Piano cottura: caratteristiche, dimensioni e tecnologie a confronto

Piano cottura a gas, piano cottura a induzione, con o senza cappa: quale soluzione scegliere per realizzare la cucina dei vostri sogni? Analizziamo le caratteristiche e le funzioni.

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Piano cottura caratteristiche, dimensioni e tecnologie a confrontoÈ uno degli elettrodomestici più utilizzati in cucina: non si tratta di un frullatore o del tostapane, stiamo ovviamente parlando del piano cottura. Che sia a gas o in elegante vetroceramica, è fondamentale scegliere con cura e attenzione il giusto piano cottura: la scelta può rispondere a diversi criteri tra cui il costo, la facilità di pulizia, la funzionalità e – perché no- il design.
Siete dei cuochi provetti e amate deliziare i vostri cari con dei gustosi manicaretti? Oppure trascorrete in cucina giusto il tempo di scaldare una pietanza in modo velocissimo? In ogni caso non potrete fare a meno del piano cottura: ecco la nostra guida che vi illustrerà le diverse tipologie di piani cottura con le loro caratteristiche e i punti di forza di ciascun elettrodomestico.

Piano cottura a gas

Nonostante l’ascesa dell’induzione, il piano cottura a gas resta un grande classico della cucina, scelto per la sua versatilità e per il controllo immediato della fiamma. Ma come è fatto esattamente? Quali sono le sue caratteristiche tecniche, i vantaggi e gli eventuali limiti? 

Come è composto un piano cottura a gas?

Gli elementi principali che lo costituiscono sono i fuochi, le griglie su cui appoggiare le pentole durante la cottura, una valvola di sicurezza che arresta la fuoriuscita del gas e i pulsanti di accensione per spegnere o accendere i fuochi.

Quanto sono grandi i piani a gas?

I piani standard sono da 60 cm e hanno 4 bruciatori, ma ormai sono molto diffusi anche da 75 (pur incassati nel vano da 60 cm) che hanno 5 bruciatori. Un piano a 5 fuochi è sicuramente indicato per chi ama cucinare e utilizza spesso più pentole contemporaneamente.

Come sono fatti i bruciatori?

A fare la differenza è la potenza e disposizione dei bruciatori. Esistono infatti bruciatori rapidi o multicorona per velocizzare i tempi, comodi quando si ha bisogno di temperature elevate, o bruciatori dal particolare design che agevola l’appoggio della pentola, limitando le dispersioni.

Che vantaggi può avere un piano a gas?

Ha tempi di riscaldamento brevi soprattutto se è dotato di bruciatori potenziati a tripla o quadrupla corona che garantiscono elevata potenza di fiamma e distribuiscono il calore in modo uniforme sia al centro che nelle parti più esterne delle pentole. Alcuni sono dotati di fiamma verticale che viene irradiata concentrata in verticale, in modo che il calore si diffonda in modo omogeneo più concentrato a vantaggio di cibi cotti alla perfezione in tempi ridotti e con consumi energetici inferiori. È inoltre compatibile con qualsiasi tipo di pentola.

Che svantaggi può avere un piano a gas?

Innanzitutto avendo griglie e termocoppie con interstizi, la pulizia profonda può risultare un po’ complessa: griglia e termocoppia di sicurezza devono essere pulite in modo approfondito per evitare che lo sporco depositatosi possa incrostarsi e impedire la diffusione corretta del calore. Inoltre il piano a gas comporta un’elevata dispersione energetica, ben superiore a quella di un sistema a induzione.

Piano cottura a gas
Il piano a gas Serie 8 PRS9A6H40 di Bosch grazie alla tecnologia FlameSelect offre un controllo preciso della potenza erogata perché ha 9 livelli predefiniti di intensità della fiamma, selezionabili tramite manopola. Le griglie d’appoggio in ghisa garantiscono la massima stabilità e praticità, e comandi touch con display digitale consentono di impostare il timer o gestire la cappa con un semplice tocco. È collegabile all’app Home Connect per verificare facilmente se è acceso o spento in qualsiasi momento. Prezzo da rivenditore

 

Piano cottura a induzione

Tecnologia, precisione e design minimale: il piano a induzione è sempre più presente nelle cucine contemporanee. Ma come funziona realmente questo sistema senza fiamma? E quali vantaggi offre rispetto ai tradizionali piani a gas? 

