La voglia di una seconda casa lontano dal caos urbano e immersa nei paesaggi più caratteristici sta spingendo molti italiani e stranieri a riscoprire borghi storici e località meno conosciute. Come spiega Fabiana Megliola, Responsabile dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, cresce la domanda di immobili in contesti pittoreschi, spesso con prezzi più accessibili rispetto alle mete turistiche tradizionali. In molti casi, questi acquisti non sono solo vacanze, ma veri investimenti nel valore culturale e paesaggistico del territorio, con benefici concreti anche per chi progetta di trasformare la proprietà in B&B o casa vacanza.
Ciociaria: borgo di charme tra mura in pietra e comunità internazionali
Tra le destinazioni più apprezzate nel Lazio spicca la Ciociaria, con Veroli in prima linea. Qui, negli ultimi anni, diversi acquirenti provenienti da paesi come Australia e Stati Uniti hanno scelto di acquistare case vacanza, spesso trasformate in strutture ricettive per connazionali. Prezzo medio intorno ai 1000 euro al metro quadro per abitazioni storiche con caratteristiche come soffitti decorati o costruzioni in pietra viva. Veroli, grazie alla vicinanza a Roma e ai collegamenti con l’aeroporto di Ciampino, resta strategica anche per chi cerca una seconda casa da vivere più volte l’anno.
Non meno interessante è la Valle di Comino, famosa per i suoi piccoli borghi come San Donato Val di Comino, Alvito, Casalvieri, Atina e Picinisco. Qui si trovano immobili tipici con soffitti a volta o cassettoni, facciate in pietra e, spesso, terreni annessi di almeno 1000 metri quadri. I prezzi sono competitivi, tra 800 e 1000 euro al mq. Questa zona attrae sempre più stranieri, affascinati anche dalla produzione di vini come il Cabernet di Atina, e favorisce l’insediamento di comunità inglesi e irlandesi che generano un circolo virtuoso di ospitalità e nuove opportunità turistiche.
Tuscia: un rifugio collinare a un passo da Roma e dalla storia
Sutri rappresenta una delle perle della Tuscia, nel cuore del Lazio. Tra resti etruschi, l’anfiteatro romano scavato nel tufo e la necropoli, Sutri offre agli amanti della storia e del paesaggio un borgo di rara autenticità. L’area è frequentata da chi, soprattutto dopo la pandemia, ha deciso di trasferirsi in collina per godere di un ritmo di vita più lento, trasformando spesso la seconda casa in abitazione principale.
La Tuscia è attrattiva anche per molti stranieri: qui i prezzi sono più competitivi rispetto a Umbria e Toscana, con immobili medievali in tufo e pietra lavica, travi di castagno e dettagli architettonici originali. Nel centro storico di Sutri e di altri borghi come Orte e Soriano nel Cimino si trovano abitazioni tra 800 e 3000 euro al mq a seconda delle condizioni. Piacciono particolarmente le case con terrazzi o cortili privati, che garantiscono spazi aperti esclusivi. Orte è molto ricercata anche per la sua posizione strategica lungo la A1 e la rete ferroviaria che collega velocemente a Roma.
Valdobbiadene, Puglia e Marche: seconde case immerse nel paesaggio
Spostandosi a Nord, in Veneto, le colline di Valdobbiadene continuano ad attrarre chi cerca un casale panoramico immerso tra i vigneti di Cartizze. Le frazioni di Santo Stefano e San Pietro in Barbozza sono ideali per chi sogna una seconda casa nel verde, con investitori tedeschi, polacchi, ucraini e inglesi disposti a spendere oltre 250 mila euro per proprietà di metrature generose.
In Puglia, località come Conversano, situata tra Polignano e Monopoli, sono diventate meta di chi cerca una casa vacanza vicino al mare ma a prezzi più contenuti rispetto ai centri più noti. Piacciono in particolare le abitazioni all’interno del borgo storico. Prezzi per una casa da ristrutturare intorno ai 600-800 euro al mq, mentre una soluzione ristrutturata arriva a 1600 euro al mq; per il nuovo si sale a 2000 euro al mq. Sempre in Puglia, Mesagne registra un rinnovato interesse grazie alla valorizzazione del turismo enogastronomico e culturale. Qui le case storiche con volte in tufo e pavimenti in pietra calcarea sono molto richieste da acquirenti italiani e stranieri, con valori che variano da 550 a 2100 euro al mq in base allo stato di conservazione.
Infine, nelle Marche, borghi come Candelara e Novilara nel pesarese attraggono chi desidera spazi indipendenti tra colline e mare, magari da convertire in agriturismo o casa principale. Una villa di 200 mq con terreno può arrivare a costare 500 mila euro, mentre una casa medievale ristrutturata a Novilara può superare i 2500 euro al mq.
Scegliere una seconda casa nei borghi: un investimento che conviene
Acquistare una seconda casa in un borgo tipico significa riscoprire il piacere di vivere in contesti architettonici autentici, circondati da paesaggi di pregio e comunità locali. Per chi progetta di trasformare l’immobile in B&B o casa vacanza, i vantaggi sono evidenti: attrarre turismo di qualità, valorizzare edifici storici e generare reddito extra.
Per famiglie e professionisti, abitare o trascorrere il tempo libero in un borgo significa invece garantirsi un rifugio tranquillo, senza rinunciare a collegamenti strategici verso le città e ai servizi essenziali. Un mix di fascino, convenienza e opportunità che continua a far crescere l’interesse verso le seconde case tra le mura di pietra.
Fonte: Ưfficio Studi Gruppo Tecnocasa