Le camerette possono trarre grande beneficio dal design come approccio progettuale, poiché questo metodo sovverte pregiudizi e luoghi comuni, supera impostazioni rigide ed estetica tradizionale, e si fonda sull’applicazione del genio alla funzionalità. In pratica i suoi assiomi sono: funzionalità (il design deve servire uno scopo), estetica (il design deve essere anche piacevole alla vista), ergonomia (il design deve essere facile da usare e adatto all’utente), sostenibilità (il design deve essere responsabile nei confronti dell’ambiente), innovazione (design deve proporre soluzioni nuove o migliorative), chiarezza e comunicazione (il messaggio deve essere trasmesso in modo diretto), coerenza (gli elementi progettuali devono essere armonizzati); contesto (ogni progetto deve tener conto dell’ambiente, della cultura e del target). Un diagramma ideale anche nella progettazione di uno spazio versatile e destinato all’intercambiabilità come quello delle camerette.
Come si progetta una cameretta
Progettare una cameretta non significa solo arredare uno spazio per bambini, ma creare un ambiente vivo, flessibile e stimolante, capace di evolvere con chi lo abita. Dai materiali sostenibili ai colori, dall’ergonomia al design trasformabile, la cameretta moderna si costruisce all’intersezione tra estetica, funzionalità e responsabilità ambientale.
Criteri progettuali: quando il design incontra lo sviluppo
La cameretta è il primo microcosmo del bambino. Deve essere accogliente, sicura e stimolante, ma anche in grado di accompagnarlo nella crescita. Per questo i progettisti considerano elementi fondamentali come: zone funzionali distinte, per il gioco, il riposo, lo studio e il contenimento; sicurezza e accessibilità, ovvero arredi con angoli arrotondati, finiture atossiche e proporzionati all’altezza dei piccoli; illuminazione naturale e artificiale, che deve essere ben studiata per accompagnare le diverse attività della giornata; personalizzazione, un elemento imprescindibile per offrire la possibilità di rendere lo spazio espressivo, vicino al carattere del bambino, con elementi mobili e modificabili.
Materiali ecologici e naturali: una scelta consapevole
Nel design contemporaneo, la sostenibilità è imprescindibile. Le camerette diventano ecosistemi sicuri grazie all’utilizzo di legni certificati FSC o PEFC, spesso trattati con vernici a base d’acqua; pannelli in MDF o compensato a bassa emissione di formaldeide; tessile organico, come cotone biologico, lino o lana; pitture murali ecologiche, prive di VOC (composti organici volatili) nocivi.
Scelte che migliorano la qualità dell’aria e riducono l’impatto ambientale dell’intero progetto.
Colori, tra psicologia e design
Il colore nella cameretta non è solo decorazione. Ha un’influenza diretta sull’umore, sulla concentrazione e sulla qualità del sonno. Tonalità neutre o pastello (verde salvia, azzurro polvere, beige, giallo chiaro) sono ideali per creare ambienti rilassanti. Invece i colori vivaci possono essere usati come accenti per stimolare la creatività e il gioco, ma senza eccedere e le palette evolutive, facilmente modificabili con pochi interventi, sono perfette per seguire la crescita del bambino.
Che cosa si intende per palette evolutiva
Il concetto di “palette evolutiva” applicato ai colori per le camerette dei bambini si riferisce a una selezione cromatica che cresce insieme a chi la abita, ovvero che accompagna le diverse fasi della crescita del bambino, assecondandone bisogni, attività ed evoluzione dello spazio.
Si tratta di una palette cromatica flessibile, pensata per accompagnare la crescita del bambino, dai primi mesi fino all’adolescenza. Inizia con tonalità soft e rilassanti, evolve in colori più vivaci nella fase di scoperta, e approda a sfumature più mature per stimolare autonomia e concentrazione. L’obiettivo è creare un ambiente duraturo e attuale, grazie a colori neutri di base che possono essere personalizzati nel tempo con tocchi più accesi attraverso tessuti, arredi o dettagli murali.
Un possibile programma cromatico può essere il seguente:
- Da 0 a 3 anni: tonalità delicate e della terra, come l’avorio, il grigio perla, rosa cipria azzurro polvere, verde salvia, bianco caldo. In questa fase si possono ridurre i contrasti e la saturazione, preferendo superfici cromaticamente uniformi.
- Da 4 a 7 anni: introduzione di colori più vivi ma soft, come il giallo senape, il verde menta, il blu pastello, l’albicocca chiaro, il color lavanda. Si possono identificaree zone funzionali (gioco, lettura, riposo) con fasce colorate, geometrie morbide o arredi dai toni pastello.
- Fascia 8 – 13 anni: si possono introdurre toni più profondi, maturi e sofisticati, come il blu denim, il verde bosco, il grigio tortora, il mattone desaturato, i colori sabbia o nocciola chiaro.
