Giardino d’inverno: oasi naturali dove rifugiarsi anche quando fa freddo

I giardini d’inverno sono una tendenza dell’architettura d’interni: amplificano lo spazio del living e ristabiliscono il contatto con la natura. Spazi di evasione ma anche interessanti laboratori per la sperimentazione bioclimatica.

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Giardino d’inverno: oasi naturali dove rifugiarsi anche quando fa freddo

Il giardino d’inverno nasce nel XVI secolo nell’Europa del Nord, come risposta al desiderio di coltivare, anche nei climi più rigidi, le piante Mediterranee, gli agrumi soprattutto. Le prime strutture di giardino d’inverno sono, infatti, delle semplici limonaie (le orangerie francesi e le conservatories olandesi) architetture dalla struttura essenziale, (in legno o in metallo), generalmente realizzate a ridosso dell’abitazione, che proteggevano le piante dal freddo dei mesi invernali. Ugualmente le serre inglesi (greenhouse), servivano a proteggere le piante tropicali, provenienti dalle lontane colonie.

Il Kew Gardens di Londra

Alcune molto grandi come cattedrali sono il fiore all’occhiello di importanti parchi cittadini, come il Kew Gardens di Londra, dove The Palm House, The Princess of Wales Conservatory, The Temperate House sono diventate icone dello stile liberty. Gioielli di cristallo dal portamento signorile, glasshouse nate per custodire campioni di climi e paesaggi esotici che, con la loro trasparenza appaiono come luoghi di confine tra gli interni e l’ambiente naturale.

Il Kew Gardens di Londra
Il Kew Gardens di Londra

 

Il Kew Gardens di Londra
Il Kew Gardens di Londra

 

Il Kew Gardens di Londra
Il Kew Gardens di Londra

 

Il giardino d’inverno nell’architettura d’interni

Nell’architettura d’interni il giardino d’inverno è tornato di grande tendenza, declinato in verande, terrazze coperte o vere e proprie conservatories indipendenti, pensate non solo per accogliere e proteggere piante e fiori, ma anche e soprattutto per essere vissute, accogliendo momenti di relax e intimità oppure occasioni conviviali.

Si profila come un prolungamento degli ambienti interni, un’espansione del living, opportunamente progettato e arredato con elementi di design, ricordi di viaggio, confortevoli arredi e complementi, senza lasciare niente al caso. E come per magia il tempo della vita all’aperto non si interrompe mai.

Come sono i giardini d’inverno e come si realizzano

Esistono diverse tipologie di giardino d’inverno, da quelle più tradizionali con semplice struttura fissa in legno, alluminio o PVC, e pareti vetrate, alle soluzioni più tecnologiche di pergole motorizzate, dotate di un sistema di climatizzazione interno e, talvolta, gestibili da remoto e coperture con lamelle orientabili.

Lo stesso si può dire per l’assetto interno: vi sono ambienti dedicati al verde dove si possono trovare specie diverse, di dimensioni e tipologie varie (hamamelis, corniolo dai colori vivaci per illuminare angoli bui, alcune specie di sempreverde al centro, bergenia, edera), e dove la temperatura si attesta trai 10 e i 19°; oppure ambienti strutturati come ampliamento del living e della sala da pranzo, quindi destinati ad attività varie (lavoro, hobbies, lettura) dove prevalgono le soluzioni d’arredo, con linee e collezioni pensate ad hoc per questo spazio. In quanto alle scelte stilistiche si fa riferimento all’architettura dell’edificio principale e allo spirito degli interni, per non avere dissonanze.

