Smart home e sensori avanzati giocano un ruolo cruciale nel garantire la salubrità dell’aria interna, fondamentale per la salute e il benessere delle persone. Nonostante l’inquinamento atmosferico sia una minaccia nota, è importante non sottovalutare i pericoli legati agli inquinanti e alle sostanze nocive che possono concentrarsi anche all’interno delle abitazioni.
Considerato il tempo che trascorriamo in ambienti chiusi, diventa essenziale monitorare e migliorare la qualità dell’aria per prevenire criticità legate a polveri sottili, composti organici volatili, muffe e umidità. In questo contesto, le tecnologie della casa intelligente, integrate con sensori per la qualità dell’aria, offrono un supporto concreto, consentendo un monitoraggio costante e preciso per ambienti più sani e sicuri.
Quali tecnologie per la smart home installare in casa
Una casa diventa intelligente, quindi una smart home, grazie all’implementazione di sistemi composti da differenti dispositivi connessi, che sfruttano l’Internet of Things e i protocolli di comunicazione per scambiare informazioni tra loro e con l’utente. In base ai dati raccolti, si possono automatizzare attività e funzionamento di impianti e componenti, aumentando il comfort, l’efficienza e la sicurezza dell’abitazione.
Per il monitoraggio della qualità dell’aria, in particolare, riveste un ruolo particolarmente la sensoristica, deputata proprio alla rilevazione in tempo reale dei parametri più significativi. Si possono monitorare la presenza e la concentrazione di particolato fine, composti organici volatili, biossido di carbonio, monossido di carbonio e tasso di umidità. Grazie a questi dispositivi, è possibile avere un quadro dettagliato della qualità dell’aria in casa e prendere provvedimenti immediati per migliorarla.
Come funzionano i sensori di una smart home?
Il funzionamento dei sensori per la Smart home si basa principalmente sulla capacità di questi dispostivi di rilevare parametri ambientali di diversa natura. La raccolta avviene in modo costante e in tempo reale, con un invio continuo a un sistema centrale di controllo, a cui è possibile accedere banalmente tramite uno smartphone, così da leggere quanto rilevato in ogni momento.
I dati raccolti possono poi essere oggetto di elaborazione, fornendo valutazioni e analisi rispetto a quanto rilevato. Questa fase non viene effettuata direttamente dai sensori, ma dal sistema di controllo centrale, che tramite specifico software è in grado di effettuare analisi. In alcuni casi possono essere redatti anche report o possono seguire consigli e suggerimenti per migliorare le condizioni di qualità dell’aria.
I sensori, inoltre, possono essere combinati ad impianti intelligenti, il cui funzionamento può essere reso automatico, in risposta proprio ai dati e alle criticità rilevate. Sono un esempio l’accensione automatica del purificatore d’aria o del sistema di ventilazione nel momento in cui si supera una certa soglia di inquinanti.
Vantaggi dell’utilizzo di sensori per l’aria
Utilizzate i sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria, come già in parte anticipato, offre importanti vantaggi connessi principalmente alla salute e sicurezza delle persone. Respirare aria pulita riduce il rischio di sviluppare malattie connesse alle vie respiratorie, allergie o di vivere altre condizioni di malessere.
Senza arrivare a criticità significative per la salute, la qualità dell’aria incide fortemente anche sul benessere e sul comfort interno, interferendo anche sulle prestazioni delle persone e sulla loro capacità concentrarsi e di assolvere a compiti e funzioni in modo adeguato ed efficiente.
La corretta gestione degli impianti utilizzati per assicurare la qualità dell’aria, rispondendo in modo specifico alle condizioni ambientali effettivamente rilevate, permette anche di ridurre i consumi energetici dovuti al loro funzionamento. Si evitano sprechi e si agisce in modo mirato quando e dove necessario. Il numero di persone in una stanza, il variare di temperatura, attività come la cucina, l’apertura di porte e finestre, sono solo alcuni dei principali esempi di azioni che possono modificare il livello di qualità dell’aria. Un monitoraggio costante rileva ogni cambiamento e rende la risposta degli impianti relazionata alle reali esigenze.
Come scegliere il sensore giusto
La scelta di un sensore dipende principalmente da cosa si desidera che questo sensore faccia. Sul mercato esistono moltissimi dispositivi, che si distinguono per complessità, precisione, modalità di funzionamento e, ovviamente, costi. Il primo aspetto da considerare quando si sceglie un sensore, quindi, è l’obiettivo che ci si pone con l’acquisto e quali sono gli inquinanti che si vogliono monitorare. Dopo di che, se si vuole collegare il sensore ad altri dispositivi per la smart home già presenti in casa, è importante verificare la sua compatibilità con quanto installato.
Fondamentale, ovviamente, il monitoraggio da remoto tramite App dedicata, così da controllare la qualità dell’aria domestica in qualsiasi momento, con un semplice click o tramite collegamento con gli assistenti vocali. Per chi lo desidera, può essere una discriminante anche la disponibilità di report e analisi, che aiutano l’utente a leggere i dati. Infine, è bene definire un budget di spesa, così da circoscrivere la ricerca ai prodotti in linea con le proprie possibilità di spesa.
FAQ Smart home e sensori per l’aria pulita in casa
La Smart home e i sensori avanzati svolgono un ruolo essenziale nel mantenere la qualità dell’aria interna, elemento chiave per il benessere e la salute delle persone. Ecco i dubbi più diffusi sul web.
I sensori per la qualità dell’aria sono difficili da installare?
L’installazione dei sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria e un’operazione semplice e può essere gestita in modo completamente autonomo, ricorrendo ad un’attività fai da te. Le modalità con cui procedere sono sempre descritte dalle istruzioni fornite col prodotto e, una volta connessi al Wi-Fi e avviati, non serve eseguire molte altre operazioni.
Questi dispositivi consumano molta energia?
I sensori per la qualità dell’aria sono generalmente molto efficienti dal punto di vista energetico e richiedono poca energia, pur “lavorando” in continuo e rilevando costantemente dati.
Quanto costano in media i sensori per la qualità dell’aria?
I prezzi dei sensori per la qualità dell’aria cambiano in base al modello e alla complessità che li caratterizza. In generale, comunque, i costi possono variare da circa 50 euro fino a oltre 300 euro per dispositivi avanzati con funzionalità aggiuntive.