3D wall coverings, rivestire le pareti con effetti tridimensionali

Ideali per dare carattere e dinamismo agli interni, i 3D wall coverings trasformano le pareti in opere d’arte tridimensionali, con una estetica contemporanea attenta alla sostenibilità.

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3D wall coverings, rivestire le pareti con effetti tridimensionali

I rivestimenti murali oggi vanno oltre la semplice decorazione: i moderni 3D wall coverings, infatti, grazie a tecniche innovative e alla scelta di materiali non solo tradizionali, aprono ad una estetica nuova, contraddistinta da giochi di luci e ombre, da texture originali e da un senso di profondità che dinamizza lo spazio. Ampliandone la percezione visiva e sensoriale: le superfici sembrano infatti prendere vita propria, trasformando completamente l’atmosfera. Senza tralasciare aspetti importanti legati alla qualità materica, alla durabilità e all’innovazione tecnologica.

Cosa sono le 3D wall coverings

I 3D wall coverings, rivestimenti murali tridimensionali, sono una tipologia innovativa di decorazione per le superfici verticali, che si differenziano dalle soluzioni tradizionali per la capacità di creare un effetto di profondità e di rilievo. Non si tratta semplicemente di disegni stampati che simula la tridimensionalità, ma di giochi di volumi e di texture che interagiscono con la luce, creando ombre e sfumature sempre diverse.

Questa peculiarità rende i 3D wall coverings anche una esperienza tattile, poiché invitano a sfiorare i tanti pattern: dalle geometrie più semplici e regolari a quelle organiche e maggiormente materiche, ogni soluzione è pensata per stimolare i sensi, oltre che per arricchire gli interni.

3D wall coverings, cosa sono
Pannelli decorativi verticali Wall by MEG Design di MEG Trading

 

Perché scegliere un rivestimento murale tridimensionale

Impiegati spesso per creare una parete “d’accento”, non solo nella zona giorno, si possono ormai posare anche in ambienti umidi come bagno e cucina, optando ovviamente per materiali resistenti all’acqua e al vapore.

Dal forte impatto estetico, i 3D wall coverings attirano l’attenzione e valorizzano lo spazio, personalizzando il risultato. Le collezioni disponibili sono ormai tante, con un’ampia varietà di materiali, palette cromatiche e pattern, atta a rispondere ad ogni esigenza, sia progettuale sia di gusto. E ad inserirsi armoniosamente in arredamenti stilisticamente opposti, di segno minimale come, al contrario, classico o addirittura industriale.

Inoltre, possono essere utili per mascherare piccole imperfezioni della parete su cui vengono applicati o aggiungere performance prestazionali. Alcuni prodotti garantiscono infatti anche proprietà di isolamento termico e/o acustico.

Perché scegliere un rivestimento murale tridimensionale
Pannello murale 3D Bohemia (design Bertrand Lejoly) della collezione The Essence of Rhythm di Noël & Marquet

 

Pareti dall’effetto materico e scultoreo

La superficie in rilievo dei 3D wall coverings si ottiene mediante differenti lavorazioni, che esaltano il materiale con motivi geometrici, ondulazioni, scanalature, trame astratte o ispirate agli elementi naturali. La percezione della tridimensionalità cambia a seconda dell’incidenza della luce, aggiungendo stimoli sensoriali in continua mutazione.

La varietà materica è ampia, da vagliare in base alle differenti proprietà estetiche e funzionali:

  • gres porcellanato, forse il più diffuso, per via della resistenza (anche all’umidità), della durata nel tempo, della semplicità di pulizia e di manutenzione, oltre che del costo contenuto in confronto ad altri materiali più pregiati e della totale riciclabilità a fine vita;
  • pietra naturale, come ad esempio il marmo o la lava, che aggiunge preziosità alle superfici con risultati originali e sempre diversi, dati sia dall’intrinseca espressività sia dalle lavorazioni, che a incisioni e ondulazioni aggiungono a volte inclusioni inaspettate;
  • metallo, dall’aspetto mutevole, con finiture ossidate, lucide o satinate, che riflettono la luce cambiando colore e brillantezza;
  • legno, materia viva di tradizione seppure oggi frutto di trasformazioni industrializzate che lo rendono attuale nelle performance tecniche e nell’aspetto, oltre che sostenibile (se certificato di provenienza da foreste gestite responsabilmente, tipo FSC®);
  • gesso, economico, semplice da riverniciare in tinta con il resto del locale e ideale per aggiungere effetti scultorei;
  • compositi, leggeri e versatili, spesso ottenuti da materiali riciclati o riciclabili, semplici da posare in opera;
  • fonoassorbenti, come ad esempio feltro o fibre vegetali, che alla tridimensionalità aggiungono proprietà migliorative dell’acustica ambientale, abbattendo il fastidioso riverbero sonoro.

