Il sughero, materiale performante, ecologico e sostenibile, per infiniti utilizzi

Naturale, riciclabile, leggero, il sughero è un materiale dalle molteplici potenzialità, oggi riscoperte grazie alle istanze ambientali.

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Il sughero, materiale performante, ecologico e sostenibile

Materiale naturale, di lunghissima tradizione, il sughero è stato particolarmente utilizzato in edilizia e in architettura, così come nel settore del disegno industriale, negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso. Oggi però, grazie a una maggiore attenzione nei confronti dell’ecologia e della sostenibilità ambientale e alle sue interessanti proprietà, oltre che alla gradevolezza sia al tatto sia alla vista, le applicazioni in questi settori sono tornate a crescere.

Come si ricava il sughero

Il sughero non è nient’altro che la corteccia di una speciale quercia (quercus suber), diffusa in particolare nelle zone mediterranee occidentali (tra cui la Sardegna, patria italiana di questo prezioso albero). Viene staccato manualmente dalla pianta nei mesi primaverili ed estivi, a intervalli di circa dieci anni, da piante che abbiano più di venticinque anni e una circonferenza non inferiore ai 60 cm.

La prima volta si ottiene un materiale poco pregiato, perfetto per essere macinato e ricomposto, ma successivamente le plance rimosse diventano via via qualitativamente migliori, pronte per trasformarsi soprattutto in tappi (oltre il 70% della produzione mondiale di sughero) e in componenti per l’edilizia.

Caratteristiche di questa speciale corteccia

Leggero ed elastico, il sughero è conosciuto per le sue qualità isolanti, sia termiche sia acustiche. Non per nulla è tradizionalmente scelto per i tappi dei vini di qualità, in quanto rallenta lo scambio gassoso nel collo della bottiglia. Ciò dipende dalla porosità della corteccia: quando si secca le cellule che la compongono si riempiono d’aria, dando vita a un tessuto compatto e impermeabile, oltre che appunto isolante. Il coefficiente di conducibilità termica del sughero è infatti molto basso (pari a circa 0,043 W/mK), ma ciò che in tal senso più lo distingue da altri materiali sintetici più performanti è la traspirabilità. Non trattiene umidità al suo interno, evitando muffe e condense, e pertanto non si degrada nel tempo.

Inoltre, in caso di incendio, il sughero brucia senza produrre fiamme o colare e non emette gas dannosi per l’uomo, come cloruri e cianuri. Anche l’emissione di monossido di carbonio è ridotta, al pari di quella di anidride carbonica.

Come riciclare il sughero?
Il recupero del sughero, promosso in anni relativamente recenti, è importante, dato che si tratta di un materiale al 100% riciclabile

Materiale ecologico per eccellenza

Naturale, ottenuto mediante la semplice azione meccanica dell’uomo, il sughero può essere considerato il materiale ecologico per eccellenza. Infatti anche la sua trasformazione in fogli più o meno sottili e in blocchi non richiede altro che calore: i granuli di corteccia, portati a temperatura elevata (intorno ai 300° C) aumentano di volume, liberando la frazione cerosa contenuta al loro interno, che si scioglie incollandoli fra loro. Un processo che porta ad ottenere il cosiddetto sughero espanso, perfetto per componenti per l’architettura assolutamente naturali, del tutto prive di resine sintetiche e di collanti chimici.

Non bisogna poi dimenticare che le sugherete – ovvero i boschi di querce ad hoc –, data la vita lunghissima di ciascun albero, riescono a immagazzinare una grandissima quantità di anidride carbonica, trattenendo il carbonio per decine e decine di anni e preservando l’ambiente dalla desertificazione e dal surriscaldamento. Per questo rientrano nella certificazione FSC – Forest Stewardship Council® anche diverse sugherete, tra cui, prima al mondo, quella sperimentale Cusseddu Miali Parapinta di Agris Sardegna a Tempio Pausania.

Come riciclare il sughero?

