Caldo e umidità in aumento nelle città italiane spingono sempre più persone a installare nelle proprie case uno o più condizionatori. Questo elettrodomestico è diventato per molti indispensabile, ma attenzione ai consumi: un uso prolungato può far lievitare le bollette e causare danni alla salute (provocando ad esempio raffreddore, febbre, mal di schiena e bronchite).
Visto che in molti casi non si può rinunciare al suo utilizzo, è importante sapere come impostare il condizionatore per consumare meno, quale programma scegliere e che tipologia acquistare. Tutti accorgimenti che si possono chiedere a un tecnico specializzato al momento dell’acquisto o del montaggio in casa. Esistono poi una serie di “trucchi” per risparmiare senza rinunciare ad un ambiente fresco.
In questo approfondimento vedremo i metodi principali – alcuni poco noti – per evitare sprechi e non spendere una fortuna durante i mesi estivi.
Condizionatore in casa: consigli utili per risparmiare
Quando si acquista un elettrodomestico, condizionatore compreso, la classe energetica è un elemento a cui prestare particolare attenzione poiché influenza prestazioni e consumi.
Il primo “trucco” per risparmiare sull’aria condizionata è installare un modello di classe energetica non inferiore alla A, tenendo presente che la classe più elevata è A++ .
Questi apparecchi hanno un costo maggiore rispetto ai modelli datati ma rappresentano un ottimo investimento a lungo termine poiché, riducendo i consumi, evitano brutte sorprese in bolletta. Basti pensare che un condizionatore di classe A++ può ridurre il consumo di energia elettrica di circa un terzo rispetto ai modelli di classe inferiore.
Scegliere la giusta dimensione dell’apparecchio in base alla stanza
Oltre alla classe energetica – fondamentale per abbattere i costi – è rilevante anche la dimensione del condizionatore. Si dovrebbe sempre scegliere un modello proporzionato alla stanza nella quale sarà installato, quindi né troppo grande né troppo piccolo.
Nel primo caso si avrebbe una spesa esagerata rispetto alle concrete esigenze dovute alla potenza maggiore del condizionatore, nel secondo si avrebbe un’impennata dei costi causata dalla necessità di utilizzare l’apparecchio per un tempo prolungato.
Come si imposta la temperatura corretta dei condizionatori
Un errore frequente è quello di impostare una temperatura troppo bassa con l’idea di rinfrescare in tempi rapidi l’ambiente. Niente di più sbagliato: l’aria condizionata va utilizzata alla giusta temperatura, sia per evitare problemi di salute che spese eccessive.
Come si fa a capire qual è la temperatura corretta? Semplice, la differenza massima tra temperatura interna ed esterna non dovrebbe mai essere superiore a 6-7° gradi.
Per quanto riguarda la temperatura minima, il Decreto Bollette emanato il 1° maggio 2022 ha fissato il limite a 27° (con due gradi di tolleranza, quindi 25°) in tutti gli uffici pubblici, temperatura consigliata anche negli ambienti privati. Probabilmente anche per l’estate 2023 ci saranno indicazioni analoghe.
Quanti gradi aria condizionata di notte? Usate la funzione “notte”
Non è raro che l’aria condizionata causi problemi alla salute come febbre, raffreddore e nei casi più gravi reumatismi e bronchiti. Per questa ragione nelle ore notturne se ne dovrebbe limitare l’utilizzo tramite i timer e inserendo la funziona “notte”. Questa modalità è pensata per modificare la sua temperatura a intervalli di tempo regolari. Il risultato è meno problemi alla salute e bollette più leggere.
Usare il timer
La maggior parte dei condizionatori in commercio possiede un timer che permette di regolarne accensione e spegnimento.
I termostati programmabili sono importanti perché consentono di mantenere una temperatura costante di giorno e di notte e possono diminuire i consumi fino al 10%.
Un “trucco” anti spreco è impostare l’attivazione del condizionatore dai 15 ai 20 minuti prima di tornare a casa oppure lo spegnimento a una certa ora della notte, per evitare che resti in funzione fino al mattino seguente.
Raffreddare soltanto gli ambienti che si utilizzano
Per rinfrescare la casa velocemente si potrebbe essere tentati di azionare contemporaneamente i condizionatori in diverse stanze della casa. Nulla di più errato se desideri non spendere una fortuna. La regola numero uno per evitare sprechi inutili è usare l’aria condizionata soltanto nella stanza in cui ci trova.
Usare tende, persiane e chiudere le finestre
Il condizionatore è lo strumento più potente e veloce per dare refrigerio nelle giornate torride, ma non è l’unico. Per limitare sprechi e costi eccessivi è una buona strategia utilizzare tende da sole in balcone e chiudere le persiane (meglio se di colore chiaro).
Diminuendo la luce solare si diminuisce la temperatura interna, quindi lo “sforzo” richiesto al condizionatore sarà inferiore. Più fresco è l’ambiente e meno a lungo bisognerà tenere in funzione l’aria condizionata.
Posizionare il condizionatore correttamente
Come scegliere dove installare il condizionatore? Spesso si tende a posizionarlo nella stanza più calda dell’abitazione, ma non si tratta sempre di una “mossa” vincente. Al contrario, sarebbe meglio installarlo nella stanza più ombreggiata dato che servirà meno tempo (e quindi meno energia elettrica) per rinfrescare l’ambiente.
Attenzione alla presenza di altri mobili – come librerie e scaffali – che potrebbero ostacolare il flusso dell’aria e diminuire la resa.
Non trascurare la manutenzione
Un errore che molti fanno è trascurare la manutenzione dei condizionatori, cioè non controllare che i filtri dell’aria siano puliti e senza detriti. Il motivo è presto detto: se i filtri sono sporchi l’aria avrà un flusso limitato, il che significa che sarà necessario più tempo per abbassare la temperatura in casa.
Verificare se il filtro è sporco o pulito è un’operazione che si può fare da soli estraendolo dal condizionatore. Se i filtri sono “usa e getta” si possono lavare con l’acqua calda e reinserirli una volta asciutti.
Ma i filtri non sono l’unica cosa a cui fare attenzione per una corretta manutenzione, bisognerebbe controllare che le bobine dell’evaporatore (che possono essere ostruite da polvere e detriti) e le guarnizioni.
Oltre a migliorare le prestazioni, una corretta manutenzione assicura una durata maggiore agli apparecchi installati e quindi un notevole risparmio in termini economici.
Tempi e modi della manutenzione sono generalmente indicati nelle istruzioni d’uso degli apparecchi.
Investire nell’isolamento termico
Per ridurre l’utilizzo dell’aria condizionata, e quindi risparmiare, è un valido alleato l’isolamento termico della casa. Investire in infissi a risparmio energetico o nel cappotto termico riduce le dispersioni termiche in casa, quindi la fuoriuscita dell’aria calda in inverno e dell’aria fresca in estate.
La spesa per l’isolamento energetico domestico si può ammortizzare negli anni, garantisce consumi ridotti e maggior comfort abitativo e si rivela utile sia in estate (contro caldo e umidità) che in inverno.