Come sono i giardini d’inverno e come si realizzano
L’Officina dei Giardini. Foto: Emanuele Basile

 

La corretta esposizione della struttura

Un passaggio importante nella progettazione del giardino d’inverno è la corretta esposizione della struttura (generalmente a Sud): permette di captare il più possibile le radiazioni solari e di sfruttare il calore accumulato non solo per la climatizzazione della veranda, ma anche per la regolazione della temperatura interna dell’abitazione, con una conseguente ottimizzazione delle spese energetiche. In quest’ottica, va valutata, quindi, la scelta delle superfici vetrate e opportuni interventi di isolamento, per ridurre la dispersione di calore; ma anche alcune forme di ombreggiamento (tende) per proteggere l’ambiente dall’irraggiamento estivo.

Normativa

Prima di intraprendere il progetto è importante verificare il regolamento del proprio comune di appartenenza, spesso, trattandosi di un ampliamento della volumetria, è necessario il permesso di costruire.

Costi

I costi hanno un range molto ampio, come ampio è il ventaglio delle soluzioni costruttive. La struttura, se fissa, può avere un costo intorno ai 1000 euro, dipende molto dai materiali. A questi vanno poi aggiunti costi di pavimenti (per esterni), impianti vari ed eventuali elementi d’arredo.

Costi
Pergola bioclimatica di Belle Pergole

 

5 progetti da cui prendere ispirazione

Una serra orangerie dell’architetto Patrizia Pozzi

Una serra orangerie in una proprietà del ‘500
In una proprietà storica privata del ‘500 -‘600, ai piedi del Castello di San Colombano, il giardino si sviluppa in verticale e l’orangerie è incastonata nel ripido terreno esistente. “Dopo avere ascoltato le esigenze dei proprietari”, spiega la progettista, “abbiamo studiato il luogo ed effettuato un’attenta pulizia (potature ecc…), quindi abbiamo ritrovato l’originale struttura del parco. La natura nel tempo cambia e trasforma i luoghi seguendo i propri ritmi, ma proprio per questa ragione li conserva.

Il recupero di questo luogo è iniziato dalla ricucitura del paesaggio, il Castello con gli edifici, successivamente abbiamo valorizzato le preesistenze (in stato di grave abbandono) e ripensato totalmente il patrimonio arboreo. La serra è stata pensata secondo i canoni delle orangerie francesi con la parete principale verticale esposta a Sud. Sono stati utilizzati gli stessi materiali che appartenevano alla tradizione: mattoni pieni cotti in fornace, intonaco di calce, serramenti in ferro cerati e fissati con stucco. Il cliente chiedeva un luogo dove poter intrattenere gli ospiti e far giocare i bambini. L’atmosfera che abbiamo ricreato doveva evocare lo spirito delle costruzioni cinquecentesche circostanti”.

Architetto Patrizia Pozzi
Una serra orangerie in una proprietà del ‘500. Disegno. Architetto Patrizia Pozzi

 

Un wintergarden by L’Officina dei Giardini

Un prolungamento dell’interno
In questo progetto realizzo da L’Officina dei Giardini, il wintergarden è addossato all’abitazione e ne costituisce un ampliamento: “La fusione dei due corpi, casa e giardino d’inverno, è particolarmente riuscita grazie al movimento architettonico dell’edificio, la cui torretta, in quel punto, crea un angolo che pare nato per abbracciare la struttura eterea in vetro e ferro”, spiegano gli sviluppatori. “La struttura ha dimensioni di circa 7×3.5 m ed è concepita con il nostro profilo in acciaio a sezione piena. L’utilizzo di questo particolare tipo di profilo consente di ottenere strutture esteticamente molto snelle ed in linea con la più classica tradizione dei giardini d’inverno ottocenteschi.

Sulla facciata sono presenti vetrate cattedrali con decorazione sabbiata eseguite dal nostro laboratorio d’arte del vetro “Vitràge” di Paola Caterina Grua. La sabbiatura è una tecnica di abrasione della superficie effettuata mediante la mascheratura del vetro con pellicole protettive. La superficie non protetta è sottoposta ad una incisione mediante sabbiatura ad alta pressione con sabbia di diverse granulometrie ottenendo così superfici uniformi o sfumate non trasparenti”.

