L’assemblea condominiale è l’incontro ufficiale tra i proprietari degli appartamenti di un condominio, convocato per discutere e prendere decisioni riguardanti la gestione degli spazi comuni e i servizi condivisi. Questo incontro è fondamentale per stabilire accordi su temi come le spese condominiali, i lavori di manutenzione, l’adozione di regolamenti interni e la gestione dei servizi comuni, sempre con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita condominiale e garantire una gestione trasparente ed efficiente dell’edificio.
L’assemblea condominiale
L’assemblea condominiale è l’occasione per discutere. Questa è spesso la nomea riservata agli incontri annuali che obbligatoriamente prevedono la riunione dei condomini e la discussione dei bilanci, oltre che altri argomenti caratterizzanti ciascun condominio. Spesso la criticità nasce dalla mancata informazione relativa a chi può/deve esprimersi sui vari punti all’ordine del giorno.
I proprietari di tutte le unità immobiliari sono chiamati a deliberare su ciascun argomento, nessuno escluso; gli usufruttuari possono deliberare solo sulla ordinaria amministrazione e sul godimento di cose e servii comuni (escluse le spese straordinarie); gli inquilini hanno diritto di voto solo sulle spese e sulla modalità di gestione del servizio di riscaldamento e condizionamento. Ogni punto all’Ordine del giorno ha quindi un preciso gruppo di persone autorizzate alla votazione e quindi alla delibera.
Chiunque può essere delegato se…
Accanto a proprietari, usufruttuari e inquilini ci sono le persone delegate che costituiscono a tutti gli effetti il soggetto titolato, proprietario.
Chiunque può essere delegato, condomino o non, tranne l’amministratore fosse anche, a sua volta, un condomino. Oltre a questa restrizione, va ricordato che, nei condomini con oltre 20 condomini, è possibile, per un soggetto, rappresentare con delega, massimo 1/5 del numero dei condomini corrispondenti al massimo a 1/5 dei millesimi dell’edificio.
Attenzione! La delega deve essere necessariamente in forma scritta.
#ilcondominiochevorrei di Paola Triaca in collaborazione con CasaOggiDomani
Paola Triaca in collaborazione con CasaOggiDomani ci accompagna in un viaggio rispondendo a tutti i quesiti. Potete scrivere a info@ilcondominiochevorrei.com, in forma anonima troverete le risposte nei prossimi approfondimenti.
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FAQ Assemblea condominiale
Ecco alcune delle domande più frequenti che gli utenti ricercano nel web sul tema: assemblea condominiale.
I comproprietari possono tutti partecipare all’assemblea?
L’amministratore ha l’obbligo di inviare la convocazione a tutti i comproprietari e tutti possono partecipare all’assemblea. Un solo soggetto, nominato rappresentante, potrà presenziare con diritto di voto. Nell’eventualità che i comproprietari non si accordassero sul rappresentante, il Presidente dell’assemblea procederà all’individuazione con sorteggio.
Come deve essere formalizzata la nomina del rappresentante tra i comproprietari?
La legge non prevede l’obbligo di delega scritta perché imputa, ad ogni comproprietario, pieni poteri di gestione ordinaria che si concretizzano con l’espressione di voto in assemblea.
Cosa comporta la mancata convocazione di un comproprietario?
Le delibere sono viziate, ma il vizio può essere dedotto solo dall’interessato. Le delibere sono quindi annullabili esclusivamente dal soggetto che non ha ricevuto la convocazione entro 30 giorni dal ricevimento del verbale assembleare.
Chi, tra i comproprietari, può impugnare la delibera?
Tutti i comproprietari hanno diritto ad impugnare la delibera, purché il rappresentante abbia votato contrario. Nell’eventualità l’espressione di voto fosse stata favorevole o con astensione, nessuno, tra i convocati, potrà impugnare la delibera.
Se vi siete persi le puntate precedenti
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