Il recupero del sughero, promosso in anni relativamente recenti, è importante, dato che si tratta di un materiale al 100% riciclabile. Biodegradabile, se abbandonato in natura pur non inquinando impiega molto tempo per dissolversi, ma se smaltito correttamente rinasce a nuova vita. Il sughero riciclato – scarti triturati ricotti o miscelati a resine naturali – può infatti utilmente trasformarsi in granuli, lastre, pannelli per l’isolamento degli edifici e nel settore aeronautico o aerospaziale, oltre che in ambito calzaturiero.

Nel nostro paese è il consorzio Rilegno ad occuparsi del riciclo, stipulando accordi con le aziende locali di igiene ambientale, e in Piemonte ha sede l’unico impianto nazionale autorizzato al trattamento dei rifiuti di sughero secondo le normative vigenti, gestito dalla cooperativa sociale Artimestieri.
Diversi sono comunque i progetti di economia circolare attivi in tutto il paese per il recupero di questo materiale, a fini anche creativi.

Sughero in bioarchitettura

Il sughero è tra i materiali prediletti in bioarchitettura, grazie appunto al suo essere assolutamente naturale e alle sue qualità isolanti, sia termiche sia acustiche. Perfetto per proteggere involucri edilizi dal caldo dal freddo (e anche dal fuoco), garantisce ottime prestazioni termo-igrometriche, migliorando il comfort dell’abitazione con un ridottissimo impatto ambientale. Non bisogna infatti dimenticare che, in caso di demolizione del costruito, il sughero può facilmente essere rimosso e reintrodotto nel processo di riciclo al 100%.

Sfruttabile come cappotto – sia a vista, sotto forma di lastre o di rotoli, sia in intercapedine, come pannello o granulato, sia in copertura – viene incollato alle superfici da isolare con prodotti naturali (ad esempio a base di calce idraulica), in uno o più strati. Con spessori particolarmente ridotti: bastano infatti meno di 5 cm di sughero espanso per dimezzare le dispersioni energetiche di una parete, mentre con un solo centimetro già si riducono di un quarto.

Esistono poi sul mercato intonaci e rasanti speciali, frutto della miscela di calce idraulica naturale e sughero, che grazie alla presenza di quest’ultimo acquisiscono proprietà termoisolanti.
La peculiare tinta naturale di questo materiale, specialmente negli interni o in facciata, si può poi mascherare con coloranti naturali, che conferiscono alle superfici una interessante espressività materica, profonda e mutevole a seconda dell’incidenza della luce naturale.

Sughero in bioarchitettura
Sughero in bioarchitettura. Casa 4, progettata a Magnago (MI) dall’architetto Luca Compri, fondatore dello studio di progettazione LCA Architetti

Casa 4, abitazione monofamiliare sostenibile di legno, paglia di riso e sughero progettata a Magnago (MI) dall’architetto Luca Compri, fondatore dello studio di progettazione LCA Architetti, è risultata vincitrice nella sezione Architettura privata della prima edizione del Wood Architecture Prize 2023 di Klimahouse. Secondo la giuria, “un modello di casa essenziale in cui la precisione e la purezza del disegno della pelle vegetale esterna di sughero cela e protegge le strutture di abete rosso pensate come telai essenziali minimi, in grado di assolvere le esigenze statiche e al contempo garantire l’integrazione di isolanti a base di paglia di riso e di fibra di legno”. Contemporanea, dal disegno essenziale e nel contempo riconducibile alla tradizione delle case rurali lombarde, Casa 4 è un ottimo esempio di bioarchitettura industrializzata, realizzata in stabilimento con materie prime esclusivamente naturali.

Ma quanto costa il sughero?