Un wintergarden by L’Officina dei Giardini
L’Officina dei Giardini. Foto: Emanuele Basile

 

Una serra in un’abitazione by Rubner Haus

Spirito contemporaneo
Un elegante stile fusion, tra déco e nordico, caratterizza questa serra in un’abitazione in Liguria, a pochi chilometri dal confine con la Toscana. Il progetto è della proprietaria stessa, Rosalba Goggi, la realizzazione di Rubner Haus e si sviluppa intorno a un nucleo centrale in pietra ricostruita, più alto di circa un metro e mezzo rispetto ai corpi annessi e con un’inclinazione che dona respiro.

La serra ha principalmente la funzione di ricovero delle piante che la progettista ama molto: “Ho sempre amato i fiori e le piante in generale che sono la mia passione. Ai miei occhi la mia casa non finisce con le mura domes che, tant’è che ha delle pareti ampliamente finestrate che si affacciano sul giardino e sulla serra permettendomi di godere della visione delle piante. La serra è stata realizzata in alluminio e vetro. Nonostante la nostra zona goda di un clima particolarmente mite alcuni cactus e succulente sono più delicati e hanno bisogno di essere protetti nel periodo invernale. Dalla primavera all’autunno vengono riportate all’esterno. La serra è arredata con mensole perimetrali e due tavoli centrali in ferro per l’appoggio dei numerosi vasi. Si tratta di una serra fredda che man tiene il calore accumulato ma non è di utilità per l’apporto termico alla casa”.

Rubner Haus
Un elegante stile fusion, tra déco e nordico, caratterizza questa serra in un’abitazione in Liguria, a pochi chilometri dal confine con la Toscana. Foto: Rubner Haus

 

Giardino d’inverno di Sunroom

Teca di cristallo
Di tutt’altra tipologia è il giardino d’inverno di Sunroom per un’abitazione indipendente in Stiria, nel cuore verde dell’Austria. La proprietà ha richiesto la creazione di un nuovo spazio abitativo che potesse offrire comfort durante tutto l’anno, la possibilità di una vera e propria stanza in più da utilizzare principalmente come zona living. Il progetto è stato realizzato da Glavassevich Wintergärtner GmbH. La struttura del giardino d’inverno Puro TT di circa 35 mq, realizzato in alluminio completamente riciclabile, presenta profili isolati termicamente per resistere in modo efficiente anche alle rigide temperature degli inverni stiriani.

Tutti i componenti sono snelli e robusti, ma offrono al contempo prestazioni energetiche elevate. Il progetto, così predisposto, apporta diversi vantaggi in termini di risparmio energetico nell’abitazione: nei mesi invernali vi è una maggiore capacità di accumulo di energia e una minore dispersione termica; nei mesi estivi, ombreggiando la struttura, è possibile ottenere benefici in termini di raffrescamento.

Sunroom
Giardino d’inverno di Sunroom per un’abitazione indipendente in Stiria, nel cuore verde dell’Austria

 

Una conservatories by Luciano Caprini

Una conservatories che si ispira alle originali orangerie francesi. È stata progettata e realizzata per aggiungere all’abitazione un salotto da te e un living dove ospitare gli amici. È realizzata in acciaio zincato e verniciato con tetto a tre falde, priva di pannello basale in quanto appoggia su una zoccolatura in cemento. I vetri sono doppi antisfondamento. È munita di due lucernai apribili elettricamente per ottimizzare l’areazione e per creare un effetto camino che riduce le temperature estive.

