Termoregolazione a zone e termostati smart, le tecnologie per il miglior microclima interno

La termoregolazione a zone prevede di gestire la climatizzazione domestica in modo efficiente, con temperature differenti da una zona all’altra dell’abitazione.

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Termoregolazione a zone e termostati smart, le tecnologie per il microclima interno

La termoregolazione è la gestione della temperatura interna a un edificio, che prevede di impostare gradi e fasce orarie per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento e di raffrescamento. Le evoluzioni tecnologiche che si sono susseguite nel tempo sono state davvero molte e oggi, anche per una spinta importante verso l’efficienza energetica, sono disponibili tecnologie per una regolazione del calore molto puntuale, con importanti vantaggi per chi vive la casa.

Si parla, principalmente, di termoregolazione a zone e di termostati intelligenti, che fanno del comfort e dell’efficienza i protagonisti della gestione del microclima interno.

Che cos’è la termoregolazione a zone

Con il termine termoregolazione si intende il processo di gestione della temperatura all’interno di casa, che diventa il dato di input principale per il funzionamento dell’impianto di climatizzazione domestica. La temperatura rilevata in un ambiente viene confrontata con un set point e, in base a ciò, si attiva o meno l’impianto. Vi sono diverse possibilità per la gestione di questo processo, di cui una è la termoregolazione a zone, ossia un sistema che permette di suddividere l’abitazione o l’edificio in diverse aree, da riscaldare in modo indipendente l’una dall’altra.

Queste aree si definiscono, appunto, “zone”. Lo stesso principio si può applicare a un condominio, dove le sottostazioni di derivazione (zone) possono essere le singole unità immobiliari.

Così facendo, è possibile controllare la temperatura in modo autonomo per ognuna delle zone individuate, regolando il funzionamento dell’impianto in modo puntuale. Le zone non necessariamente coincidono con le singole stanze (in questo caso si parla di termoregolazione per ambiente), ma è chiaro che più sono ben progettate, più si percepiscono i vantaggi di questa modalità di regolazione. L’idea di base è quella di scaldare o raffrescare solo dove e quanto serve nei diversi momenti della giornata.

Termoregolazione a zone: che cos'è e quali i vantaggi
Con il termine termoregolazione si intende il processo di gestione della temperatura all’interno di casa, che diventa il dato di input principale per il funzionamento dell’impianto di climatizzazione domestica

 

Termoregolazione a zone: i vantaggi

La termoregolazione a zone offre alcuni interessanti vantaggi, che la rendono una soluzione interessante per le famiglie attente alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, in ottica di sostenibilità e risparmio economico. La regolazione a zone, infatti, offre un livello di flessibilità elevato, che permette di ridurre gli sprechi di energia. Evitare di scaldare un ambiente o una zona dell’edificio che viene utilizzato meno significa consumare meno energia e, quindi, ridurre i costi connessi al riscaldamento o al raffrescamento.

Oltre ai vantaggi economici, però, si affiancano altri aspetti da valutare: da un lato la sostenibilità della propria casa, dall’altro il livello di comfort. Il risparmio energetico è importante per la sostenibilità in quanto alla produzione di energia sono connessi aspetti ambientali quali il consumo di risorse e le emissioni in atmosfera.

Ridurne i consumi, significa produrne meno e, quindi, ridurre l’impatto ambientale. Per quanto riguarda il comfort, invece, la termoregolazione a zone assicura di poter godere in ogni momento esattamente della temperatura richiesta in quel luogo.

I vantaggi della termoregolazione a zone
La termoregolazione a zone assicura di poter godere in ogni momento esattamente della temperatura richiesta in quel luogo

 

La tecnologia della termoregolazione a zone

La termoregolazione a zone è una soluzione interessante per tutte le abitazioni, sia nuove che esistenti, chiaramente ricorrendo ad opere e tecnologie differenti. Nel caso dei nuovi impianti, infatti, il discorso è gestito in fase di progettazione e, quindi, sarà il progettista a predisporre fin dal principio l’installazione di tutti i componenti necessari, individuando le sottostazioni da gestire.

Per la regolazione del calore (e quindi del fluido termovettore che è responsabile della climatizzazione) si possono installare delle valvole a due vie o a tre vie, che ne regolano la portata. È il termostato che agisce elettronicamente sull’impianto idraulico, sulla base dei dati climatici e ambientali raccolti mediante un insieme di sensori, che principalmente rilevano la temperatura.

La tecnologia della termoregolazione a zone
La termoregolazione a zone è una soluzione interessante per tutte le abitazioni, salvo prima valutare l’esistente e chiedere assistenza con tecnici specializzati

 

E negli edifici esistenti? Le valvole termostatiche sono un’alternativa

Anche nel caso degli edifici esistenti, soggetti a interventi di aggiornamento o ristrutturazione, i componenti principali sono i medesimi. In questi casi, però, se non si vuole intervenire sull’impianto esistente è possibile optare per l’installazione di valvole termostatiche intelligenti, che installate sui singoli termosifoni permettono di regolare il flusso di acqua calda in modo indipendente. Questi dispositivi, a loro volta, “comunicano” con un termostato. A questo punto, si può parlare anche di termoregolazione per ambiente.

E negli edifici esistenti? Le valvole termostatiche sono un’alternativa
Le valvole termostatiche intelligenti, installate sui singoli termosifoni, permettono di regolare il flusso di acqua calda in modo indipendente

 

Il “gestore” del sistema: perché scegliere un termostato smart

Per un sistema di termoregolazione è fondamentale che vi sia un termostato adeguato alla gestione del funzionamento dell’impianto sulla base delle esigenze di chi vive la casa. Il termostato smart è in grado di regolare in modo ottimizzato e automatico la temperatura e, quindi, il funzionamento dell’impianto. Offre funzionalità che i sistemi tradizionali non garantiscono, tra cui l’apprendimento automatico di abitudini e programmi, la geolocalizzazione, il controllo da remoto.

I vantaggi che ne derivano sono connessi al miglior comfort interno, alla riduzione dei consumi energetici e alla maggior efficienza energetica. Ne esistono di diverse marche e modelli, con costi che possono variare da alcune decine di euro, fino anche a 400 euro.
Prima di procedere con l’acquisto e con la valutazione di quale sia la strada migliore da percorrere, è bene sapere che i sistemi di termoregolazione evoluti, di cui il termostato smart è una parte, sono classificati in modo ufficiale dalla Comunicazione della Commissione Europea 2014/C 207/2.

Il testo cataloga i sistemi di termoregolazione, definendo evoluti quelli inclusi nelle classi V, VI e VIII: si va dai termostati ambientali modulanti (che considerano la temperatura di set point e quella ambientale), fino ai sistemi di classe VII composti da un termostato intelligente, più sensori ambientali che raccolgono dati da differenti ambienti e una centralina di termoregolazione. Questi ultimi, appunto, permettono la gestione di diverse zone contemporaneamente.

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