Il potere del decluttering, ovvero come ritrovare l’armonia nell’ordine

Attraverso l’organizzazione dello spazio possiamo gestire in modo più efficiente e sereno la quotidianità. Ne abbiamo parlato con Elena Dossi, Professional Organizer, per raccontarvi come il decluttering può aiutarci a trasformare la nostra prospettiva.

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Il potere del decluttering, ovvero come ritrovare l’armonia nell’ordine

In una società caratterizzata da rigide convenzioni, trovare la felicità e l’equilibrio può diventare una sfida complessa da affrontare. La nostra routine quotidiana e il modo in cui la strutturiamo rappresentano il primo passo verso l’acquisizione di stabilità e serenità.

Il decluttering, reso famoso dalla celebre autrice giapponese Marie Kondo, rappresenta una risposta pratica verso questi obiettivi. Riorganizzando lo spazio e liberandoci del superfluo possiamo aprirci ad opportunità inaspettate.

Ma cosa significa davvero “decluttering”?

Spesso crediamo che accumulare oggetti ci renda felici, ma in realtà non fa altro che farci sentire “intrappolati” nei beni materiali. L’obiettivo del decluttering è affrontare il caos e l’assenza di ordine nella nostra vita, permettendoci di perseguire la felicità attraverso uno stile di vita più semplice, eliminando ciò che è realmente superfluo.

La definizione da manuale è: rimuovere ciò che è superfluo da uno spazio caotico e affollato. Questo approccio non riguarda solo il nostro spazio fisico, ma anche il modo in cui gestiamo il lavoro, le relazioni e la vita digitale.

L’essenza del decluttering si concentra nell’affrontare quella mancanza di ordine e caos che ci appesantisce “lasciando andare le cose per essere felici”. Riorganizzare lo spazio ci regala un rinnovato controllo sul nostro ambiente, donandoci un senso di liberazione.

Al contrario il disordine pesa sul nostro benessere emotivo: sebbene la nostra casa sia percepita come un luogo felice e sereno, il caos compromette quella sicurezza. Cuscini, abiti, riviste, scarpe: ogni oggetto lasciato per casa è un promemoria visivo di una costante confusione. “Quando c’è molto disordine, perdi il controllo sul tuo ambiente fisico, il che è molto frustrante e può portare stress, depressione o ansia” afferma la dottoressa Catherine A. Roster (The dark side of home: assessing possession clutter on subjective well-being).

Il decluttering è un modo semplice per “purificarci” e ricominciare da capo: l’organizzazione promuove una maggiore produttività e stimola sentimenti di autoefficacia e serenità. Come sottolineato nel saggio apparso sul Journal of Consumer Research: “mettere in ordine, mettere via le cosa ed eliminare le pile di oggetti inutili è un modo di gestire l’inquinamento simbolico”.

È facile procrastinare pensando, “Lo farò più tardi,” ma il tempo passa e la disorganizzazione persiste. Tuttavia, molte persone non sono consapevoli del legame tra disordine e benessere mentale. Il decluttering può migliorare la concentrazione e superare blocchi mentali: creando un ambiente che ci rispecchi, possiamo sentirci in controllo delle nostre azioni, anziché percepirci come vittime delle circostanze.

Ma cosa significa davvero “decluttering”?
Il decluttering è un modo semplice per “purificarci” e ricominciare da capo: l’organizzazione promuove una maggiore produttività e stimola sentimenti di autoefficacia e serenità

Quali sono i benefici del decluttering?

Nonostante possa sembrare un’impresa intimidatoria, il decluttering è un processo fattibile da inserire nella propria vita. Integrarlo nella routine quotidiana o settimanale è un modo efficace per mantenere il disordine sotto controllo e prevenire quella sensazione di sopraffazione e ansia.

Il decluttering ci aiuta ad ottenere spazio extra in casa. Liberandoci del disordine possiamo rendere la nostra abitazione immediatamente più ariosa.

Avete mai pensato al fatto che più cose possediamo, maggiore è il tempo che dobbiamo dedicare alla loro cura? Con meno cose da gestire, dobbiamo dedicare meno spazio all’organizzazione, avendo più tempo per ciò che realmente conta, come le relazioni o gli interessi personali.

Eliminare il disordine fisico aiuta nella concentrazione, permettendoci di focalizzarci al meglio sugli aspetti importanti della gestione della nostra casa.