Il sughero ha prezzi variabili a seconda della tipologia e del prodotto – biondo, bruno (espanso), in foglio, in pannello, in blocco, granulato… – ma generalmente non rientra tra i materiali isolanti più economici. Attualmente il primato della convenienza la detengono infatti i materiali sintetici, come il polistirene espanso o sinterizzato e la fibra di poliestere, resistenti e semplici da posare. Seguiti dalle soluzioni minerali (come la lana di roccia) e infine dalle materie prime naturali, di origine sia animale (lana) sia vegetale, le più costose sul mercato.

Per una stima reale di prezzo utile a una decisione, bisogna però fare riferimento anche ad altri parametri. Ovvero la traspirabilità, che evita umidità e muffa all’interno degli ambienti, l’anallergicità, la non emissione di gas tossici, anche in caso di incendio, oltre all’estrema durata nel tempo senza degradarsi e alla totale riciclabilità a fine vita.

Materiale ecologico per eccellenza sughero

Arredamento di sughero sostenibile

Se i temi della sostenibilità e del rispetto ambientale in architettura sono ormai recepiti, argomento di legislazioni e di normative, anche nel campo dell’arredamento e del design le aziende hanno cominciato ad affrontare la questione, optando per processi ecologici e materiali green. Il sughero rientra ovviamente tra questi ultimi e se fino a qualche tempo fa era sfruttato sporadicamente – apripista le collezioni di sedute e di tavolini per Vitra e Muji dei primi anni duemila a firma del designer inglese Jasper Morrison – oggi è sempre più facile riconoscerlo nei cataloghi dei marchi, famosi e non.

Soprattutto in versione riciclata: dai pannelli decorativi per le superfici verticali alle pavimentazioni, dagli arredi ai piccoli oggetti per la tavola o la scrivania, il sughero diventa protagonista grazie alla leggerezza, all’elasticità, alla peculiare texture, ma soprattutto alla durata nel tempo e alla semplicità di lavorazione. E si diffondono fruttuosi modelli di economia circolare in settori anche lontani dal mondo del design: esemplare il caso di Amorim Cork Italia, azienda produttrice di tappi per vini pregiati che promuove il progetto di piccole collezioni di mobilia per cantine ed enoteche ottenute dalla rilavorazione dei cilindretti usati. O quello del cantiere navale italiano Azimut, che sui prossimi superyacht sostituirà le pavimentazioni di teak poco sostenibile con quelle di sughero riciclato, altrettanto bello e gradevole sotto ai piedi nudi.

Lavabo tondo freestanding Borghi di antoniolupi

Lavabo tondo freestanding, Borghi, disegnato da gumdesign per antoniolupi, ha la base di sughero – naturale o tostato – che sostiene un bacino di resina trasparente, brevetto del marchio. I colori (Gran Cru, Oleo, Ceruleo) prendono ispirazione dalla campagna maremmana.

Arredamento di sughero sostenibile antoniolupi
Lavabo tondo freestanding, Borghi, antoniolupi

Pavimentazione sostenibile di sughero di Azimut

Al Fuorisalone di Milano 2023 il cantiere navale Azimut ha affidato a AMDL Circle e a Michele De Lucchi l’installazione The Sea Deck alla Darsena del capoluogo lombardo, passeggiata galleggiante che offre ai visitatori una esperienza molto simile a quella del trovarsi a bordo di uno dei suoi yacht. E proprio come sull’omonima serie di imbarcazioni Seadeck – la prima a propulsione ibrida di Azimut – il tradizionale teak di rivestimento dei ponti esterni è sostituito da una pavimentazione sostenibile di sughero, ottenuta da tappi di bottiglia di riciclo macinati, che una volta terminata la Design Week verrà ancora trasformata in materiale isolante per l’architettura.

Arredamento di sughero sostenibile azimut
Pavimentazione sostenibile di sughero di Azimut

Guardaroba Småstad di Ikea

Il guardaroba Småstad di Ikea, pensato per le camere dei bambini e dei ragazzi, sfrutta il sughero delle ante superiori per appendere fotografie, disegni, promemoria senza rovinare le pareti circostanti. Profondo come un armadio da adulti, ha gli accessori interni mobili, per adattarsi alle esigenze di ciascuno, ed è realizzato con materiali di recupero come trucioli di segheria e scarti dalla lavorazione del legno.