Tendenze e innovazione dei 3D wall coverings

I rivestimenti murali tridimensionali sono in continua evoluzione e trend e innovazioni si concentrano su una combinazione di estetica e di funzionalità.

Le superfici che rileggono in chiave grafica gli effetti creati dalla natura sono enfatizzate, riproducendo venature, texture e persino difetti in modo realistico, esasperando rilievi ed incavi per una esperienza tattile e visiva.

Elementi chiave sono ovviamente anche le forme geometriche, con alternanza di chiaroscuri che creano ritmi visivi e un deciso impatto scenografico. Rilievi e incavi pronunciati, ripresi da stili dei decenni passati, aggiungono infatti dinamismo e carattere all’insieme, focalizzando l’attenzione sulle pareti, che diventano veri e propri elementi d’arredo.

Accanto alle palette neutre e naturali, si introducono note cromatiche più intense e variegate, spesso bilanciate da un disegno curato degli elementi compositivi e delle lastre modulari.

Si assiste anche a un recupero di disegni tradizionali, come ad esempio i motivi derivati dal mondo della decorazione storica o del tessile, reinterpretati in pattern tridimensionali originali.

Interessanti anche le aggiunte tecniche, come la retroilluminazione, l’idrorepellenza o addirittura trattamenti superficiali igienizzanti.
L’innovazione produttiva si concentra sulla leggerezza, che sottintende semplicità di movimentazione e di posa grazie a spessori sempre più ridotti, e sulla sostenibilità, sfruttando materiali eco-friendly, riciclati o a ridotto impatto ambientale.

Dove applicare un rivestimento murale tridimensionale

I 3D wall coverings sono sempre più diffusi nei progetti di interior design, per via dell’immediatezza degli effetti decorativi. La modularità della quasi totalità delle soluzioni permette composizioni personalizzate, ideali per rendere ogni ambiente unico.

Un rivestimento murale tridimensionale riesce a trasformare radicalmente un ambiente, aggiungendo profondità, carattere e creando inediti focus d’attenzione. L’applicazione dipende però dal risultato che si vuole ottenere e dallo stile dell’insieme:

  • parete d’accento, per elevare una superficie a elemento protagonista della stanza, ad esempio per accompagnare il percorso verso il soggiorno dall’ingresso, per creare un fondale scenico dietro al divano o al letto, per evidenziare un mobile particolare o un’opera d’arte;
  • focus visivo, per evidenziare elementi architettonici preesistenti, vale a dire nicchie, pilastri, pareti dall’andamento irregolare;
  • specificità funzionale, per aggiungere performance tecniche ad un ambiente, come la resistenza all’umidità o il miglioramento dell’acustica.
Dove applicare un rivestimento murale tridimensionale
Parete fonoassorbente Bloom di Slalom

 

La sostenibilità dei 3D wall coverings

L’attenzione per le istanze della sostenibilità è ormai un pilastro fondamentale nel campo del progetto contemporaneo e i rivestimenti tridimensionali non fanno eccezione. Molte delle proposte più innovative sono infatti realizzate con materiali riciclati, naturali o provenienti da filiere certificate, garantendo così un impatto ambientale ridotto, senza peraltro compromettere l’estetica o la durata nel tempo.

3D wall coverings: prendi ispirazione!

Ceramica Bardelli

Ceramica Bardelli
Ceramica Bardelli

La serie Stick della collezione Colorama di Ceramica Bardelli, di gres porcellanato rettificato ad impasto colorato, ha la struttura tridimensionale, ispirata agli ornamenti architettonici utilizzati in edilizia. In 6 nuances – bianco, perla, grigio, blu, verde, cotto – è disponibile nel formato 30 x 60 cm (spessori 9,5 e 11 mm).

