Indice degli argomenti:
- La sede di Roncello si amplia e diventa più smart
- Vileda e la sostenibilità
- Plastica Seconda Vita
- Scope con setole in PET riciclato
Sviluppo tecnologico, efficienza produttiva e impegno verso un modello di business sempre più sostenibile: sono questi gli obiettivi che da anni persegue Vileda, l’azienda più riconosciuta nel mercato dei prodotti per la pulizia della casa, e Top Of Mind tra i consumatori. Un andamento che deve essere un modello virtuoso per tutte le aziende, poiché permette di produrre limitando l’inquinamento e diventando al contempo più responsabile nei confronti delle prossime generazioni.
La sede di Roncello si amplia e diventa più smart
Lo scorso 31 maggio l’azienda ha aperto le porte alla stampa dello stabilimento di Roncello (MB) – sito produttivo sul territorio italiano di FHP di R. Freudenberg, filiale italiana di FHCS – Freudenberg Home and Cleaning Solutions, attiva in Italia con i marchi Vileda, Gimi, Wettex e Marigold – mostrando un importante progetto di ampliamento aziendale.
Il progetto ha visto l’inserimento di nuove macchine per lo stampaggio ad iniezione ad alta velocità con un conseguente aumento dei volumi di produzione (Vileda produce un secchio di plastica completo di etichetta e manico di metallo ogni 10 secondi); l’implementazione del sistema software MES per gestire in maniera integrata ed efficiente il processo produttivo e l’espansione dell’attuale area magazzino.
L’impianto produttivo di Roncello è dedicato alla realizzazione dei secchi e dei componenti plastici dei più noti sistemi lavapavimenti – come SuperMocio, Turbo Smart e Revolution – oltre ai modelli più performanti e innovativi della categoria scope.
Vileda e la sostenibilità
L’attenzione alla sostenibilità ha spinto negli anni l’azienda verso una costante ricerca di innovazione nell’utilizzo delle materie prime e nella progettazione di prodotti di alta qualità, che durano a lungo nel tempo e che aiutano a ridurre gli sprechi, con l’obiettivo di avere il minor impatto sull’ambiente.
Un importante passo, avvenuto lo scorso anno a sostegno della lotta contro il cambiamento climatico, è stato la conversione degli impianti alla produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, 100% Green Energy, per ridurre le emissioni energetiche e aumentarne l’efficienza. L’attuale consumo di energia, pari a circa 8 mio KWh all’anno, rappresenta un ulteriore contributo a sostegno dell’iniziativa corporate Vileda Love it Clean, ideata per rafforzare la propensione dell’azienda verso l’economia circolare.
Presso lo stabilimento sono inoltre state messe in atto differenti azioni al fine di minimizzare ulteriormente i consumi energetici e ridurre l’impatto ambientale: è stato installato un sistema di illuminazione a LED sia per le luci interne sia esterne, tutti i carrelli elevatori sono alimentati con batterie al litio (che offrono prestazioni elevate, una maggiore durata e una minore frequenza di ricarica) e sono stati installati impianti (refrigeratori e unità di riscaldamento) ad alta efficienza.
Plastica Seconda Vita
L’atteggiamento green del sito produttivo di Roncello è confermato anche dalla continua ricerca di nuove tecnologie per dare a sempre più plastica una seconda vita. Alcuni prodotti realizzati a Roncello, infatti, sono anche certificati da “Plastica Seconda Vita”, il sistema di attestazione ambientale di prodotto dedicato ai materiali e ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici rilasciata da IIPR= Istituto Italiano Plastiche Riciclate. Per fare esempi concreti: i Sistema lavapavimenti Vileda Turbo e Vileda Revolution sono realizzati con il 40% di plastica riciclata; il solo secchio di Vileda Turbo è al 75% riciclato.
Scope con setole in PET riciclato
A Roncello si realizzano anche i modelli più performanti e innovativi della categoria scope, la cui produzione parte da milioni di piccole scaglie ottenute dalla macinatura di bottiglie di plastica, attraverso un esclusivo processo produttivo che rende una scopa Vileda di alta qualità e resistente nel tempo.
Ogni anno, presso lo stabilimento, vengono lavorati i fiocchi di circa 97 milioni di bottiglie in PET e trasformati in setole per le scope. L’azienda ha cominciato a produrre scope con setole realizzate in PET riciclato dal 2006. Il PET acquistato passa una selezione molto attenta: vengono utilizzati solo fiocchi provenienti da fonti certificate, tutti i fornitori devono assicurare che i loro materiali rispettino le direttive Europee e laboratori indipendenti ne verificano annualmente la qualità.