L’utilizzo dell’energia solare è una soluzione vincente per aumentare la sostenibilità della propria casa, riducendo la dipendenza dall’acquisto di elettricità dalla rete e i conseguenti impatti ambientali. Per la produzione di energia pulita si installano i pannelli fotovoltaici, ossia gli impianti capaci di trasformare la radiazione solare che li colpisce in energia elettrica da utilizzare per l’illuminazione e il funzionamento degli elettrodomestici in uso all’interno dell’abitazione.
Esistono differenti tecnologie e, proprio il crescente interesse verso la sostenibilità ha permesso di sviluppare prodotti sempre più innovativi e, soprattutto, sempre più capaci di rispondere alle necessità di ogni abitazione. È così che è nato anche il fotovoltaico plug and play, noto anche come fotovoltaico da balcone, appositamente pensato per incrementare la produzione di energia rinnovabile in ambito privato e residenziale, anche laddove risulta essere più complicata o impraticabile l’installazione di un impianto tradizionale in copertura.
Fotovoltaico plug and play: cos’è e come funziona il fotovoltaico da balcone
Il fotovoltaico plug and play è un impianto di piccole dimensioni che produce energia elettrica, pensato per un’installazione alternativa a quella che avviene in copertura con i classici impianti di maggior dimensione. Questi pannelli, infatti, si prestano per balconi, finestre e giardini e generalmente hanno potenze che non arrivano al kW (nel dettaglio, sono considerati plug and play fino a 800 W). Proprio dalla loro applicazione deriva il nome “fotovoltaico da balcone”.
Si tratta, in sostanza, di un impianto simile ai pannelli portatili, che può essere installato in modo molto semplice su qualsiasi superficie, inclusa la ringhiera di balconi e terrazze. L’attivazione dell’impianto deve comunque essere comunicata al distributore, ma non sono necessarie particolari autorizzazioni per l’installazione, purché non si entri in conflitto con norme urbanistiche o regolamenti condominiali.
Come si collega il fotovoltaico plug and play
Ciò che caratterizza il fotovoltaico plug and play, come dice il nome stesso, è proprio la tipologia di collegamento che lo caratterizza. Infatti, l’impianto può essere direttamente collegato alla spina della corrente, trasferendo l’energia prodotta alla rete domestica. Il micro pannello offre energia da usare in modo immediato in casa. Oltre al modulo, è presente un micro inverter e tutti gli accessori necessari alla trasformazione dell’energia. I prodotti disponibili, poi, sono forniti anche di tutto quanto è utile al montaggio e fissaggio del pannello.
Le autorizzazioni per il fotovoltaico da balcone
L’installazione del fotovoltaico plug and play, come anticipato, è semplice e non richiede particolari autorizzazioni, ad eccezione della comunicazione unica al distributore, attraverso la quale se ne indica l’esistenza. Il distributore può riservarsi di effettuare specifici interventi sul contatore e verificare che sia tutto in regola. Si tratta, in ogni caso, di un iter molto più semplice e, soprattutto, rapido rispetto a quanto previsto per l’installazione di impianti fotovoltaici tradizionali.
I vantaggi del fotovoltaico da balcone
Il fotovoltaico da balcone permette di produrre energia rinnovabile e ridurre l’acquisto di elettricità, con vantaggi innegabili sia di tipo ambientale, che economico. Consumare l’energia autoprodotta, infatti, permette ottenere un risparmio in bolletta, che però dipende da alcuni fattori quali l’orientamento del pannello, la sua inclinazione, la presenza di ombreggiamenti e da quando si consuma energia elettrica in casa. In ogni caso, per quanto non soddisfi tutto il fabbisogno energetico di casa, un impianto plug and play riduce comunque gli impatti ambientali e aumenta la sostenibilità.
Un altro interessante vantaggio di questa tipologia di impianti riguarda l’accessibilità economica, in quanto ha dei costi minori rispetto a impianti di taglia maggiore. Chiaramente, se si decide di installare più di un pannello (mediamente uno è da 350 W circa) si alzano i costi iniziali, in quanto è necessario un allaccio fisso all’impianto elettrico, di cui si deve occupare l’elettricista, che provvederà anche alla redazione di uno schema elettrico e alla dichiarazione di conformità dell’impianto. Di conseguenza, aumenta anche il tempo per ammortizzare l’investimento.
