Impianto fotovoltaico, come scegliere il modello migliore. 5 fattori da considerare

Installare un impianto fotovoltaico è una decisione importante dal punto di vista economico. Tuttavia a seguito di un investimento iniziale si ha la certezza di recuperare quanto speso grazie all’abbattimento dei costi delle bollette. Basti pensare che un impianto fotovoltaico domestico nelle condizioni ottimali garantisce un risparmio di circa l’80% sul consumo dell’acqua calda e tra il 60 e il 70% sul riscaldamento riscaldamento.

Ma i pannelli non sono tutti uguali e chi intende acquistarli deve avere cura di scegliere i modelli più prestanti, efficienti e duraturi nel tempo. Altro aspetto da non sottovalutare, anzi da tenere nella massima considerazione, riguarda le garanzie offerte dall’azienda produttrice in caso di danni o calo del rendimento.

Non esiste un solo criterio per scegliere il modello migliore ma diversi fattori da verificare e confrontare. Si va dalla tipologia – monocristallino o policristallino – alle certificazioni nazionali ed europee. Durata, efficienza, producibilità e altro ancora: 5 consigli per essere sicuri di aver scelto il modello di pannello fotovoltaico migliore sul mercato.

Come scegliere il miglior pannello fotovoltaico: efficienza e producibilità

Chi vuole acquistare dei pannelli fotovoltaici da installare sul tetto della propria casa desidera conoscere quale sia il modello migliore. Il motivo è presto detto: ciò che spinge verso questa fonte di energia green è la possibilità di risparmiare sulle bollette. Per questo è fondamentale orientare la propria scelta verso pannelli efficienti e resistenti.

Quali sono gli elementi sulla base dei quali valutare l’efficienza dell’impianto? Per essere certi di acquistare un impianto di qualità serve fare attenzione al rapporto tra potenza sviluppata e superficie occupata , infatti la preoccupazione maggiore di chi vuole installare un impianto domestico è massimizzare al massimo lo spazio a disposizione (di solito il tetto dell’abitazione).

Sicuramente è da preferire un pannello fotovoltaico con maggiore producibilità rispetto ad uno con maggior efficienza.

 

Pannelli solari, meglio monocristallino o policristallino?

Un dubbio molto frequente riguarda la tipologia di modulo da installare, quale scegliere tra monocristallino o policristallino? La risposta più corretta a questo dubbio è “dipende”. In generale non esiste una tipologia migliore dell’altra, anche se sono differenti sotto alcuni punti di vista:

● il grado di purezza del silicio utilizzato
● la dipendenza dalle variazioni di temperatura

I pannelli solari in silicio monocristallino hanno delle prestazioni ottimali con le basse temperature mentre quelli policristallini producono di più alle alte temperature.
Un fattore determinante che influenza la scelta tra l’una e l’altra tipologia è il prezzo: tendenzialmente il monocristallino ha un costo maggiore.

Non esiste in assoluto un tipo di pannello migliore dell’altro, la scelta dipende da quanto si è disposti a spendere per l’impianto.

La garanzia per difetti e calo del rendimento

Una cosa che non deve mai mancare è la protezione per difetti, danni e calo delle prestazioni. Prima di concludere l’acquisto è fondamentale chiarire con l’azienda produttrice le caratteristiche della garanzia sui pannelli solari.

Ad oggi le tipologie di garanzia più diffuse sul mercato sono due:

● la garanzia per difetti di fabbricazione e conformità della durata di 2 anni
● la garanzia di 20 anni (o più, in base all’azienda produttrice) per calo del rendimento

In alcuni casi è possibile sottoscrivere una garanzia ulteriore su eventuali difetti degli inverter della durata dai 5 ai 10 anni.

Lo smaltimento come rifiuti RAEE

Altro fattore che deve orientare la scelta del consumatore finale è il rispetto delle leggi in vigore, anche qualora ciò rappresenti una spesa maggiore. Il rispetto delle normative assicura il corretto smaltimento dei pannelli una volta esaurita la loro funzione. I pannelli solari non sono rifiuti come gli altri, al contrario rientrano nei RAEE, ovvero i Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici.

Questa tipologia di rifiuti richiede la massima attenzione durante le fasi di raccolta e smaltimento per evitare di provocare danni alla salute e alla sicurezza dell’ambiente e delle persone.

I pannelli solari RAEE ad uso domestico con potenza nominale inferiore a 10 kW vanno smaltiti nei Centri di Raccolta del Comune di residenza o nelle isole ecologiche. Mentre lo smaltimento dei pannelli solari RAEE professionali – con potenza nominale superiore o uguale a 10 kW – richiede l’intervento di soggetti autorizzati. Per controllare le modalità di smaltimento, le aree dedicate e i numeri utili da contattare si possono consultare i portali online dedicati dei Comuni di residenza.

Le Certificazioni

Quando si procede all’acquisto dei pannelli, un aspetto fondamentale riguarda le Certificazioni. Ogni azienda deve rispettare criteri e regole nazionali e comunitarie durante il processo produttivo. Le certificazioni servono ad assicurare all’acquirente che i pannelli acquistati rispettino gli standard qualitativi previsti dalla legge, sono sicuri, affidabili e funzionanti.

Durante la fase di acquisto è bene verificare che i moduli e le aziende di produzione abbiamo le certificazioni seguenti:

● IEC 61215, IEC 61730, per quanto riguarda i pannelli solari
● ISO 9001, ISO 14001, per quanto riguarda lo stabilimento in cui i pannelli sono stati prodotti.

Queste Certificazioni sono riconosciute in tutto il territorio europeo e garantiscono sia il metodo di fabbricazione sia le specifiche tecniche del prodotto.

Facendo attenzione a tutti i parametri elencati si possono evitare brutte sorprese avendo la certezza di scegliere un impianto fotovoltaico di qualità e duraturo.

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