12 settembre, Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica

Ridurre l’utilizzo della plastica è un atto fondamentale per salvaguardare il benessere degli ecosistemi. La Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica del 12 settembre offre un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un cambiamento positivo verso un ambiente più sano e sostenibile.

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12 settembre, Giornata Mondiale Senza Sacchetti di plastica

Ogni anno, 8 milioni di rifiuti in plastica finiscono negli oceani. La duttilità e la versatilità di questo materiale ha permesso uno sviluppo produttivo e una diffusione senza eguali. La plastica permea la nostra quotidianità: siamo circondati da accessori, giocattoli, mobili, sacchetti di plastica, imballaggi usa e getta che rendono la vita più semplice.

L’impatto devastante della plastica sulla natura

Sono gli animali e l’ambiente a pagare il prezzo di questo uso spropositato dei materiali plastici: secondo il WWF, l’inquinamento degli oceani sarà quattro volte maggiore entro il 2050, e in molte aree come il Mar Mediterraneo si è già superata la soglia critica di inquinamento da microplastiche.

L’inquinamento da plastica impatta in maniera terribile sulla vita della fauna marina: l’ingestione, il soffocamento e l’intrappolamento sono le cause fatali della morte di numerosi animali. Secondo il WWF, 2.150 specie marine sono già venute in contatto con materiali plastici. Questo problema colpisce anche le specie volatili, poiché fino al 90% degli uccelli marini e il 52% delle tartarughe marine ingeriscono la plastica presente nelle acque o sulla spiaggia.

La Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica

Tra i tanti oggetti “simbolo” di una cultura plastico-centrica non possiamo non citare il classico sacchetto usa e getta. Come sottolineato dall’Unione Europea, ogni anno vengono prodotte nel Vecchio Continente 100 miliardi di buste in plastica, la cui vita termina negli oceani.

La Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica del 12 settembre offre un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un cambiamento positivo verso un ambiente più sano e sostenibile.

La plastica è diventata un serio problema ambientale, inquinando i nostri oceani, danneggiando la fauna marina e contribuendo al cambiamento climatico. I rischi ecologici sono sotto gli occhi di tutti: un’inversione di tendenza è necessaria per proteggere la biodiversità a livello globale.

La Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica
La Giornata Mondiale Senza Sacchetti di Plastica del 12 settembre offre un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un cambiamento positivo verso un ambiente più sano e sostenibile

Cosa pensano le associazioni?

L’inquinamento legato ai prodotti in plastica è diventato uno dei problemi ambientali più urgenti da risolvere. Ne abbiamo parlato con Gaia Corti, referente dell’Associazione Liberi Dalla Plastica: obiettivo dell’associazione è quello di ridurre il consumo di materie plastiche, per un futuro più green e sostenibile.

Gaia Corti, referente dell’Associazione Liberi Dalla Plastica

Prodotti food, imballaggi, accessori. La plastica sembra essere ovunque. Qual è la situazione in Italia?

Nonostante l’entrata in vigore nel gennaio 2022 della direttiva SUP (Single Use Plastic) che ha ridotto il quantitativo di oggetti plastici monouso, l’Italia rimane il secondo produttore Europeo di rifiuti plastici. Quasi la metà della plastica prodotta è destinata agli imballaggi.

Un esempio è quello delle bottiglie in PET di cui, nel Belpaese, ne vengono consumate circa 11 miliardi all’anno rendendo l’Italia il primo consumatore in Europa e secondo al mondo. Di queste il 60% non vengono riciclate correttamente e rischiano di inquinare mari e ambiente.

L’Italia infatti ha un altro triste primato, è fra i primi tre Paesi inquinatori del Mar Mediterraneo insieme all’Egitto e alla Turchia. Malgrado questi dati siano sconfortanti ci sono numerose associazioni, come Liberi dalla Plastica, attive sul territorio Italiano per sensibilizzare e ridurre il consumo dei materiali plastici e dare soluzioni concrete a questo grave problema ambientale che riguarda tutto il pianeta.

Gaia Corti, referente dell’Associazione Liberi Dalla Plastica
Sten Gustaf Thulin, inventore del sacchetto, aveva come obiettivo quello di creare un prodotto che potesse essere utilizzato molte volte per evitare la continua produzione di rifiuti

Perché il 12 settembre ricordiamo l’importanza di un appuntamento come la Giornata Mondiale senza sacchetti di plastica?

Il sacchetto di plastica, in origine, non era stato progettato per essere usa e getta.