Luciano Caprini
Una conservatories che si ispira alle originali orangerie francesi. È stata progettata e realizzata per aggiungere all’abitazione un salotto da te e un living dove ospitare gli amici. Progetto di Luciano Caprini

 

Nei contesti non residenziali

Urban Hotel Six Senses Rome

Inaugurato di recente nella Capitale, l’Urban Hotel Six Senses Rome, vicino a Piazza Venezia, presenta al suo interno uno scenografico esempio di giardino d’inverno adiacente all’area Restaurant-Café-Bar caratterizzato da esemplari della macchia mediterranea come come fichi, melograni, viti, corbezzoli e aromatiche. Il bancone affaccia proprio su questo scenario. Nuance neutre della palette dei beige e della terra armonizzano con gli elementi d’arredo disegnati da Patricia Urquiola per Prisma. Lo spazio appare come un quadro di natura viva che trasmette armonia e relax.

Urban Hotel Six Senses Rome
L’Urban Hotel Six Senses Rome presenta al suo interno uno scenografico esempio di giardino d’inverno adiacente all’area Restaurant-Café-Bar

 

Adler Spa Resort Dolomiti

Di tutt’altra natura è la struttura che ospita l’area wellness dell’Adler Spa Resort Dolomiti, un ambiente pensato per essere vissuto, dove non sono presenti specie vegetali, ma dove l’obiettivo principale è proprio la ricostituzione del giusto contatto con la natura. Per raggiungerlo si è partiti proprio dalla scelta di materiali naturali e locali per la realizzazione della struttura: legno, pietra e terra cruda. Siamo ad Ortisei e, attraverso le ampie vetrate di questo spazio di benessere, immersi nella vasca idromassaggio o nel bagno di vapore romano, è possibile ammirare le cime del gruppo del Sassolungo.

Adler Spa Resort Dolomiti
Adler Spa Resort Dolomiti

 

Opera Park di Copenhagen

All’interno dell’Opera Park di Copenhagen, il complesso firmato dallo Studio COBE del centro della città, è possibile immergersi in un originale giardino d’inverno. L’opera complessivamente è composta da sei giardini e una serra costituisce il polmone verde della città. All’interno della serra sono contenuti un giardino inglese e un giardino subtropicale. Baricentro di tutta l’opera è proprio il bar dalla struttura organica, con al centro la serra (Væksthuset) che corre dal livello -2 del parcheggio, fino e oltre al bar.

Opera Park di Copenhagen
Opera Park di Copenhagen

 

9 soluzioni per arredare casa con stile in ogni stagione

Pergole bioclimatiche di Belle Pergole

Una soluzione per godere appieno dello spazio esterno tutto l’anno sono le pergole bioclimatiche chiuse con vetrate. Sono realizzate in alluminio, che garantisce durevolezza e resistenza alla struttura ma anche leggerezza e sostenibilità. Grazie alle lamelle orientabili, le pergole bioclimatiche permettono una regolazione naturale della temperatura e della ventilazione, creando un ambiente piacevole e vivibile in ogni momento dell’anno.

Il sistema è dotato di sistemi di illuminazione a LED: piccole ma estremamente potenti, questi dettagli sono utilizzati per creare l’effetto “lama di luce” molto ricercato oggi nelle soluzioni di arredo moderne, dove rimane visibile all’occhio solamente la luce ma non il dispositivo che la emette.

Pergole bioclimatiche di Belle Pergole
Pergole bioclimatiche di Belle Pergole

 

Pergoklima r620 di BT Group

La pergola bioclimatica R620 Pergoklima è una struttura dal design essenziale costruita interamente in alluminio. Presenta una gronda perimetrale da 20×16,5 cm integrata nei montanti per la raccolta dell’acqua. La sua copertura è costituita da lamelle di alluminio lunghe 22 cm e alte 4 cm. Inoltre, possono essere orientate da 0° a 140° e sono provviste di guarnizioni e gronde per lo scarico laterale dell’acqua. A seconda dell’orientamento delle lamelle, la pergola bioclimatica offre una protezione parziale o totale dal sole, un’ideale climatizzazione in ogni stagione dell’anno e un sicuro riparo dalla pioggia e da tutti gli eventi atmosferici.