Infine, è da considerare che rispetto a quanto avviene con i pannelli tradizionali, non si ha remunerazione per l’energia immessa in rete e non consumata. Rimane, in ogni caso, una soluzione molto flessibile e versatile, che ben si adatta a diversi contesti.
Il fotovoltaico da balcone in condominio
Il fotovoltaico da balcone può essere una soluzione perfetta per chi vive in condominio e, per qualsiasi motivo, non può beneficiare della produzione di un impianto installato in copertura. Il fotovoltaico plug and play, infatti, permette di installare un proprio piccolo impianto anche sul balcone, producendo energia rinnovabile da utilizzare nel proprio appartamento.
Uno degli aspetti più delicati, quando si pensa all’installazione in condominio, riguarda il rispetto di tutta la regolamentazione vigente. Secondo il Codice Civile, ogni condomino ha diritto di utilizzare le parti di proprietà esclusiva per miglioramenti energetici, purché non rechino danno alle parti comuni o al decoro dell’edificio. Tuttavia, è consigliabile informarsi preventivamente sulle norme locali e sulle eventuali delibere condominiali. Alcuni regolamenti possono imporre vincoli estetici o strutturali, richiedendo l’approvazione dell’assemblea condominiale.
4 sistemi fotovoltaico plug and play per la casa
L’impianto fotovoltaico da balcone di EcoFlow
EcoFlow propone al mercato PowerStream, un impianto fotovoltaico da balcone progettato per permettere agli utenti di sfruttare l’energia solare in qualsiasi momento della giornata, riducendo i costi in bolletta e garantendo una fonte di energia di riserva.
Il sistema include il Microinverter EcoFlow PowerStream, i pannelli solari, le Smart Plugs e un’app dedicata per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi in tempo reale. È compatibile con le power station portatili di EcoFlow, tra cui l’ultima DELTA 2 Max, consentendo di immagazzinare l’energia solare raccolta durante il giorno per utilizzarla anche nelle ore notturne, massimizzando l’autoconsumo.
Con un input solare massimo di 800W, PowerStream può generare fino a 1.039 kWh di elettricità all’anno. L’installazione è semplice e accessibile a tutti, con un cablaggio fai-da-te che non richiede interventi murari. L’app EcoFlow aiuta gli utenti a monitorare e ottimizzare i consumi energetici, offrendo una panoramica chiara sull’energia prodotta e sul risparmio economico ottenuto. Collegando gli elettrodomestici alle Smart Plugs, il sistema è in grado di distribuire automaticamente la giusta quantità di energia a ciascun dispositivo, mentre l’elettricità in eccesso viene conservata per un utilizzo futuro.
SENEC Easy Solar
SENEC.Easy Solar è un kit fotovoltaico plug & play che semplifica l’accesso all’autoproduzione di energia solare, in linea con la filosofia “We Care” dell’azienda, volta a offrire soluzioni complete per l’indipendenza energetica. È una soluzione pronta all’uso, semplice da installare e completa di tutto il necessario. Progettato per essere installato sulle ringhiere dei balconi, rappresenta un’opzione ideale per chi dispone di spazi ridotti, ha un budget limitato o non può effettuare modifiche strutturali, come inquilini o condomini che non possono installare un impianto fotovoltaico tradizionale.
Il kit include un pannello fotovoltaico, un micro-inverter impermeabile con una potenza fino a 800W, una staffa di supporto e tutti i cavi necessari, garantendo un’installazione semplice e veloce. Grazie alla procedura agevolata del GSE, l’attivazione richiede solo pochi giorni, consentendo di risparmiare fino a 200 euro all’anno sulla bolletta e di recuperare l’investimento in circa 3-4 anni.
EET Solare – LightMate
Con LightMate di EET Solare tutti possono ora produrre la propria energia solare. Nel dettaglio si tratta di un impianto fotovoltaico adatto al balcone o al giardino collegato semplicemente alla presa capace di fornire all’appartamento l’elettricità rinnovabile per far funzionare i sistemi di casa. LightMate converte l’energia del sole in energia elettrica e la immette nella rete domestica. In questo modo si riducono i costi dell’elettricità, poiché gli apparecchi elettrici non devono prelevare l’energia dalla rete pubblica.