Sten Gustaf Thulin, inventore del sacchetto, aveva come obiettivo quello di creare un prodotto che potesse essere utilizzato molte volte per evitare la continua produzione di rifiuti. Non aveva però previsto che il basso costo e la leggerezza del prodotto lo avrebbero reso uno degli oggetti monouso più diffusi facendolo diventare una delle principali cause di inquinamento.

La Giornata Mondiale senza sacchetti di plastica è importante proprio per ricordare al mondo intero che le scelte quotidiane possono fare la differenza. Utilizzando borse riutilizzabili, invece che quelle usa e getta, viene eliminata una grossa quantità di rifiuti inutili che rischiano di finire dispersi nell’ambiente e causare danni agli ecosistemi marini.

Quali sono le azioni da mettere in campo?

Abbracciare uno stile di vita sostenibile è il primo passo. Seguendo le “regole delle 3 R” ognuno di noi può cambiare la propria impronta ambientale.
1. Ridurre: possono farne a meno? Esistono delle alternative sostenibili?
2. Riutilizzare: posso riutilizzare l’oggetto anche in maniera diversa dal suo scopo originario?
3. Riciclare: sto smaltendo in maniera corretta?

È importante che questi comportamenti virtuosi vengano trasmessi ai più piccoli che sono il futuro del pianeta e le scuole devono essere parte attiva del cambiamento offrendo un’istruzione virtuosa e sostenibile. Grazie a progetti come quello di Liberi dalla Plastica aps dedicato agli istituti scolastici, gli studenti svolgono attività didattiche volte a sensibilizzare sul tema della tutela ambientale.

Fondamentale deve essere anche il contributo delle aziende che devono impegnarsi a diminuire il proprio impatto ambientale e favorire scelte sostenibili sia da parte dei dipendenti che dei clienti: Liberi dalla Plastica aiuta le imprese a diventare più green fornendo, ai collaboratori che ne fanno richiesta, un filtro per il rubinetto da utilizzare a casa.

Infine, per una transizione ecologica efficace, i Comuni hanno un ruolo cruciale. Le amministrazioni Comunali si devono impegnare a realizzare campagne di sensibilizzazione e offrire ai cittadini delle soluzioni pratiche e sostenibili. Come quella proposta da Liberi dalla Plastica che nei Comuni che aderiscono all’iniziativa, mette a disposizione dei cittadini gratuitamente un filtro per rendere l’acqua del rubinetto più buona da bere e per cucinare

In conclusione, quindi, le azioni da mettere in atto sono molte e devono essere costanti nel tempo. Ma se entrano a far parte dello stile di vita quotidiano non si parlerà più di “azioni” ma di “semplici gesti” che le persone fanno senza pensarci per proteggere e salvare il pianeta.

Gaia Corti, referente dell’Associazione Liberi Dalla Plastica
Ridurre l’uso dei sacchetti di plastica è un passo importante verso la promozione di soluzioni più ecologiche e alternative sostenibili

5 consigli per ridurre la plastica

Ridurre l’uso dei sacchetti di plastica è un passo importante verso la promozione di soluzioni più ecologiche e alternative sostenibili. Ed è proprio nelle nostre case che possiamo introdurre delle buone abitudini per diminuire l’uso di questi prodotti usa e getta: vi lasciamo 5 pratici consigli da introdurre nella quotidianità per vivere una vita plastic-free.

1. Utilizza le borse in stoffa o le alternative riciclabili

Non è necessario utilizzare un sacchetto di plastica per riporre gli alimenti comprati al supermercato. Investi in borse di tela, juta o in materiali riutilizzabili che puoi portare sempre con te: si tratta di alternative robuste, durevoli ed eco-friendly.

2. Scegli i prodotti sfusi

Le confezioni di plastica che avvolgono frutta e verdura sono un problema per l’ambiente. Fortunatamente molti negozi offrono opzioni sfuse che ti permettono di fare spesa riducendo l’uso di imballaggi in plastica.

3. Prediligi il riuso

Il riuso è sempre una buona idea. Invece di buttare le buste in plastica, scegli di riutilizzarle come materiale da imballaggio o come sacchetto della spazzatura.

4. Opta per sacchetti di carta o biodegradabili

Se non hai con te sacchetti riutilizzabili, scegli sacchetti di carta o in materiali biodegradabili quando disponibili. Queste opzioni sono meno dannose per l’ambiente rispetto alla plastica.

5. Informati e partecipa alle iniziative locali

Insieme si può fare la differenza! Controlla sui social media se nel tuo quartiere esistono dei programmi di raccolta dei sacchetti di plastica o altre iniziative legate al riciclaggio. Insieme agli altri volontari puoi rendere la tua città più pulita e accogliente.

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