La struttura è personalizzabile, a cominciare dalle dimensioni che possono raggiungere la misura massima di L3.50xS 5.10 mt, con quattro montanti perimetrali da 13×13 cm. Il suo funzionamento prevede un motore lineare a bassa tensione ed è possibile arricchirla di diversi optional, tra cui le luci a LED, con le quali creare un ambiente caldo e suggestivo da utilizzare per ricevere gli amici o per rilassarsi dopo una faticosa giornata di lavoro.

Pergoklima r620 di BT Group
Pergoklima r620 di BT Group

Linea Verande e Linea Classic di Stylserre

Il marchio Stylserre propone diverse linee di strutture per serre: la linea Classic, in alluminio verniciato a polveri a caldo, dallo stile essenziale che può essere utilizzata come serra per riparare piante e fiori nella stagione invernale, ma anche come orangerie o giardino d’inverno (il tetto in policarbonato alveolare semitrasparente con doppio filtro UV e trattamento antigrandine); e la linea Verande, per creare giardini d’inverno addossati ad altre strutture.

Stylserre
Il marchio Stylserre propone diverse linee di strutture per serre

 

Il giardino d’inverno Sunlight di KE

Il giardino d’inverno Sunlight di KE è anche una interessante serra bioclimatica, con il suo tetto in vetro sostenuto da travi in alluminio, che permette di godere dell’aria aperta in tutte le stagioni. La struttura è integrabile con molteplici tipologie di chiusure, tra cui le vetrate scorrevoli Line Glass e il sistema di tende a caduta verticali Vertika Sunlight e anche nella versione Roof Tens, con sistema di schermatura sopra e sotto il tetto.

Il giardino d’inverno Sunlight di KE
Il giardino d’inverno Sunlight di KE

 

Roller Blinds Day & Night Blinds di English Blinds

Con il loro design a due strati, metà voile e metà tessuto opaco, questa collezione di alta qualità di tende giorno e notte a cassetta aperta permette di godere del sole (e dell’ombra) in tutte le stagioni e, al contempo, garantisce la privacy.

Roller Blinds Day & Night Blinds di English Blinds
Roller Blinds Day & Night Blinds di English Blinds

 

Viticcio Round Table And Chairs di OKA

Classico design da bistrot francese per questa composizione di tavolo con sedute in metallo verniciato.

Viticcio Round Table And Chairs di OKA
Viticcio Round Table And Chairs di OKA

 

Arredi della collezione Jeko di Gervasoni

La collezione Jeko, disegnata da Paola Navone si caratterizza per uno spirito esotico. Gli elementi d’arredo sono realizzati in ECOTeak, un materiale derivato dal riutilizzo di travi ed elementi in teak recuperati dalla demolizione (autorizzata dalle autorità locali) delle tradizionali case in legno dell’isola di Giava, Indonesia. Gli elementi recuperati sono tagliati, riparati con legno riciclato, assemblati e levigati per evidenziare le venature originali e infine lucidati a mano con panni di canapa e trucioli.

Arredi della collezione Jeko di Gervasoni 
Arredi della collezione Jeko di Gervasoni

 

Collezione Casilda di Talenti

Collezione Casilda firmata da Ramón Esteve per Talenti. Trionfa la tinta ottanio con finitura in pietra lavica. La struttura è in acciaio verniciato. I tavoli, da pranzo e coffee table, sono caratterizzati da top in listelli di legno di accoya alternati ad elementi in travertino.

Collezione Casilda di Talenti
Collezione Casilda di Talenti

 

Allaperto Bistrò di Ethimo

Allaperto Bistrò è la poltroncina dining ai tipici caffè francesi, interpretazione di Ethimo, Matteo Thun e Antonio Rodriguez. Ha la struttura in metallo e la corda intrecciata a mano in teak.

Allaperto Bistrò di Ethimo
Allaperto Bistrò di Ethimo

 

Foto in apertura: Progetto by Rubner Haus

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