Revamping fotovoltaico: nuova vita al vecchio impianto fotovoltaico

Il revamping fotovoltaico è un’operazione necessaria a migliorare le prestazioni dell’impianto fotovoltaico installato, assicurandone sempre la massima efficienza e beneficiando di conseguenza di tutti i relativi vantaggi economici.

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Revamping fotovoltaico: nuova vita al vecchio impianto fotovoltaico

La diffusione dell’energia rinnovabile e la forte promozione che se ne sta facendo dipendono principalmente dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale del comparto energetico. Fonti quali il sole e il vento, infatti, sono inesauribili e possono essere sfruttate senza inquinare. Un tema di notevole attualità, considerando la lotta ai cambiamenti climatici che caratterizza proprio quest’epoca. Fortunatamente, le tecnologie necessarie per produrre energia rinnovabile sono ormai ampiamente diffuse e sempre più accessibili, soprattutto nel caso di impianti quali il solare fotovoltaico.

Anche in ambito residenziale, infatti, sono davvero molti gli edifici che, oggi, vedono installati in copertura pannelli di dimensioni e potenze differenti. Si tratta, del resto, di una soluzione non certo nuova, considerando che si è già arrivati al momento in cui è necessario parlare anche di questioni quali smaltimento e sostituzione degli impianti esistenti. Ma questa non è l’unica cosa di cui preoccuparsi, in quanto c’è un altro passo da valutare prima. Si parla allora del revamping fotovoltaico.

Che cos’è il revamping fotovoltaico

Il revamping fotovoltaico è un termine per indicare una procedura necessaria a ripristinare un vecchio impianto fotovoltaico. Difatti, lo scopo è quello di mantenere elevata l’efficienza e la produttività dei pannelli installati in copertura, attraverso un effettivo miglioramento dei moduli stessi, che vengono di conseguenza modernizzati. Si interviene su diversi componenti dell’impianto, anche sostituendoli in base a quanto oggi offre il mercato.

Il revamping fotovoltaico, però, non deve essere confuso con il repowering fotovoltaico, che invece ha lo scopo di aumentare la potenza nominale di quanto installato, anche accrescendone le dimensioni. Una decisione che può dipendere da nuove esigenze o dalla volontà di elevare il livello di indipendenza energetica.
Con un intervento di revamping fotovoltaico, invece, si vogliono solamente sfruttare a pieno i pannelli installati, ricorrendo alle tecnologie più recenti e, generalmente, più efficienti e potenti.

Perché serve ripristinare un vecchio impianto fotovoltaico?

La necessità di effettuare un revamping fotovoltaico dipende dal fatto che, nel tempo, i pannelli sono soggetti ad usura e deterioramento. Al di là del contesto e dell’uso che se ne fa, è chiaramente impensabile credere che l’impianto installato produca sempre la stessa quantità di energia anche a distanza di anni. Come ogni componente tecnologico, infatti, il passare del tempo ha un effetto importante sulle prestazioni del pannello.

Inoltre, fattori come gli agenti atmosferici, possono peggiorare il processo di degrado, soprattutto in alcuni contesti. Basti pensare ad alcune zone, come ad esempio vicino al mare, dove oltre alla pioggia, si possono presentare problemi dovuti alla salsedine. Di conseguenza, è chiaro che il revamping fotovoltaico ha lo scopo di conservare i pannelli e garantire ne tempo il mantenimento delle performance.

Che cos’è il revamping fotovoltaico
Il revamping fotovoltaico è un termine per indicare una procedura necessaria a ripristinare un vecchio impianto fotovoltaico

Come risparmiare con il revamping

Il peggioramento delle prestazioni dei pannelli, che è fisiologico nel tempo, ha conseguenze che interessano il proprietario di casa. I vantaggi economici del fotovoltaico, infatti, dipendono dal fatto che si autoproduce parte dell’energia elettrica consumata in casa e se ne acquista in minor quantità, risparmiando. Però, meno performante è un pannello, meno è l’energia che produce e minore è anche il risparmio in bolletta.

Questo significa che man mano che il tempo scorre, l’impianto installato a casa assicurerà un vantaggio economico sempre più ridotto. Ecco perché il revamping del fotovoltaico è un’ottima scelta se non si vuole rinunciare ai benefici economici assicurati dalla tecnologia installata. A fronte del costo di intervento, il revampimg permette comunque di risparmiare sui costi dell’energia.

Come sapere se al fotovoltaico serve un revamping

Come anticipato, tutti i pannelli nel tempo vedono calare le proprie performance. La domanda che può nascere spontanea, quindi, è quando è il momento giusto per valutare un revamping fotovoltaico. Ovviamente la risposta non è così semplice ed è sempre opportuno rivolgersi a tecnici competenti qualificati per una valutazione completa e puntuale dello stato dell’impianto installato. Per fornire comunque un’indicazione, è possibile suggerire di monitorare in modo abbastanza costante il livello di produzione di energia del proprio impianto e valutarne un eventuale peggioramento. Intervenire per tempo e in modo tempestivo, può davvero fare la differenza.

Affidandosi a un professionista è possibile anche essere affiancati anche per questioni quali eventuali autorizzazioni. La situazione più semplice, in ogni caso, è proprio quella in cui si vuole effettuare un revamping di un impianto fotovoltaico domestico di piccole dimensioni (<3 kW), per il quale non è nemmeno necessario effettuare comunicazione al GSE. Discorso diverso per impianti di dimensioni maggiori o per i casi in cui si combina un intervento di repowering, cambiando quindi la classe di potenza del fotovoltaico.

Come sapere se al fotovoltaico serve un revamping
Revamping vs. sostituzione: qual è la scelta migliore?

 

Revamping vs. sostituzione: qual è la scelta migliore?

Chi possiede un impianto fotovoltaico che, dopo anni dall’installazione, ha perso di efficienza, si porrà la domanda sulla necessità di effettuare un revamping o di sostituire l’impianto. In realtà, il revamping stesso può prevedere anche la sostituzione di alcuni moduli, con altri nuovi e più performanti. Semplicemente non viene fatto ex novo l’intero impianto.

Il consiglio, quindi, è quello di affidarsi sempre a un’impresa specializzata che verifichi le condizioni del sistema fotovoltaico e valuti come procedere. Le possibilità sono molte. Il GSE definisce diverse tipologie di interventi che si possono effettuare in caso di revamping del fotovoltaico, categorizzati a seconda dell’impatto che hanno sulla tecnologia esistente.

Tra i significativi, si trovano quelli che riguardano la sostruzione o l’eliminazione di componentistica importante per il funzionamento dell’impianto, come ad esempio l’inverter o di moduli. Questi interventi attuati su impianti superiori ai 3 kW sono sempre oggetto di comunicazione al GSE. Non sono mai oggetto di comunicazione, invece, tutti quegli interventi che il GSE reputa non significativi, come la sostituzione di componenti minori quali i cablaggi o le strutture di sostegno.

Revamping: errori da evitare

Gli errori che si possono commettere in caso di revamping sono pressoché gli stessi che si possono compiere quando si procede con una nuova installazione. Ad esempio, i moduli devono essere esposti con il corretto orientamento ed essere privi di ombreggiature, oltre al fatto che l’intero sistema dovrebbe avere la stessa inclinazione.

Inoltre, l’inverter deve essere posizionato in un posto in cui sia semplice disperdere il calore generato ed essere facilmente visibile e accessibile. Il lavoro deve essere sempre eseguito da professionisti competenti, così come la fase di valutazione tecnica ed eventuale progettazione.

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