Biophilic design: nuovi modi di vivere e abitare la casa

Il Biophilic Design è un nuovo modo di progettare i luoghi in cui viviamo. L’architetto Massimiliano Mandarini spiega in 5 punti quali possono essere alcuni accorgimenti per portare questa filosofia all’interno delle nostre case, partendo, ad esempio, dal preferire materiali naturali provenienti direttamente dall’ambiente circostante.

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Biophilic design: nuovi modi di progettare i luoghi dove vivere

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Tutti noi nutriamo un profondo bisogno di riconnessione, di ritornare al vecchio e tanto amato rapporto primordiale che l’uomo aveva con l’ambiente naturale. Il Biophilic Design – Design Biofilico – è una nuova frontiera dell’Interior design che permette alle persone di poter avere un contatto diretto e unico con la natura, pur trovandosi in un ambiente urbano, spesso circondato da tanto cemento.

Intervista all’architetto Massimiliano Mandarini

Abbiamo chiesto all’architetto e designer Massimiliano Mandarini di aiutarci a capire meglio questa nuova frontiera e in che modo è importante oggi portare questo semplice, ma molto importante, concetto all’interno delle nostre case, giovando del benessere e del comfort che solo la natura, nel suo stato più puro e autentico, è in grado di regalarci.

Cosa si intende per biophilic design?

Noi uomini ci siamo evoluti in mezzo alla natura, in ambienti in cui non esisteva alcun tipo di costruzione e dunque, per quanto siamo una specie in grado di adattarsi grazie alla tecnologia, abbiamo un bisogno primordiale di riconnessione con quella che è stata per millenni la nostra casa.

Per venire incontro a questa esigenza negli ultimi anni si è sviluppato il Biophilic Design – Design Biofilico -, una nuova frontiera dell’Interior design che permette alle persone di poter avere un contatto diretto con la natura pur trovandosi in un ambiente urbano.

Cosa si intende per biophilic design?
Green Park a Orio al Serio, vincitore del Green Building Award, opera firmata dallo studio Marchingenio degli architetti Ferdinando e Massimiliano Mandarini

L’espressione Biophilic Design deriva da “Biofilia”, termine utilizzato perla prima volta dallo psicoanalista americano Erich Fromm, che la descrive come “l’amore per la vita e tutto quello che è vivo ” e assume che l’uomo e la natura siano due cose costantemente connesse fra di loro.

Biophilic Design è un modo innovativo di progettare i luoghi in cui viviamo, lavoriamo e veniamo educati è la progettazione sostenibile. Il rapporto tra uomo e natura è costante, intimo e fondamentale che ha come obiettivo quello di riconnettere la natura umana e il mondo naturale, incorporando le persone nell’ambiente che le circonda.

Si tratta di una strategia di progettazione sostenibile che mira a collegare e incorporare le persone con l’ambiente che le circonda, riconnettendo la natura umana con il mondo naturale.

Quali sono gli effetti del biophilic design sulla persona?
Progetto di biophilic design realizzato in Cina con direttore artistico Massimiliano Mandarini, situata a 2 ore da Hong Kong

Quali sono gli effetti del biophilic design sulla persona?

Gli effetti sulla persona operano a rinforzare il livello emotivo e biologico, ma hanno effetti benefici anche sul sistema immunitario. Tutto questo contribuisce a migliorare l’umore, la qualità della vita e la proattività delle persone.

Edifici e spazi progettati seguendo questi principi aiutano ad alleggerire il sistema cognitivo umano, favoriscono quello sensoriale e agiscono come regolatore degli stati psicologici estremi, evitando tanto la depressione quanto gli effetti eccitanti.

Quali sono gli effetti del biophilic design sulla persona?
Esempio ideato da Massimilaino Mandarini seguendo la filosofia del biophilic design, portando la natura all’interno delle case

In casa, come è possibile riprendere e reinterpretare il tema?

Ci sono molti modi per progettare attraverso il Biophilic design, alcuni sono diretti e altri più sottili e indiretti. Sicuramente si può partire dall’utilizzo di materiali provenienti direttamente dall’ambiente circostante. Per esempio da un albero “locale” si può ottenere del legno che sarà utilizzato per rivestire delle pareti o per la pavimentazione o una pietra estratta da una cava può diventare la facciata di un edificio, funzionale, bella e in strettissima connessione col mondo naturale.

5 punti fondamentali da tenere sempre in considerazione in fase di scelte:

  1. privilegiare sempre i materiali naturali come legno, pietre e marmi locali, che si integrano con l’ambiente circostante;
  2. utilizzare piante verdi e fiori freschi per portare la natura dentro casa, in ogni stanza; Elementi sensoriali che generano riferimenti alla natura, come ad esempio il rumore dell’acqua che scorre o profumi che ricordano la foresta;
  3. sfruttare al massimo la luce naturale per illuminare gli interni. Open space e grandi finestre, in modo da favorire l’illuminazione solare ed eventualmente permettere la vista su paesaggi o altre componenti naturali;
  4. scegliere mobili e complementi dalle forme pulite e lineari;
  5. optare per colori naturali ispirati all’ambiente circostante in grado di trasmettere una sensazione di calma e relax.
In casa, come è possibile riprendere e reinterpretare il tema?
Esempio di una stanza di hotel realizzata dall’architetto Mandarini in Cina ispirata ai valori del Biophilic design

Future, ultimo progetto presentato al Salone di Milano. Ce lo racconta?

Durante l’ultimo Salone del Mobile di Milano sono state mostrate tantissime novità da parte di professionisti e aziende verso temi che oggi devono essere presi in seria considerazione, quali la sostenibilità e il risparmio energetico degli edifici. Il progetto che ho presentato si chiama “Future” ed è un’installazione artistica biofilica e plastic free, ma soprattutto itinerante, che è stata esposta a SuperStudio di Via Tortona. Un concept che aveva l’obiettivo di promuovere e diffondere nuove avanguardie di futuro verso la cultura della sostenibilità e verso soluzioni biofiliche per valorizzare il rapporto sempre più prezioso che abbiamo con la natura.

Future, ultimo progetto presentato al Salone di Milano. Ce lo racconta?
Future è l’installazione artistica biofilica e plastic free, presentata al Salone Milano 2022 presso gli spazi di SuperStudio di Via Tortona

Future ha permesso di condividere con il visitatore nuovi modelli dell’abitare in luoghi ibridi, dimore pensate per vivere lontano dal caos frenetico di tutti i giorni per favorire il benessere psico-fisico nei nostri ambienti domestici. Dopo tanti anni di ricerche e lavori presentati in questo ambito, appare oggi evidente che un cambiamento è necessario e auspicabile.





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