La flessibilità come valore progettuale
La cameretta è uno spazio dinamico. Dai primi mesi fino all’adolescenza, le esigenze cambiano rapidamente: lettino, scrivania, armadio, letto più grande. La chiave? Modularità e trasformabilità, ovvero: letti a soppalco o a castello smontabili, elementi componibili che possono cambiare funzione nel tempo, scrivanie regolabili in altezza, contenitori multifunzionali, come panche, scalette contenitive, cassetti sottoletto. Una progettazione flessibile riduce gli sprechi e dilata il ciclo di vita dei mobili.
Organizzazione dello spazio e divisione in zone funzionali
La cameretta è spesso uno spazio multifunzionale, in cui convivono momenti di studio, gioco, riposo e socialità. Una buona divisione degli spazi aiuta i ragazzi a dare un ordine alle proprie attività e a riconoscere tempi e luoghi diversi, favorendo concentrazione e rilassamento. Una zona dedicata allo studio, ben illuminata e priva di distrazioni, contribuisce a creare un’abitudine al lavoro ordinato e responsabile. Allo stesso tempo, uno spazio libero e creativo, dove giocare o coltivare passioni personali, è essenziale per stimolare l’immaginazione e la libertà espressiva.
Inoltre, la personalizzazione degli arredi e la flessibilità degli elementi contenitivi (come scaffali modulari, letti a scomparsa o mobili trasformabili) permettono alla cameretta di evolvere nel tempo, adattandosi ai cambiamenti legati all’età e agli interessi del ragazzo. Questo aspetto è cruciale in una fase della vita in cui l’identità è in costruzione e l’ambiente circostante può diventare uno specchio in cui riconoscersi e sentirsi accolti. Progettare con attenzione la cameretta non è solo una questione di design, ma un gesto di cura che parla di ascolto, crescita e libertà. Un piccolo mondo ben organizzato può fare una grande differenza nel percorso di una vita.
L’importanza di una corretta progettazione della luce
L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella progettazione delle camerette per ragazzi, influenzando non solo l’estetica dell’ambiente, ma anche il benessere, la concentrazione e il ritmo sonno-veglia dei più piccoli. Una buona progettazione luminosa deve prevedere una combinazione equilibrata di luce naturale e artificiale, adattabile alle diverse attività quotidiane: dallo studio al gioco, fino al momento del riposo.
È consigliabile utilizzare una luce generale diffusa, come un plafone con luce calda e uniforme, integrata da sorgenti luminose mirate come lampade da scrivania con luce neutra per favorire la concentrazione, e luci d’accento (ad esempio LED incassati o strisce luminose regolabili) per creare atmosfere rilassanti o stimolanti a seconda dei momenti della giornata. Fondamentale è l’uso di corpi illuminanti certificati, sicuri e di qualità, con intensità regolabile (dimmer) per accompagnare la crescita e i bisogni in evoluzione.
La normativa
In Italia, la normativa che regola la progettazione delle camerette per bambini è incentrata su tre aspetti principali:
- requisiti igienico‑sanitari,
- sicurezza degli arredi
- conformità a norme tecniche europee armonizzate.
Il Decreto del Ministero della Sanità del 5 luglio 1975 (articolo 2) stabilisce che le stanze da letto devono avere una superficie minima di 9 mq per una persona e 14 mq per due persone. Sotto questa soglia, la stanza non soddisfa i requisiti igienico‑sanitari per essere abitabile.
Tuttavia, Regolamenti Edilizi Comunali e Regionali possono imporre standard più rigorosi (es. larghezza minima, superficie maggiore). In merito alla sicurezza degli arredi, gli standard tecnici armonizzati garantiscono la presunzione di conformità alla Direttiva europea sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSD): EN 1130:2019 – Sicurezza delle culle (incluse co‑sleeping e sospese), recepita in Italia come UNI EN 1130:2019; EN 716‑1 e EN 716‑2 – Requisiti di sicurezza e metodi di prova per lettini o culle pieghevoli, recepite come UNI EN 716‑1:2019 / UNI EN 716‑2:2017; EN 14988 – Seggioloni per bambini fino a 36 mesi; recepita come UNI EN 14988; EN 12221‑1 e EN 12221‑2 – Fasciatoi per uso domestico, recepite come UNI EN 12221‑1:2013 / UNI EN 12221‑2:2013.
Le norme trattano aspetti come la stabilità, le aperture e le fessure (per evitare intrappolamenti), i bordi vivi o spigoli taglienti, Particelle o pezzi staccabili pericolosi.
In merito a materiali e finiture, è importante scegliere materiali atossici e a basse emissioni di formaldeide (es. pannelli E1), e preferibilmente mobili in legno massello o certificati FSC. Vernici all’acqua, conformi alla EN 71‑3 (limiti sulle migrazioni chimiche), sono raccomandate per le superfici con cui i bambini entrano in contatto.
