
Trovare il modello ideale, però, richiede attenzione. È necessario valutare aspetti tecnici come potenza termica, materiali, tipo di alimentazione e integrazione nell’architettura della stanza.
In questa guida vedremo come scegliere il termoarredo perfetto per bagno e camera da letto attraverso 5 consigli.
1. Valutare il contesto architettonico e le esigenze di riscaldamento
Il termoarredo può enfatizzare l’estetica dell’ambiente e di conferire alla stanza, bagno o camera da letto, uno stile particolare. Nei bagni viene spesso utilizzato come scaldasalviette, mentre nelle camere da letto può assumere la forma di pannelli verticali decorativi o elementi sottili di forte impatto visivo.
La scelta del modello dipende dalla volumetria dell’ambiente, del livello di isolamento e della temperatura desiderata. Ad esempio, un termoarredo sovradimensionato può causare dispersioni ed eccessi termici, invece se sottodimensionato richiederebbe una integrazione impiantistica aggiuntiva.
2. Scegliere la tipologia di alimentazione
Esistono diverse tipologie di termoarredo in base al tipo di alimentazione: elettrico, idraulico e misto; ciascuna risponde a diverse esigenze impiantistiche. Il termoarredo elettrico è indicato in assenza di circuiti ad acqua o nei contesti in cui la rapidità di installazione è prioritaria.
Il sistema idraulico, invece, è ideale negli edifici dotati di caldaia o riscaldamento centralizzato. Mentre i termoarredi con tecnologia “mista” consentono di usare il funzionamento elettrico nei periodi in cui l’impianto principale è spento e quello idraulico durante la stagione invernale.
Una corretta valutazione preliminare, magari dietro consiglio di un tecnico, è utile per evitare interventi successivi invasivi o inefficienze energetiche.
3. Forma e colore
Anche il lato estetico vuole la sua parte. Ad esempio la disposizione verticale è ideale in bagno quando si desidera un accessorio scaldasalviette pratico e funzionale. L’orientamento orizzontale, invece, favorisce la distribuzione uniforme del calore in ambienti con pareti ampie o vincoli strutturali.
Oltre alla forma, che dipende soprattutto dalle dimensioni della stanza e dagli arredi già presenti, un fattore decisivo è il colore. Oltre al classico bianco, sul mercato si possono trovare termoarredi rossi, neri, blu, verdi e così via, a seconda dei gusti. Ma attenzione ai prezzi: i termoarredi colorati spesso sono più costosi.

4. Selezionare il materiale
Colore, potenza e forma non sono gli unici elementi da considerare. Per scegliere consapevolmente il termoarredo è necessario valutare con attenzione i materiali:
- l’acciaio ha una capacità termica prolungata anche dopo lo spegnimento, ideale per ambienti con riscaldamento continuo o per bagni di dimensioni ampie;
- l’alluminio si riscalda e si raffredda rapidamente, risultando più indicato in camere da letto o in ambienti con murature leggere.
La scelta deve considerare non solo i tempi di risposta termica, ma anche la forza di ancoraggio disponibile. É bene sapere che i modelli in acciaio hanno un prezzo superiore.
5. Calcolare la potenza termica
La corretta progettazione parte dal calcolo del volume dell’ambiente, ottenuto moltiplicando superficie e altezza. A questo valore si applica un coefficiente medio di 35 W per metro cubo, utile a stimare la potenza necessaria.
Il dato deve essere confrontato con la resa termica indicata dal produttore, per evitare installazioni inefficaci o sovradimensionate. Questo calcolo è indispensabile per essere certi di aver acquistato un termoarredo efficace in base alle dimensioni dell’ambiente che dovrà riscaldare.
FAQ Guida alla scelta del termoarredo
Scegliere il termoarredo giusto è tutt’altro che semplice: il mercato offre un’ampia varietà di soluzioni che si differenziano per design, finiture, materiali e funzionalità. Per orientarsi al meglio tra le tante proposte, può essere utile partire dalle domande più frequenti che gli utenti cercano online. Ecco una selezione delle FAQ più comuni sul tema, per aiutarti a trovare il termoarredo più adatto al tuo stile e alle esigenze del tuo spazio.
Qual è la differenza tra un termoarredo e un termosifone?
Termoarredo e termosifoni hanno una differenza soprattutto estetica. Il termosifone classico è progettato per riscaldare l’ambiente: solido, spesso in ghisa e pensato per essere discreto, viene installato orizzontalmente lungo le pareti ed è collegato all’impianto di riscaldamento centrale. Il termoarredo, invece, aggiunge alla funzione termica un ruolo decorativo e pratico. Ed infatti si può trovare in forme verticali o orizzontali e in materiali moderni come acciaio, alluminio o vetro, si integra nell’arredamento e ottimizza gli spazi, risultando ideale soprattutto in ambienti piccoli come il bagno.
Che differenza c’è tra termoarredo e scaldasalviette?
Il termoarredo è un radiatore pensato per riscaldare l’ambiente e integrarsi nell’arredamento, lo scaldasalviette è una sua variante specifica, progettata principalmente per asciugare gli asciugamani in bagno. Il termoarredo può essere installato in diverse stanze, come bagno, camera da letto o soggiorno, e viene proposto in stili e materiali moderni, con potenze adatte anche a spazi più ampi. Lo scaldasalviette, invece, nasce esclusivamente per l’ambiente bagno.
Come calcolare la potenza del termoarredo?
Per scegliere un termoarredo con la giusta potenza bisogna calcolare il volume della stanza e moltiplicarlo per un coefficiente termico legato all’isolamento dell’edificio. La formula è la seguente:
- Potenza (W) = Volume (m³) × K
Volume = lunghezza × larghezza × altezza- K ≈ 40 W/m³ per edifici nuovi, 50 W/m³ per quelli meno isolati
- In caso di ambienti freddi o temperature elevate desiderate, si può arrivare a 85 W/m³
Una corretta valutazione evita sprechi energetici e garantisce il comfort ideale.
Meglio il termoarredo elettrico o idraulico?
La scelta tra queste due tipologie dipende dalle esigenze personali. Il modello elettrico si installa facilmente ovunque ci sia una presa ed è rapido nel riscaldare, perfetto per un uso stagionale o occasionale, ma può comportare costi energetici più alti. Al contrario il termoarredo idraulico sfrutta l’impianto di riscaldamento esistente, garantendo maggiore efficienza, uniformità del calore, tuttavia la sua installazione è più complessa.
Qual è la differenza tra radiatori svedesi e norvegesi?
Radiatori svedesi e norvegesi sono diversi riguardo a design, tecnologia e controllo. Di solito i radiatori “svedesi” sono elettrici a basso consumo con resistenze interne, facili da installare e privi di ventole, ideali per riscaldare in modo uniforme senza correnti d’aria. Quelli “norvegesi” mantengono la stessa efficienza energetica ma puntano su estetica moderna, dimensioni più compatte e spesso si possono controllare da remoto.
Quale termoarredo è meglio, cromato o bianco?
La scelta della colorazione è molto personale. Dipende dai gusti e dallo stile che si vuole dare alla casa. Il termoarredo bianco si integra facilmente con qualsiasi stile, richiamando i colori dei sanitari e del lavabo per un effetto armonioso e discreto. Quello cromato, invece, diventa un elemento protagonista, aggiungendo un tocco di modernità all’ambiente.
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