 

Casalgrande Padana

Casalgrande Padana
Casalgrande Padana

Il decoro Cannetè (qui in tinta Tortora) della linea Terrae di Casalgrande Padana dà vita a superfici tridimensionalmente mosse, che coniugano la classicità della terracotta, rivista in chiave moderna, e la praticità del gres porcellanato. Ogni elemento misura L 120 x H 60 cm e può essere posizionato sia in orizzontale sia in verticale.

 

Lithea

Lithea
Lithea

Inclusioni (design Fabio Fazio) di Lithea è una collezione di lastre di pietra lavica che trae il nome dal fenomeno geologico dell’inglobamento di materiali diversi nei minerali durante la loro solidificazione. La superficie plissettata evoca le colate vulcaniche, mentre inserzioni di Rosso Levanto, scolpite in negativo, ne interrompono la regolarità. Le dimensioni disponibili, sia delle lastre sia degli inserti, sono svariate, per rendere ogni lastra un pezzo praticamente unico.

 

Marca Corona

Marca Corona s
Marca Corona

La collezione di gres porcellanato Miniature Rima di Marca Corona sfrutta il formato brick (6 x 24 cm, spessore 8,5 mm) per una struttura 3D a doppia scanalatura, con contrasto tra la brillantezza dell’incavo e l’effetto matt dei bordi rialzati. La superficie, articolata al tatto e alla vista, cambia a seconda dell’incidenza della luce e aumenta la profondità del rilievo. Dieci le tinte disponibili – Tartufo, Piuma, Brina, Burro, Mandorla, Caramello, Tortora, Posidonia, Indigo, Amanita –, vivide e sature, da posare anche con fughe a contrasto.

 

Materica

Materica
Materica

La boiserie Stack (design Antonio Pio Saracino) di Materica trasforma le superfici in opere d’arte grazie alle linee sinuose e ai volumi mossi. Metallizzata per fusione e micronizzazione ad alta velocità di metalli puri (zinco, ottone, rosa gold, alpacca, peltro), viene poi lavorata in diversi modi con ossidazione, laser, resinatura e pigmentazione naturale per dare effetti estetici originali. Modulare, è personalizzabile nelle dimensioni e versatile nella posa su struttura portante universale.

 

MEG Trading

MEG Trading
MEG Trading

I pannelli decorativi verticali Wall by MEG Design di MEG Trading migliorano l’acustica grazie alle scanalature della superficie e sono realizzati con legno certificato PEFC, da gestione forestale sostenibile. Semplici da posare, grazie a maschiatura dei bordi, sia a colla sia a secco con clip, sono resistenti ai raggi UV e non necessitano di trattamenti particolari. Cinque le possibilità stilistiche: Quadro, pannello completo in 7 varianti colore (di cui una bianca verniciabile), Golden, Idro, resistente all’umidità, Onda, Panel.

 

Noël & Marquet

Noël & Marquet
Noël & Marquet

Il pannello murale 3D Bohemia (design Bertrand Lejoly) della collezione The Essence of Rhythm di Noël & Marquet, di ispirazione etnica, è realizzato con Arstyl®, materiale leggero resistente agli urti e all’umidità. Combinabile con battiscopa e profilo di finitura, facile da posare, misura L 30 x H 200 x P 1,3 cm.

 

Ranieri

Ranieri
Ranieri

La collezione Odissea (design Francesco Meda e David Lopez Quincoces) di Ranieri, marchio che da oltre un secolo lavora la roccia vulcanica, è composta da elementi complementari bidimensionali o 3D da accostare a piacere. La lava viene esaltata nella sua matericità da smalti innovativi e da forme concave e convesse, volutamente mai uniformi né uguali.

 

Ceramiche Refin

Ceramiche Refin
Ceramiche Refin

La serie Reliefs di Ceramiche Refin include 6 rivestimenti 3D – Tweed, di ispirazione tessile, Ribbed, Cannè, Dorico, Hammered, martellato, Stripe – di gres porcellanato ad effetto tridimensionale dai suggestivi chiaroscuri. La tecnica 3Deep sovrappone infatti alle piastrelle una grafica che massimizza la resa materica con ogni incidenza di luce e ricrea l’ombreggiatura dello spessore, mixando texture, struttura, profondità e volume. Gli elementi, in diversi colori e combinabili con tutte le collezioni dell’azienda, misurano L 120 x H 60 cm (spessore 9 mm).

