelli dismessi viene riciclato correttamente. In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, ECOLIGHT ricorda che gli smartphone a fine vita sono RAEE e possono essere smaltiti nelle 4.500 isole ecologiche italiane, nei negozi aderenti o al momento di un nuovo acquisto. Riciclare correttamente aiuta a recuperare materiali preziosi, ridurre l’impatto ambientale e promuovere un’economia più sostenibile.

A cura di:

Giornata Mondiale del Riciclo. Come riciclare gli smartphone a fine vita

Dal primo telefono cellulare commercializzato, il Motorola DynaTAC 8000X del 1983, a oggi, la tecnologia mobile ha compiuto passi da gigante, trasformando gli smartphone in strumenti essenziali per la vita quotidiana. Nel solo 2024, sono stati venduti circa 1,5 miliardi di dispositivi a livello globale. Tuttavia, quando uno smartphone smette di funzionare, è fondamentale gestirne correttamente il fine vita per ridurre l’impatto ambientale e favorire un’economia circolare.

Giornata Mondiale del Riciclo 2025

In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo del 18 marzo, il consorzio ECOLIGHT*, specializzato nella gestione di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pile e accumulatori, propone una guida per lo smaltimento consapevole degli smartphone.

Solo il 15% dei telefoni dismessi viene effettivamente riciclato, mentre la maggior parte finisce nella raccolta indifferenziata, in circuiti di smaltimento non autorizzati o dimenticata nei cassetti di casa.

Dove e come smaltire correttamente un vecchio smartphone

Gli smartphone a fine vita rientrano nella categoria RAEE R4, che include piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo. Il corretto smaltimento permette di recuperare materiali preziosi come plastica, metalli e vetro, riducendo la necessità di nuove risorse e il loro impatto sull’ambiente domestico.

Le opzioni per il riciclo degli smartphone sono molteplici:

  • Centri di raccolta RAEE: in Italia sono presenti circa 4.500 isole ecologiche dove conferire gratuitamente il proprio dispositivo e gli accessori correlati.
  • Punti di raccolta nei negozi: i rivenditori con una superficie di vendita di apparecchiature elettroniche superiore ai 400 mq sono obbligati a ritirare gratuitamente i piccoli RAEE, senza obbligo di acquisto di un nuovo prodotto (principio Uno contro Zero).
  • Ritiro in caso di nuovo acquisto: acquistando un nuovo smartphone, è possibile lasciare il vecchio dispositivo in negozio grazie al principio Uno contro Uno, che garantisce il ritiro gratuito anche per acquisti online.
  • Attenzione alle batterie: se possibile, è consigliato rimuovere la batteria prima dello smaltimento e conferirla nei contenitori appositi, poiché contiene materiali che necessitano di trattamenti specifici.

Anche gli accessori come auricolari, caricabatterie e cavi rientrano tra i RAEE e devono essere smaltiti seguendo le stesse modalità.

Smartphone: i vantaggi del corretto smaltimento

Adottare una gestione responsabile dei dispositivi elettronici dismessi porta numerosi benefici, sia per l’ambiente che per la casa:

  • Migliore qualità dell’aria e minore inquinamento domestico: il riciclo evita che materiali tossici, come litio e cadmio, finiscano nell’ambiente, riducendo la contaminazione degli spazi abitativi.
  • Riduzione degli sprechi e dell’uso di materie prime: recuperare materiali dai vecchi smartphone consente di ridurre l’estrazione di risorse naturali, contribuendo a un’abitazione più sostenibile.
  • Casa più organizzata e libera dal superfluo: eliminare correttamente i dispositivi obsoleti permette di mantenere gli spazi ordinati, favorendo uno stile di vita minimalista e funzionale.
  • Sostegno all’economia circolare: conferendo i dispositivi nei centri autorizzati, si supportano processi produttivi che puntano al riutilizzo e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Come sottolinea Giancarlo Dezio, direttore generale di ECOLIGHT, “gli smartphone sono parte integrante della nostra vita quotidiana, con oltre 46 milioni di dispositivi in uso solo in Italia. Tuttavia, il tasso di riciclo rimane ancora molto basso. Dobbiamo sensibilizzare sull’importanza del corretto smaltimento, che non è solo una scelta responsabile, ma anche un modo concreto per contribuire a un futuro più sostenibile.”

Scegliere di riciclare gli smartphone in modo corretto è un gesto semplice, ma fondamentale per l’ambiente e la casa del futuro. Un’abitazione intelligente è anche una casa consapevole.

*Consorzio ECOLIGHT

Leggi anche

Come riciclare il vetro: ancora troppi errori nella raccolta differenziata casalinga 
Riciclare in modo corretto? Ecco come lavorano 5 Consorzi specializzati 





back to top