Usare il condizionatore fa male alla salute? Qual è la temperatura del condizionatore ideale per mantenere la casa fresca senza far lievitare la bolletta? In estate, con l’aumento costante delle temperature, queste domande diventano sempre più frequenti: non a caso l’uso dell’aria condizionata è cresciuto in modo esponenziale.
Scegliere con attenzione la temperatura a cui impostare il condizionatore è fondamentale per tutelare la salute, garantire un ambiente domestico confortevole ed evitare inutili sprechi energetici. Gli esperti consigliano di seguire alcune regole e buone pratiche per un utilizzo efficiente e responsabile
Temperatura condizionatore: qual è quella ideale secondo gli esperti?
Le estati sono sempre più roventi e avere il condizionatore in casa sta diventando imprescindibile. Il problema è sempre lo stesso: impostare la giusta temperatura per non creare sbalzi eccessivi con l’esterno e risparmiare.
Gli esperti raccomandano di usare l’aria condizionata con moderazione, evitando differenze eccessive rispetto alla temperatura esterna.
Per un uso ottimale non si dovrebbe mai superare la differenza di 5-7 gradi rispetto all’esterno. Ciò per evitare sbalzi termici, pericolosi per la salute, ed anche per ridurre i consumi.
La temperatura ideale non dovrebbe scendere al di sotto dei 24 gradi né eccedere i 26, altrimenti si rischia di vanificare l’effetto rinfrescante. Per esempio, se fuori ci sono 30 gradi, il condizionatore andrebbe impostato a 25 gradi. Scendere al di sotto dei 23 gradi, specie di notte, potrebbe causare mal di gola o dolori muscolari, a causa del brusco contrasto con il caldo esterno.
E in inverno?
La scelta della temperatura del condizionatore è cruciale anche in inverno, quando viene usato in modalità riscaldamento. Di norma si consiglia di avere una temperatura intorno ai 19-22 gradi. Oltre questi valori c’è il rischio di seccare troppo l’ambiente, rendere l’aria interna pesante e poco confortevole.
La temperatura del condizionatore, tuttavia, non è l’unico fattore a cui fare attenzione. Ogni casa ha le sue particolarità e caratteristiche; ad esempio la temperatura interna può variare molto in base al livello di umidità, all’isolamento termico, alle dimensioni e così via.
Qual è la giusta differenza di temperatura tra interno ed esterno quando si usa il condizionatore?
Il caldo eccessivo potrebbe spingere ad abbassare notevolmente la temperatura del condizionatore per rinfrescare gli ambienti in poco tempo. Questa abitudine può danneggiare la salute e far aumentare i consumi. L’ideale è mantenere una differenza di circa 5-7 gradi, anche se ci vorrà un po’ più di tempo per rinfrescare gli ambienti.
Ma perché è così importante non esagerare con lo sbalzo termico? I motivi sono diversi: in primo luogo la salute e, non meno importante, il risparmio energetico ed economico. Passare da un ambiente molto caldo a uno troppo freddo può favorire raffreddori, tensioni muscolari, mal di gola, tosse e, nel peggiore dei casi, bronchiti o sinusiti.
Passando all’aspetto economico, naturalmente più si abbassa la temperatura interna più aumentano i consumi. Un utilizzo intelligente, invece, permette di mantenere fresco l’ambiente senza sprechi.
Come usare il condizionatore risparmiando energia
Spesso si pensa che usare i condizionatori abbia un prezzo eccessivo, tuttavia, se usati in modo corretto, è possibile contenere i costi ed evitare bollette salate.
Oltre a seguire i consigli visti precedentemente (temperatura tra i 24 e i 26 gradi e sbalzo termico con l’esterno non superiore ai 7 gradi), un altro modo per risparmiare è preferire la modalità “deumidificatore”.
Rimuovere l’umidità migliora immediatamente il comfort percepito senza dover abbassare troppo la temperatura.
Per mantenere l’efficienza del condizionatore, ci sono anche piccoli accorgimenti che fanno la differenza. Ad esempio, chiudere sempre porte e finestre quando è in funzione, abbassare tende e persiane e non dimenticare la manutenzione. Un condizionatore con i filtri puliti lavora meglio, quindi consuma meno.
Infine attenzione alla classe energetica: per risparmiare si consiglia di scegliere un modello di classe elevata, come A+++, con un costo iniziale più alto ma un risparmio assicurato nel lungo termine.
FAQ Temperatura condizionatore
È fondamentale prestare attenzione alla temperatura del condizionatore. Ecco alcune delle domande più ricercate dagli utenti sul web interessati all’argomento.
Qual è la temperatura ideale del condizionatore inverno?
In inverno si consiglia di tenere la temperatura del condizionatore tra i 19 e i 22 gradi. Ciò sia per evitare sbalzi termici con l’esterno sia per risparmiare ed evitare sprechi.
Qual è la temperatura ideale per dormire in estate con il condizionatore?
Nelle nottate estive, quando dormire diventa difficile a causa del grande caldo, non si dovrebbe eccedere con l’utilizzo dell’aria condizionata. La temperatura andrebbe impostata tra i 24 e i 26 gradi, con una differenza massima di 5-6 gradi rispetto alla temperatura esterna. Di notte, inoltre, meglio impostare la modalità deumidificatore.
In quale modalità il condizionatore consuma di meno?
Chi desidera rinfrescare la casa senza spendere troppo, dovrebbe preferire l’opzione deumidificatore (Dry), presente nella maggior parte dei condizionatori. Questa funzione abbassa il livello di umidità nell’aria e rende l’ambiente più sopportabile anche con una temperatura più alta.
Quante ore può stare acceso il condizionatore?
Un condizionatore può essere acceso per diverse ore al giorno, si consiglia tuttavia di non superare le 8-10 ore consecutive, sia per ridurre i consumi che per evitare gli effetti negativi sulla salute (tra cui irritazioni alle vie respiratorie, secchezza oculare, dolori muscolari e articolari).
Il condizionatore sempre acceso si rompe?
Non esiste una risposta univoca. Se di buona qualità, un condizionatore può durare a lungo anche se usato molte ore al giorno. Un elemento che può fare la differenza in termini di durata dell’apparecchio è la manutenzione. Filtri, bobine e livelli refrigeranti dovrebbero essere costantemente monitorati e puliti, quando necessario.
Cosa cambia se si mette il condizionatore in modo deumidificatore?
Quando il condizionatore è in funzione Dry estrae l’umidità dall’aria, rendendola più secca e fresca, anche se ciò non comporta un abbassamento della temperatura. Questa funzione è molto utile se si vuole ridurre la sensazione di afa senza creare un forte sbalzo con l’esterno.
Quali sono gli effetti negativi dell’aria condizionata?
Se usata in modo scorretto ed eccessivo, l’aria condizionata può creare problemi di salute come irritazioni alle vie respiratorie, secchezza della pelle e degli occhi, dolori muscolari e articolari. In alcuni casi può aumentare il rischio di contrarre infezioni per via della proliferazione di batteri e muffe.
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