 

Salvatori

Salvatori
Salvatori

La texture di pietra naturale Nagi (design Yabu Pushelberg) di Salvatori ha una delicata lavorazione superficiale ondulata, che ricorda le increspature sull’acqua quando viene lanciato un sasso. Il nome infatti deriva dal termine giapponese che indica la calma del mare e la sensazione di quiete che trasmette. Le marmette rettangolari (58,6 x 29,2 cm di Bianco Carrara, Crema D’Orcia Select, Pietra d’Avola, Silk Georgette, Verde Antico, Verde Guatemala, Placido Paradiso) si possono posare in verso orizzontale o verticale per creare disegni tridimensionali originali, riflettenti la luce in modo diverso a seconda dello scorrere delle ore.

 

Slalom

Slalom
Slalom

La parete fonoassorbente Bloom di Slalom, inedito blend di flax, materiali plastici rigenerati e materie prime naturali (erbe, petali, fiori da terreni agricoli messi a riposo, privi di additivi chimici e variabili a seconda delle stagioni), permette di rivestire le superfici in altezza senza giunzioni visibili. Attaccabile a velcro, per poterla rimuovere e riutilizzare, si ispira al mondo degli erbari con le piante essiccate e impresse su fogli di carta, riproponendone l’effetto a grande scala.

 

FAQ 3D wall coverings

Oggi i rivestimenti murali superano il concetto di semplice elemento decorativo: i moderni rivestimenti 3D per pareti, grazie a tecnologie all’avanguardia e a materiali innovativi oltre a quelli tradizionali, introducono un’estetica completamente rinnovata. Ecco alcune delle domande più ricercate sul web dagli utenti interessati al tema.

Cosa sapere prima di scegliere i 3D wall coverings?

Prima di scegliere un rivestimento murale tridimensionale è importante seguire alcuni consigli pratici: evitare di esagerare, perché rivestire tutte le pareti di una stanza potrebbe risultare visivamente opprimente, meglio quindi puntare sulla valorizzazione di una singola superficie; valutare con attenzione la volumetria e l’estensione dell’ambiente, così da calibrare al meglio il decoro tridimensionale in rapporto alla grandezza dello spazio, evitando di ridurne la percezione; armonizzare l’insieme selezionando pattern e palette coerenti con lo stile dell’arredamento; infine, privilegiare soluzioni che garantiscano facilità di pulizia e manutenzione nel tempo.

È necessario applicare un rivestimento 3D su tutte le pareti di una stanza?

Nella maggior parte dei casi è consigliabile applicare un 3D wall covering su un’unica parete o addirittura su una porzione di essa. Ciò crea un deciso punto attrattivo e aggiunge profondità, senza sovraccaricare troppo l’ambiente con la decorazione. Rivestire tutte le pareti potrebbe rendere infatti lo spazio opprimente, specialmente in caso di ambienti di piccole dimensioni.

I rivestimenti 3D sono difficili da posare in opera?

La semplicità di posa in opera dipende dal tipo di rivestimento e dal materiale. Alcuni prodotti in lastre o pannelli sono progettati anche per una installazione “fai da te” mediante l’utilizzo di adesivi specifici o di sistemi a incastro. Altri, specialmente quelli più pesanti o con sagomature complesse, richiedono l’intervento di un professionista per garantire una posa perfetta e duratura.

Come si puliscono e si mantengono i 3D wall coverings?

La pulizia dipende dal materiale: molti rivestimenti murali tridimensionali sono facilmente lavabili con un panno umido e detergenti neutri. Quelli più delicati (di legno o di gesso) richiedono invece una spolverata regolare o l’utilizzo di prodotti specifici. È tuttavia importante verificare sempre le indicazioni del produttore, per evitare di danneggiarne la superficie.

Foto in apertura: Collezione Odissea (design Francesco Meda e David Lopez Quincoces) di Ranieri – Parete fonoassorbente Bloom di Slalom.




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