Come funziona un piano ad induzione?

Sfrutta la corrente per scaldare le pentole e quindi permettere al cibo di cuocere. Il calore è generato da campi elettromagnetici che si concentrano direttamente sulla pentola a contatto: i tempi di cottura sono quindi ridotti dato che quasi tutta l’energia si trasforma in calore. Scalda in tempi velocissimi: bastano 3 minuti per portare ad ebollizione un litro d’acqua.

Piano cottura a induzione
Il piano a induzione è sempre più presente nelle cucine moderne che hanno bisogno di efficienza, pulizia visiva e prestazioni elevate in spazi sempre più funzionali e veloci

 

Perché installare un piano a induzione

Rispetto ai fornelli tradizionali, il piano a induzione ha bisogno di energia elettrica. Quindi se non si ha lo scaldabagno a gas si può evitare di dover far l’allacciamento per una fornitura di gas. Non essendoci poi dispersioni, si possono avere dei rendimenti di utilizzo fino al 90%.

Quanti kw ci vogliono per un piano a induzione?

Un piano di cottura a induzione può richiedere da 2 kW a oltre 7 kW di potenza, a seconda del modello e di quante zone di cottura sono attive contemporaneamente. Poiché la maggior parte dei contatori domestici è da 3 kW, è spesso necessario aumentare la potenza del contatore a 4,5 kW o 6 kW per evitare che scatti, soprattutto se si utilizzano altri elettrodomestici contemporaneamente al piano cottura.

Quanto sono grandi i piani a induzione?

I piani standard sono da 60 cm ma i più diffusi sono quelli da 75 (pur incassati nel vano da 60 cm). I punti per gli appoggi delle pentole sono 4 o 5 ma per consentire l’utilizzo di pentole e padelle più grandi sono tutti dotati di sistema che permette di unire più zone di cottura disponibili per crearne una maggiore. In questo modo si garantisce una distribuzione uniforme del calore e una maggiore efficienza energetica.

Piano cottura a induzione
Il piano ad induzione WF S7977 CPNE di Whirlpool ha nanorivestimento che protegge da macchie e aloni per una brillantezza che dura a lungo. Le 4 piastre hanno tecnologia FlexiCook per combinare diverse zone in un’unica grande e la tecnologia 6° Senso adatta e controlla il livello di potenza e la funzione Chef Control permette di cucinare senza dover impostare la potenza del piano: basta semplicemente spostare le pentole sulla superficie. Ha assorbimento massimo di 7,2 Kw. Prezzo: da rivenditore

 

Piani cottura con cappa integrata

Innovativi e salvaspazio, i piani cottura con cappa integrata uniscono due funzioni in un unico elettrodomestico, semplificando la progettazione della cucina e migliorando l’estetica del piano lavoro. Ma come funzionano e a chi sono davvero utili? 

Perché installare un piano con cappa integrata?

Se per questioni di spazio ed esigenze estetiche non si vuole avere una una cappa a vista, è possibile optare per un piano cottura ad induzione con cappa aspirante integrata. È una soluzione salvaspazio e funzionale perché tutto il meccanismo di cottura e aspirazione è posto sotto la base senza necessità di tubazioni a soffitto.

Come funziona un piano cottura con cappa integrata

Funziona come un normale piano a induzione. È quindi dotato di zone cottura abbinabili, funzione Booster di potenziamento, spia di segnalazione del calore residuo, ma al centro o nella parte posteriore ha una cappa posizionata a filo, in grado di aspirare in modo efficace gli odori e il vapore.

Sono necessari lavori di installazione particolari?

Per il tipo filtrante (vedi dopo il funzionamento) non sono necessari lavori di muratura, per quella aspirante sì, per cui è consigliabile installarla in fase di ristrutturazione. Sono comunque necessarie modifiche dei mobili della cucina: se si ha già piano e cappa separati ma si vuole cambiare, bisogna valutare dove risistemare il forno (che non può più stare sotto il piano) predisponendo gli allacciamenti necessari.

Come è la manutenzione?

Piano e cappa integrata vanno tenuti sempre ben puliti eseguendo una manutenzione periodica. C’è una vasca di contenimento sotto la griglia che permette la raccolta di liquidi di trabocco che va lavata periodicamente. Tutto però è facilmente accessibile per la pulizia e il motore continua a funzionare anche se bagnato dal vapore.

