Il risparmio energetico entra nelle nostre vite attraverso piccole azioni quotidiane che, moltiplicate per milioni di persone, possono generare un impatto significativo sul nostro pianeta.
La sfida del risparmio energetico si gioca su diversi terreni: dalle scelte di consumo domestico alle politiche industriali, dalla mobilità sostenibile all’efficientamento degli edifici. Un impegno che coinvolge tutti, dai singoli cittadini alle grandi aziende, in un percorso verso una gestione più consapevole delle risorse. Ed è proprio questa consapevolezza che oggi diventa sempre più urgente: secondo i dati di Terna*, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel 2024 i consumi elettrici italiani hanno registrato un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente, evidenziando la necessità di ripensare il nostro rapporto con l’energia.
Giornata Internazionale del Risparmio Energetico
Ed è in questo scenario che inserisce la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico: il 18 febbraio ci offre l’occasione di riflettere sull’importanza di adottare uno stile di vita più sostenibile e attento all’ambiente.
L’aspetto più interessante di questa rivoluzione silenziosa è che non richiede grandi azioni: spesso bastano piccoli accorgimenti nella routine quotidiana per ottenere risultati significativi dall’impatto positivo. Dalla scelta di elettrodomestici più efficienti all’attenzione nell’uso dell’illuminazione, dalla gestione intelligente del riscaldamento alla manutenzione degli impianti, ogni gesto a favore dell’ambiente contribuisce a costruire un futuro più sostenibile.
M’illumino di meno: un’iniziativa dai grandi risultati
M’illumino di Meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar, rappresenta una delle più rilevanti iniziative italiane nel campo della sensibilizzazione ambientale. Ogni anno, il 16 febbraio, questa iniziativa invita a riflettere sull’importanza di ridurre gli sprechi e adottare pratiche più rispettose dell’ambiente.
L’edizione 2025 accende i riflettori sul problema dello spreco energetico nel fast fashion, incoraggiando soluzioni sostenibili come il riuso creativo e la valorizzazione dei capi d’abbigliamento, per un futuro più etico e responsabile.
Nata nel 2005 dal programma Caterpillar di Rai Radio2, in concomitanza con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, l’iniziativa ha inizialmente invitato gli ascoltatori a spegnere le luci per riflettere sul consumo energetico.
Da un’azione si è passati ad una campagna strutturata che si sviluppa intorno a tre pilastri fondamentali: l’educazione ambientale attraverso la diffusione di notizie sulla crisi climatica, la creazione di una comunità attiva che condivide buone pratiche ambientali, e la promozione della partecipazione diretta dei cittadini attraverso iniziative concrete.
Il successo della campagna ha portato a risultati straordinari, culminati nel 2022 con il riconoscimento ufficiale del 16 febbraio come “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili” attraverso la Legge n. 34/2022. La partecipazione all’iniziativa ha raggiunto un altissimo livello di attenzione, con oltre 6.000 registrazioni ufficiali.
M’illumino di meno ha coinvolto istituzioni prestigiose come l’Accademia dei Lincei, numerose università attraverso la RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), e importanti enti di ricerca come l’INAF e il CNR ISP.
L’attenzione verso l’iniziativa pensata per la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili è riuscita a catalizzate l’attenzione di numerosi attori che spaziano dall’istruzione, con la partecipazione capillare delle scuole sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, alle amministrazioni comunali che spengono monumenti e piazze storiche. Aderiscono a M’illumino di meno anche le realtà del terzo settore come l’AGESCI, la Croce Rossa Italiana, FAI e Intercultura.
M’illumino di meno 2025
La storica campagna di sensibilizzazione ambientale “M’illumino di Meno” si trasforma nel 2025 in un’iniziativa senza precedenti, estendendosi per la prima volta a un’intera settimana di eventi e attività. L’iniziativa prenderà il via domenica 16 febbraio con una puntata speciale di Caterpillar su Rai Radio2, coinvolgendo non solo le tradizionali istituzioni e monumenti storici, ma anche un nuovo protagonista: il “popolo della domenica”. Dagli sportivi ai fedeli di ogni confessione, dalle famiglie riunite per il pranzo domenicale ai frequentatori di bar e cinema, tutti sono chiamati a partecipare a questa grande festa della sostenibilità che vedrà l’Italia intera spegnere simbolicamente le luci all’insegna del risparmio energetico.
La novità più significativa dell’edizione 2025 è il focus sulla moda sostenibile, tema che sarà al centro delle iniziative fino al 21 febbraio. In risposta all’impatto ambientale del fast fashion, la campagna darà voce alle numerose realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti, dai swap parties all’upcycling, fino al mercato second hand. La campagna si estenderà anche oltre i confini nazionali, con un ambizioso progetto che collegherà Valencia alla Romagna attraverso un’impresa ciclistica, toccando anche il Festival di Sanremo.
Risparmio energetico: i consigli da seguire a casa
In occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico, è importante ricordare che le nostre abitazioni rappresentano uno dei principali ambiti dove possiamo fare la differenza.
Partiamo dalle basi: l’illuminazione rappresenta uno dei settori dove il risparmio è più immediato e tangibile. Una delle prime e più semplici buone abitudini è quella di spegnere le luci una volta che si è lasciata una stanza. Ma la nostra attenzione dovrebbe rivolgersi anche verso i device elettronici in standby: TV, computer, caricabatterie e altri apparecchi continuano a consumare energia anche quando sembrano spenti.
In cucina, piccoli accorgimenti come spegnere il forno qualche minuto prima del termine della cottura, impiegando il calore residuo, contribuiscono ulteriormente al risparmio.
La natura ci offre risorse preziose che possiamo sfruttare intelligentemente: la luce solare, ad esempio, è una fonte gratuita di illuminazione e riscaldamento. Aprire le tende durante il giorno permette di illuminare naturalmente gli ambienti e di riscaldarli senza costi aggiuntivi. Allo stesso modo, il sole può diventare un alleato prezioso per asciugare il bucato, evitando l’uso energivoro dell’asciugatrice.
Anche la disposizione degli elettrodomestici è un elemento a cui dobbiamo prestare attenzione in casa: evitare di posizionare apparecchi che generano calore vicino al termostato può ottimizzare il funzionamento del sistema di riscaldamento.
L’acqua è un’altra risorsa preziosa il cui consumo è strettamente legato al dispendio energetico. Optare per docce rapide invece che bagni, utilizzare la lavatrice solo a pieno carico e a basse temperature, e fare attenzione ai rubinetti lasciati aperti sono alcune delle buone pratiche che possiamo mettere in campo ogni giorno per rispettare l’ambiente.
L’efficienza energetica parte dalla struttura stessa della casa. Un buon isolamento termico delle pareti, del soffitto e del pavimento, unito all’uso di tende termiche alle finestre, può ridurre significativamente la dispersione di calore.
La tecnologia può essere una preziosa alleata in questo percorso verso la sostenibilità. I dispositivi di automazione domestica intelligente possono gestire in modo efficiente l’uso dell’energia, spegnendo automaticamente gli apparecchi non utilizzati.
Gli elettrodomestici giocano un ruolo fondamentale nel consumo energetico domestico. Al momento della sostituzione, è cruciale optare per modelli di classe energetica elevata, che garantiscono le stesse prestazioni con consumi ridotti. Particolare attenzione va posta ai dispositivi elettronici: in un’epoca di smart working diffuso, configurare correttamente le opzioni di risparmio energetico e i tempi di sospensione automatica può fare una differenza significativa.