CASE STUDY | 3 progetti firmati Archibaleno
Archibaleno è uno studio specializzato nella creazione di ambienti pensati per i più piccoli, fondato da Stefania Zannini e Benedetta Bisotti, architette e mamme. Progettano camerette, playroom, ludoteche, spazi commerciali, asili e ambienti educativi, mettendo al centro le esigenze e i sogni dei bambini. Le stanze sono pensate per evolvere nel tempo insieme alle loro esigenze, ogni spazio è progettato per trasformarsi e accogliere le funzioni future:
“Ci focalizziamo sull’ottimizzazione e sulla funzionalità, assicurandoci che ogni angolo della stanza sia sfruttato al meglio”, spiegano. “Crediamo che ogni bambino sia unico, per questo ogni nostro progetto è studiato nei minimi dettagli per riflettere appieno la sua personalità, incoraggiando l’autonomia e la libera espressione di sé”.
Ecco tre dei loro progetti.
Stanza Olivia e Diego
Ogni bambino ha il suo spazio intimo. La struttura letto a castello sfalsata ottimizza lo spazio, creando un nido personale per ciascuno. Questa soluzione multifunzionale integra un mobile per i giochi, una testata contenitiva, cassettoni e un letto estraibile. La scrivania è integrata nell’armadiatura ed è modulabile in altezza per crescere con i due bambini.
Stanza Benedetto Giulio
Ogni dettaglio, dalla scelta dei materiali naturali fino alle tonalità morbide e rassicuranti, è studiato per favorire equilibrio e benessere. Grande attenzione viene riservata alla progettazione degli spazi, privilegiando aree libere a terra che incoraggiano il gioco spontaneo e la scoperta. Il piano da disegno modulare è progettato per crescere insieme al bambino, accompagnandolo nella sua creatività in ogni fase della sua infanzia.
Stanza G+M+V
Questo progetto risponde all’esigenza di ospitare tre bambini in un’unica stanza. È stata realizzata una struttura su misura in legno laccato, con letti disposti su tre livelli per massimizzare lo spazio. La soluzione integra un letto a una piazza e mezza con cassetti, un letto intermedio con armadio sottostante, e un letto superiore, tutti con illuminazione personalizzata. L’attenzione al dettaglio è visibile nella scala con cassetti integrati e nella libreria in stile Montessori, pensate per ottimizzare ogni centimetro e per creare un ambiente funzionale, stimolante e personalizzato per ogni bambino.
FAQ Camerette
Le camerette dei più piccoli richiedono pochi ma essenziali principi per essere funzionali durante tutto l’arco dell’infanzia: lontane dalle ridondanze, prediligono la pulizia formale e la flessibilità dei loro elementi. Ecco alcune delle domande più ricercate dalle persone sul web interessate a creare ambienti per l’infanzia sicuri e moderni.
Quali sono gli elementi fondamentali nella progettazione di una cameretta per bambini e ragazzi?
Gli elementi chiave includono funzionalità, sicurezza, flessibilità e design. È importante creare spazi che stimolino la creatività e la crescita, offrendo aree distinte per dormire, giocare e studiare. L’arredo deve essere modulare, adattabile nel tempo e realizzato con materiali ecologici.
Come si può coniugare il gioco e lo studio nello stesso ambiente?
Attraverso una progettazione intelligente e flessibile: letti a soppalco con scrivania integrata, mobili trasformabili o separatori leggeri permettono di creare zone distinte pur mantenendo l’unità dello spazio. Il gioco deve stimolare l’immaginazione, mentre l’area studio va pensata con attenzione all’ergonomia e alla concentrazione.
Quanto è importante la luce naturale nella cameretta?
La luce naturale è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Favorisce l’umore, la concentrazione nello studio e regola i ritmi circadiani. È consigliabile posizionare la scrivania vicino a una finestra e utilizzare tende leggere per filtrare la luce senza eliminarla.
Come si può mantenere l’ordine in una stanza pensata per bambini?
L’ordine si ottiene progettando spazi accessibili ai bambini, con contenitori a misura, scaffali bassi, mobili modulari e soluzioni salvaspazio. Insegnare l’ordine passa anche attraverso un ambiente che lo facilita, con sistemi intuitivi e personalizzabili.
Che ruolo gioca la modularità nella crescita del bambino?
La modularità consente di adattare la cameretta all’età e alle esigenze in evoluzione del bambino, senza doverla rifare completamente. Letti allungabili, scrivanie regolabili e contenitori componibili permettono alla stanza di crescere insieme a chi la vive.
Quali materiali e scelte di design privilegiare per un ambiente sostenibile?
Sono preferibili materiali naturali, atossici e certificati, come legno FSC, vernici a base d’acqua e tessuti biologici. Il design dovrebbe essere durevole e responsabile, evitando l’usa-e-getta. Un ambiente sostenibile insegna anche ai bambini il rispetto per l’ambiente.
Come coinvolgere i bambini nella progettazione della loro stanza?
Includerli nella scelta dei colori, dei temi o di piccoli arredi li fa sentire partecipi e stimola la loro creatività. È importante trovare un equilibrio tra estetica, funzionalità e identità personale, in modo che la stanza diventi davvero il loro spazio.
Foto in apertura: Stanza G+M+V di Archibaleno