La scelta di un nuovo elettrodomestico richiede ormai una attenta valutazione di numerosi parametri: caratteristiche tecniche, estetica, funzionalità ecc.
Si può però partire da una semplice suddivisione di partenza: elettrodomestici green o soluzioni economiche. Ma quale conviene davvero? In idealo, portale per la comparazione dei prezzi, si sono posti questa domanda, anche sulla base della variabilità dei costi dei prodotti nel tempo, e ne hanno elaborato un interessante studio.
Scegliere elettrodomestici green o economici?
La cucina è l’ambiente nel quale si concentra il maggior numero di elettrodomestici, seguita dal bagno con lavatrice e asciugatrice.
Frigorifero, congelatore, forno, piano cottura, cappa e lavastoviglie sono presenti più o meno ovunque e, per quanto abbiano una lunga vita utile, ogni tanto si rompono o vanno sostituiti con modelli nuovi e con nuove caratteristiche tecniche.
Il costo complessivo di una cucina green, composta esclusivamente da elettrodomestici “parsimoniosi” nei consumi (classe A+++, A++ o A+), può essere molto più alto rispetto a quello di una cucina “economica”, composta cioè dai prodotti più popolari ma nella fascia di prezzo più bassa.
D’altra parte la scelta di elettrodomestici green consente di ridurre i costi dell’elettricità, in alcuni casi molto più bassi, e avere un minore impatto sull’ambiente.
L’analisi di idealo mostra come in realtà non ci sia bisogno di scegliere tra un uovo oggi o una gallina domani.
Questo perché gli elettrodomestici green, al contrario di quanto avviene con quelli più economici, mostrano variazioni di prezzo più marcate e si presentano spesso con sconti interessanti.
Valutando la fluttuazione degli prezzi nell’arco di un anno si nota infatti che le cappe da cucina sono quelle che subiscono i maggiori sconti (-27%), seguite dalle cucine con piano cottura in classe A+ (-19,6%), dai congelatori a pozzetto A++ (-13,8%), lavastoviglie (-10,8%), piani cottura (-8,2%) e frigoriferi (-6,5%).
Altri elettrodomestici ad alta efficienza mostrano flessioni inferiori nei prezzi, come i forni (-4,3%), le lavatrici (-6,1%) e le cucine compatte (-4,3%), ma occorre tenere sempre in considerazione anche il successivo risparmio in termini energetici.
Altri ancora mostrano una tendenza inversa, nella quale sono i modelli “non Eco” a segnare la scontistica maggiore (come le lavasciuga con un -18,6%, i congelatori verticali con -12,4% e le asciugatrici con -9,3%).
Interessante la funzione offerta dal sito topten.eu, che mostra il consumo medio di ciascun elettrodomestico e permette di calcolare il relativo costo elettrico medio in un anno.
Un punto di vista in più per comprendere quale sia l’elettrodomestico più adatto alle nostre necessità e scegliere il più economico nel medio periodo!
Una analisi indicativa mostra come, utilizzando soluzioni green, sia possibile ripagarsi ben 33 mesi di costi elettrici con i frigoriferi, 23 mesi per i forni, 22 mesi per i congelatori verticali, 20 mesi per le lavastoviglie, 10 mesi per le asciugatrici e 7 mesi per le lavatrici!