Quali sono i benefici del decluttering?
Inserire il decluttering nella routine quotidiana o settimanale è un modo efficace per mantenere il disordine sotto controllo e prevenire la sensazione di sopraffazione e ansia

Il decluttering ci allevia dallo stress

Esistono diversi studi legati ai benefici psicologici del decluttering: secondo gli esperti vivere in uno spazio ordinato aiuta a costruire una maggiore fiducia in sé stessi. Citando l’articolo della psicologa Alice Boyes, il decluttering sfrutta le capacità decisionali dell’individuo: portare a termine con successo l’obiettivo ci aiuta nel sentirci più sicuri di noi stessi e delle nostre doti di “problem solving”.

Il disordine può essere opprimente, tanto da generare uno stato di ansia. Il decluttering può aiutarci ad alleviare questo peso, aiutandoci a pensare in modo più chiaro e organizzato.

Infine, non dimentichiamoci che questa attività di pulizia  migliora l’umore. Fare ordine implica una serie di gesti meccanici: in questo modo liberiamo la nostra mente dallo stress, mentre il corpo rimane attivo. La combinazione di questi due elementi ci aiuta a migliorare il nostro mood, facendoci sentire più sereni e realizzati (Emma Pankhurts, Extension Assistant Professor Utah University).

Decluttering, la parola alla Professional Organizer Elena Dossi

Decluttering, la parola alla Professional Organizer
Elena Dossi, Professional Organizer

“Quando facciamo ordine in casa è come se facessimo ordine nella nostra vita”: Elena Dossi, Professional Organizer, ci racconta come il decluttering aiuti le persone a semplificare la vita quotidiana e a ritrovare il piacere di vivere i propri spazi.

Ci sono pagine e pagine sul web dedicate al decluttering: c’è chi lo definisce “arte del riordino” o un approccio utile per “liberarsi di cose che non servono più”. Puoi darci una tua definizione?

Per me il decluttering è uno stile di vita, se impari a farlo con gli oggetti diventa più facile farlo anche con gli impegni e le persone che appesantiscono inutilmente la tua vita.

Clutter in inglese significa confusione, disordine. Fare de-cluttering quindi tradotto alla lettera significa rimuovere il disordine. Per me fare decluttering significa rimuovere il superfluo, ovvero tutto quello che appesantisce la nostra casa e la nostra vita impedendoci di vivere con la leggerezza e la serenità che ci meritiamo. Mi piace definirlo uno strumento di benessere molto potente che ci aiuta a semplificare e vivere meglio le nostre giornate.

Perché il decluttering ci fa stare bene?

Come ci spiega anche la scienza il disordine ha un forte impatto negativo sul nostro benessere, ci fa sentirsi “bloccati”, “appesantiti” e “ostacolati”. La confusione interferisce con la nostra capacità di svolgere le normali attività quotidiane, come cucinare, pulire e muoversi in sicurezza per casa e può anche creare tensione tra i membri della famiglia e talvolta anche isolamento sociale.

Fare decluttering ci dà la possibilità di prenderci del tempo per capire le nostre esigenze e ci dà l’opportunità di comprendere cosa ha valore per noi e prendercene cura.

Il decluttering ci aiuta ad allontanare lo stress, avere più tempo per noi, risparmiare denaro, avere più spazio in casa e liberare la mente.

Puoi darci alcuni consigli pratici per iniziare?

Prima di tutto eviterei di fare decluttering nei ritagli di tempo, meglio pianificare del tempo da dedicare solo a quello. Bastano anche 30 minuti alla volta, in base alla situazione, ma portati avanti con costanza fino a quando non si è raggiunto l’obiettivo, un po’ come se fosse un allenamento in palestra.

Come dicevo fare decluttering vuol dire prendere consapevolezza delle proprie esigenze, quindi, è importante porsi le giuste domande.

Ad esempio davanti all’armadio, solitamente il luogo più critico, posso essere: Mi piace questo capo? È della mia misura? È in buone condizioni? Mi sta bene? Mi sento bene quando lo indosso? In base alla risposta decidiamo se tenerlo o lasciarlo andare. Ultimo ma non meno importante vedere il decluttering non come uno spreco, ma come un’opportunità. L’opportunità per noi di guadagnare più spazio e più benessere e l’opportunità di dare una seconda vita ai vestiti agli oggetti in buono stato a noi non più necessari.

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