Mercato libero dell’energia: come scegliere il miglior fornitore di energia

Il mercato libero dell’energia è alle porte e da gennaio 2024 sarà obbligatorio il passaggio. Ecco tutto quello che c’è da sapere per essere pronti alla scelta del miglior fornitore di energia.

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Mercato libero dell’energia: cosa bisogna sapere

Il mercato libero dell’energia, che sostituirà il mercato tutelato, prevede che gli utenti scelgano il proprio fornitore di luce e gas, sulla base delle condizioni tariffarie ritenute più vantaggiose.

Il passaggio al mercato libero non è una novità, se ne parla da tempo ed è stato più volte rinviato. Al momento è già possibile entrare nel mercato libero e, secondo termini previsti, sarà addirittura obbligatorio.

Che cos’è il mercato libero dell’energia

Nel mercato libero dell’energia, i diversi protagonisti del settore, ossia le aziende da cui si compra effettivamente l’energia, formulano offerte e tariffe come avviene in qualsiasi altro settore e gli utenti possono liberamente scegliere quella ritenuta migliore per le proprie esigenze. Una modalità che si discosta dal mercato tutelato, al momento ancora in essere.

In questo secondo caso, infatti, i prezzi sono stati definiti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che provvede ad un aggiornamento degli stessi con cadenza trimestrale. La reale differenza, pertanto, sta proprio nella concorrenzialità che contraddistingue il mercato libero e che porta i fornitori alla definizione di differenti offerte, con lo scopo di soddisfare al meglio le specifiche richieste dei consumatori.

Questo significa che si potranno individuare opportunità di risparmio e che è garantito un certo livello di flessibilità di contratto. Teoricamente, con il completo passaggio al mercato libero si dovrebbe assistere ad una tendenza ad abbassare i prezzi o comunque alla proposta di sconti o servizi aggiuntivi che le imprese valuteranno in modo libero.

Ne sono esempi i programmi fedeltà che alcuni fornitori hanno già sviluppato.

Che cos’è il mercato libero dell’energia
Il mercato libero dell’energia, che sostituirà il mercato tutelato, prevede che gli utenti scelgano il proprio fornitore di luce e gas, sulla base delle condizioni tariffarie ritenute più vantaggiose

Come si sceglie un fornitore nel mercato libero?

Le aziende che forniscono energia, al momento, vedono ancora la convivenza di clienti nel mercato tutelato, con altri nel mercato libero. La scelta del fornitore può essere fatta dagli utenti valutando le proposte commerciali delle differenti aziende di fornitura, prendendo in considerazione tutte le condizioni contrattuali previste.

I nuovi contratti vengono stipulati direttamente con il nuovo fornitore. La maggior parte rende disponibili le proprie offerta e la relativa documentazione anche online, tramite il sito web aziendale. Per il passaggio effettivo i dati da fornire alla società selezionata sono pochi e semplici da reperire. Riguardano aspetti anagrafici e i consumi. Il tutto è recuperabile semplicemente anche tramite le ultime bollette a disposizione.

Sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di tutto quanto necessario fare per rendere effettivo il passaggio, anche per quanto riguarda il recesso del contratto in essere.

Come si sceglie un fornitore nel mercato libero?
Per quanto riguarda il gas, invece, il venditore attivo a gennaio 2024 continuerà ad erogare il servizio, con un passaggio alla tariffa con condizioni economiche più vicine a quelle del mercato di maggior tutela

Quando sarà obbligatorio il mercato libero e cosa succede se non si sceglie un fornitore

La scelta di un nuovo fornitore e, quindi, il passaggio al mercato libero, sarà obbligatoria a partire dal 10 gennaio 2024. Si tratta, in realtà, di una proroga introdotta dal DL 183/2020, in quanto erano già state definite altre scadenze in precedenza, anche per il 2023. Questo significa che a partire dal 2024 tutti dovranno selezionare un fornitore in un mercato che, d’ora in poi, sarà sempre contraddistinto dal principio della libera concorrenza.

Nel caso in cui qualcuno non individuasse entro le scadenze previste un fornitore, ARERA ha stabilito che, nel caso dell’energia elettrica, si attraverserà un regime transitorio, il cosiddetto Sistema a tutele graduali. Questo significa che l’utenza verrà assegnata in automatico ad un fornitore, fino a un massimo di 3 anni, così da garantire una certa continuità. In questo tempo, è possibile selezionare in modo libero un nuovo fornitore.

Per quanto riguarda il gas, invece, il venditore attivo a gennaio 2024 continuerà ad erogare il servizio, con un passaggio alla tariffa con condizioni economiche più vicine a quelle del mercato di maggior tutela.

L’unica eccezione è rappresentata dai Clienti vulnerabili, ossia in condizioni economiche svantaggiate, con disabilità, con un’età maggiore a 75 anni o residenti in una struttura abitativa di emergenza. In questi casi, infatti, l’ARERA continuerà a definire specifiche condizioni contrattuali di fornitura.

Quando sarà obbligatorio il mercato libero e cosa succede se non si sceglie un fornitore
Il consiglio per il passaggio al mercato libero è sempre quello di confrontare più offerte e valutare le proprie esigenze

Come orientarsi tra le offerte del mercato libero

Per quanto poter scegliere il fornitore e l’offerta che fa al caso proprio sia ritenuto un importante vantaggio, anche in termini di possibili risparmi economici, talvolta può essere complicato prendere una decisione. Le società di fornitura e, quindi, le offerte sono molte e spesso la comprensione di tutte le condizioni contrattuali non è semplice.

Le principali caratteristiche che distinguono le offerte sono, ad esempio:

  • La scelta tra prezzo fisso e prezzo indicizzato, ossia tra un costo prevedibile dell’energia e, quindi, delle bollette o un costo che varia a seconda degli indici di mercato;
  • La differenza tra le tariffe monorarie, che presentano costi energetici uguali al di là del giorno e dell’ora, e le tariffe biorarie, con costi variabili per le differenti fasce orarie;
  • L’offerta di sconti o di programmi fedeltà, che a specifiche condizioni possono comportare ulteriori benefici economici, per quanto variabili nel tempo;
  • La frequenza di fatturazione, che può variare da un’offerta all’altra.

A questi principali aspetti se ne aggiungono potenzialmente altri, a seconda della specifica tipologia di offerta formulata dal fornitore.

Il consiglio, pertanto, è sempre quello di confrontare più offerte.

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