Piani cottura con cappa integrata
Salvaspazio, con superficie in vetro nero e griglia centrale in acciaio inox, Galileo Stripes di Faber, con cappa integrata, ha 4 zone di cottura di cui zone Flexi, per cucinare in totale libertà anche con pentole di grandi dimensioni, controllate tramite comandi touch slider a LED bianchi. La cottura è regolabile su 9 livelli + 1 Boost. Prezzo: 2.399,00 euro

 

Come scegliere il piano cottura giusto per la propria cucina

Ogni tipologia di piano cottura – che sia a gas, a induzione o con cappa integrata – risponde a esigenze diverse, legate non solo allo stile di cucina personale, ma anche allo spazio disponibile, al tipo di impianto domestico e al design desiderato.

Il gas resta la scelta prediletta dai puristi della cottura tradizionale, apprezzato per il controllo diretto e la compatibilità con ogni tipo di pentola. L’induzione è ideale per chi cerca efficienza, rapidità e facilità di pulizia, con un occhio al risparmio energetico e alla sicurezza. I modelli con cappa integrata rappresentano invece una soluzione evoluta per chi vuole ottimizzare spazio e linee, senza rinunciare a performance elevate.

La decisione finale non può che basarsi su un’attenta valutazione delle proprie abitudini in cucina, delle caratteristiche tecniche dell’abitazione e delle priorità estetico-funzionali. Il consiglio pratico? Pensate al piano cottura non solo come a un elettrodomestico, ma come a un vero centro operativo della cucina: scegliere quello giusto può davvero fare la differenza nell’esperienza quotidiana.

FAQ Piano cottura

Il piano cottura è un elemento centrale in ogni cucina e la sua scelta può dipendere da diversi fattori: costo, facilità di pulizia, funzionalità e stile. Abbiamo raccolto alcune delle domande più frequenti che gli utenti si pongono online, sempre più attenti all’innovazione tecnologica e all’evoluzione dell’ambiente domestico.

Come si regola la fiamma dei fornelli a gas?

Fino a qualche anno fa la regolazione era solo intuitiva, oggi esistono piani a gas che offrono la possibilità di regolare la fiamma con la massima precisione, attraverso livelli di intensità predefiniti corrispondenti ai diversi scatti della manopola.

Perché installare un piano a gas?

La scelta del gas è più economica rispetto a quella dell’induzione: tendenzialmente la spesa per la fornitura del gas è inferiore rispetto a quella elettrica. Ricordiamo inoltre che per installare un impianto a induzione è necessario aumentare la potenza elettrica della casa.

È facile la manutenzione del piano a induzione?

La superficie piana e lineare senza fessure consente di mantenere perfettamente pulito il piano senza fatica servendosi solo di un panno umido o di carta da cucina. Esistono poi modelli con uno speciale trattamento superficiale che impedisce allo sporco di sedimentare facilitando così la pulizia.

I piani ad induzione sono sicuri?

A scaldarsi è solamente la pentola e non la superficie e ciò rende il piano una soluzione molto sicura. La superficie infatti rimane fredda senza il rischio di scottarsi. Inoltre l’erogazione di calore si interrompe sempre quando il recipiente viene rimosso e una spia segnala se la parte che era a contatto con la pentola è ancora calda.

Quali pentole si possono usare su un piano ad induzione?

Per questo tipo di piano bisogna ricordare che occorre acquistare pentole dotate di fondo magnetico (quindi ricco di materiale ferroso). Non è inoltre possibile utilizzare le pentole in rame, in alluminio, in vetro e in ceramica.

L’aspirazione nei piani con cappa è efficace?

L’aspirazione avviene a livello del piano cottura direttamente appena i vapori fuoriescono dalle pentole impedendo ai fumi di disperdersi, di conseguenza risulta molto efficace. La gran parte di questi piani è dotata di sistemi automatici di regolazione del livello di potenza che spesso si autoregola grazie a sensori che captano l’intensità dei fumi ed odori prodotti dalla cottura.

Per quali tipi di cucina è adatto il piano con cappa?

Il piano con cappa è ideale per cucine di piccole dimensioni dove è importante sfruttare ogni centimetro, ma anche per gli openspace con le cucine ad isola, perché tutto il meccanismo di cottura e aspirazione è posto sotto la base senza aver bisogno di installare tubazioni a soffitto per il funzionamento.

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