L’elettricità autogenerata viaggia dal pannello solare attraverso l’inverter e la presa corrente direttamente nella tua casa, dove sarà disponibile per i tuoi elettrodomestici. Tutto questo funziona senza dover modificare la struttura della casa, chiamare un installatore o compilare delle scartoffie. LightMate può essere montato in tre modi diversi: posizionato a terra, ideale in giardino, in terrazza o su un tetto piano. I supporti in acciaio sono perfetti per sistemarlo su superfici orizzontali, come in giardino o in terrazza. Ti permettono di posizionare il tuo LightMate con un angolo di 25 o 65 gradi, offrendoti il miglior orientamento possibile sia d’estate e che d’inverno. Appeso alla parete, ideale per pareti verticali di casa e recinzioni soleggiate. Infine, fissato alla ringhiera del balcone per balconi e recinzioni.
Solbian – Linea di pannelli fotovoltaici ecosostenibili
La società di consulenza per l’innovazione e la sostenibilità Forethinking ha dato il via a uno studio sull’impatto ambientale dei pannelli solari flessibili per conto dell’azienda Solbian. L’obiettivo della collaborazione è progettare dispositivi che possano essere smaltiti o riutilizzati senza avere esternalità negative sull’ecosistema.
Il progetto nasce dall’incontro tra Gennaro Durante, CEO di Forethinking, e Giovanni Soldini, co-fondatore di Solbian e celebre skipper italiano. L’attività che ne è scaturita è motivata dal desiderio condiviso di creare impianti in grado non solo di generare energia pulita, ma anche di ridurne al minimo gli effetti negativi sull’ambiente, dalla costruzione fino al loro smaltimento.
Partendo dall’analisi dell’impatto dei pannelli solari in ogni fase del loro ciclo di vita – incluso l’uso che ne viene fatto, il loro riutilizzo, nonchè la scelta dei materiali – questa analisi porterà ad un’accelerazione della ricerca nel campo dell’Economia Circolare.
Alla base del progetto vi è una metodologia analitica che è stata realizzata su misura per valutare l’impronta ambientale del prodotto lungo tutte le sue fasi di vita. Successivamente, è stato sviluppato un modello parametrico per le attività di ricerca e innovazione, al fine di migliorare significativamente l’impatto ecologico dei prodotti e dei processi, basato su dati scientifici.
FAQ Impianto fotovoltaico da balcone
Il fotovoltaico plug and play, conosciuto anche come “da balcone”, nasce per incentivare l’autoproduzione di energia rinnovabile in contesti domestici. Di seguito, una selezione delle domande più frequenti online tra appassionati e professionisti del settore.
Quanto costa un impianto fotovoltaico plug and play?
Il costo del fotovoltaico plug and play varia a seconda della potenza che si desidera installare e della tecnologia scelta, anche in termini di componenti e accessori. In ogni caso, un prezzo medio per un micro pannello parte da circa 500 euro. Non è inclusa l’installazione da parte di un tecnico, che però non è sempre necessaria.
Ci sono incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone?
Come per gli impianti più tradizionali, anche per queste soluzioni sono disponibili gli incentivi previsti per gli impianti tradizionali, con una detrazione pari al 50% di quanto speso per aumentare l’efficienza energetica dell’edificio. La detrazione viene restituita in 10 rate annuali di uguale importo ed è ammessa quando si effettuano interventi complessivi sull’edificio, che includono anche l’acquisto del fotovoltaico. Va detto, poi, che alcune Regioni potrebbero prevedere misura di incentivazione specifiche per il proprio territorio.
Quanto si risparmia con il fotovoltaico plug and play?
Il risparmio che si ottiene con il fotovoltaico da balcone dipende, fondamentalmente, dalla potenza installata e, soprattutto, dalla quantità di energia prodotta che si riesce ad utilizzare in casa. La produzione può a sua volta dipendere dal posizionamento del pannello o dalla presenza di ostacoli e ombreggiamenti che limitano la sua esposizione al sole. In ogni caso, se ben sfruttato, può portare a un risparmio del 10-20% sulle bollette.
Fotovoltaico da balcone fai da te: si può installare da soli?
L’autoconsumo di energia solare, prodotta dal fotovoltaico da balcone, è possibile grazie alla presa con cui lo si collega all’impianto elettrico di casa, tramite cui si preleva energia. L’installazione è molto semplice e sono disponibili kit di differenti tipologie. Se si vuole installare in autonomia il fotovoltaico da balcone è possibile orientarsi su prodotti specificatamente pensati per il fai da te. Prima di acquistare, è sempre bene informarsi bene sulle prestazioni e sul funzionamento.
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