Guardaroba Småstad di Ikea
Guardaroba Småstad di Ikea

Collezione bagno Tura di Roca

Omaggio alla Barcellona del ventesimo secolo, la collezione di sanitari e arredi per il bagno Tura di Roca disegnata da Andreu Carulla trae il nome dalla desinenza finale dei due termini architettura e cultura, in una sintesi che ne sottolinea la connessione. Legno e materiali riciclati – tessuto, vassoi di legno certificato, feltro, sughero – compongono elementi dal disegno sobrio ed essenziale, declinati nelle tinte naturali bianco avorio, terracotta, grigio accostate al candore della ceramica. Di sughero è il coperchio dei contenitori portaoggetti di feltro, che può essere utilizzato come vassoio per il lavabo.

Arredamento di sughero sostenibile roca
Collezione bagno Tura di Roca

Progetto Suber di Amorim Cork Italia

Il progetto Suber di Amorim Cork Italia (marchio veneto produttore di tappi di sughero di alta qualità) nasce come sviluppo naturale di Etico, programma di riciclo del sughero che da più di un decennio, in collaborazione con diverse onlus italiane, raccoglie i tappi usati. Macinati e mescolati a resine naturali danno vita a un nuovo materiale, Core, dalle prestazioni tecnico-estetiche pari a quelle del sughero naturale. Con cui Jari Franceschetto, direttore artistico del progetto, ha realizzato tavoli, sgabelli, lampade, secchielli, appendiabiti in cui la forma deriva dal mix tra funzione e proprietà materiche.

Arredamento di sughero sostenibile suber
Collezione Ciore, tavoli, sgabelli, lampade, secchielli, appendiabiti, progetto Suber di Amorim Cork Italia

Elementi modulari di sughero 3DForms di Tecnosugheri e Granorte

Frutto della collaborazione tra l’italiana Tecnosugheri e Granorte, storico marchio portoghese di rivestimenti sostenibili, gli elementi modulari di sughero 3DForms (design Alzira Peixoto e Carlos Mendoca) si possono combinare in diverse matrici per creare pattern tridimensionali personalizzati, anche nel colore, che danno profondità ed espressività alle superfici verticali. Di sughero naturale riciclato post-industriale, con finitura Corkguard®, aggiungono all’estetica proprietà acustiche e termiche avanzate, proprie del materiale.

Arredamento di sughero sostenibile tecnosugheri
Elementi modulari di sughero 3DForms di Tecnosugheri e Granorte

Arredi di design in sughero di Vitra

Tra i primi arredi di design realizzati con il sughero, la Cork Family di Jasper Morrison per Vitra comprende cinque diversi elementi realizzati a partire da blocchi di materiale puro torniti, senza alcun trattamento superficiale. Robusti e perfettamente stabili, seppure leggeri, possono fungere da sgabelli o da tavolini a seconda delle esigenze del momento. E hanno una superficie al tatto piacevolmente vellutata.

Arredamento di sughero sostenibile vitra

Cork Family di Vitra

Tavolini Cross di Ethimo

La qualità della lavorazione e l’accostamento originale di materiali differenti raccontano il nuovo progetto di complementi per l’outdoor firmato Ethimo e Patrick Norguet. La base e i piani dei tavolini Cross sono realizzati con materiali naturali, come il teak FSC e il Black Cork, un sughero che subisce un particolare trattamento, 100% ecologico, che ne definisce il colore, la texture e la durabilità. Disponibili in tre diverse dimensioni: con diametro 100cm e altezza 33cm, con diametro 60cm e altezza 43cm e con diametro 40cm e altezza 54,5cm.

Tavolini Cross di Ethimo
Tavolini Cross di Ethimo




Articolo realizzato in collaborazione con...



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