Bambù in edilizia: un materiale versatile e 100% sostenibile

Il bambù è un materiale naturale che trova largo impiego in ambito architettonico tanto da essere soprannominato “acciaio vegetale”. I vantaggi legati all’impiego di questo materiale sono molteplici, a partire dalla facile reperibilità; il bambù, infatti, è una pianta diffusa e capace di crescere in zone climatiche differenti. Se a questo aspetto aggiungiamo, poi, le proprietà di resistenza, versatilità e leggerezza ci rendiamo conto di quanto sia agevole il suo impiego in architettura.

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CARABANCHEL SOCIAL HOUSING di Foreign Office ArchitectIndice:

Nonostante il bambù cresca senza particolari esigenze in gran parte del globo il suo utilizzo in ambito edile è tipico delle zone dell’Asia e dell’America Latina dove cresce spontaneamente e il cui utilizzo è insito nella cultura sociale.

L’impiego del bambù in Asia, di fatto, è molto radicato e, grazie alla sua versatilità, soddisfa un ampio ventaglio di richieste che non riguardano solamente il mondo dell’edilizia.

Foresta di bambù
Foto ©www.nimbuseco.com

Il suo impiego come materiale da costruzione, ad ogni modo, non si riduce alle sole aree agricole o extra urbane ma anche alle metropoli, dove viene usato intensivamente; un aspetto che identifica questo materiale come idoneo sia per impieghi “poveri”, prediletti in America Latina, che per realizzazioni più dispendiose.

La diffusone del bambù in ambito europeo soddisfa, principalmente, il mercato dei rivestimenti, sia di facciata che di superficie, assumendo, per lo più, una funzione estetica e ornamentale. Una scelta che sembrerebbe dipendere dall’incapacità di slegarsi dai tradizionali modi di costruire, rallentando le possibilità di convertire il mondo delle costruzioni in una filiera sostenibile.

Una risorsa preziosa per l’ambiente e per l’edilizia

L’appellativo di “acciaio vegetale” dovrebbe già suggerirci le capacità meccaniche possedute da questo materiale in ambito costruttivo, la resistenza a tensione delle sue fibre può toccare i 12.000 kg/cmq, quasi due volte quella dell’acciaio, e supera addirittura il calcestruzzo nella resistenza a compressione.

Se da una parte possiamo giovare della sua resistenza dall’altra garantiamo il massimo rispetto per l’ambiente.

Questa pianta sempreverde, capace di crescere a qualsiasi altitudine e in condizioni climatiche non ottimali, non solo rappresenta una risorsa naturale particolarmente resistente, ma dimostra di essere un elemento prezioso in quanto capace di catturare una quantità di anidride carbonica quaranta volte superiore a quella assorbita da un bosco delle stesse dimensioni.

La realizzazione di edifici mediante l’utilizzo di questa pianta garantisce un impatto ambientale minimo rivelandosi una delle soluzioni da prediligere in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui il pianeta si trova sotto un attacco costante.

Le prestazioni garantite da un edificio realizzato con il bambù sono maggiori rispetto a quelle denotate da realizzazioni che impiegano tecnologie e metodi tradizionali, con incrementi di resistenza a trazione e compressione, oltre al raggiungimento di elevati parametri di sostenibilità.

È importante osservare, inoltre, come le proprietà di flessibilità e leggerezza rendano questo materiale perfetto per resistere alle azioni sismiche.

I principi della bioedilizia vengono pienamente soddisfatti da questa pianta che, grazie al rapido ciclo di vita variabile dai 3 ai 5 anni, soddisfa appieno le richieste di una società frenetica con la possibilità di riciclo e reimpiego a fine vita.

Bambù per il design e l’arredo

L’utilizzo del bambù per la realizzazione di complementi d’arredo è particolarmente apprezzato per diversi aspetti: la superficie, infatti, si presenta naturalmente liscia, oltre ad essere pulita e caratterizzata da un colore esteticamente apprezzato. Queste proprietà rendono superflua l’applicazione di pitture coprenti o lucidanti.

Altro importante aspetto legato a questo materiale è l’idrorepellenza, che lo rende idoneo per essere utilizzato anche in ambienti soggetti alla presenza di acqua o di un maggiore tasso di umidità, come il bagno o la cucina.

Questo perché la pianta ha origine in ambienti caratterizzati dalla presenza di forte umidità e sbalzi di temperatura frequenti, rendendola immune alle variazioni di volume.

Rivestimenti in bambù

Le proprietà possedute dal bambù riescono a soddisfare, come già anticipato, anche il settore dei rivestimenti includendo schermature di facciata e pavimentazioni, sia interne che esterne.

La soluzione più diffusa nell’ambito delle pavimentazioni è il parquet prefinito in bambù.

La scelta di questo materiale per realizzare rivestimenti all’interno della casa, ma anche all’esterno, è motivata dalle molteplici proprietà possedute tra cui la bellezza naturale, che permette di realizzare parquet in pura essenza nobile senza aggiunta di altri legni, e la resistenza ai graffi, garantita da una durezza e da una resistenza meccanica superiori a quelle possedute dai più comuni legni per parquet.Pavimentazione in bambùSe state pensando che questi vantaggi si possano tradurre in un eccessivo costo vi rassicuriamo subito. Infatti, a parità di qualità, i pavimenti in bambù hanno prezzi più bassi dei classici in legno in quanto il ciclo di vita della pianta è particolarmente rapido, rendendo questo materiale sempre disponibile.

La pulizia di un pavimento in bambù, inoltre, si rivela estremamente semplice in quanto questo materiale tende a non assorbire lo sporco o la caduta accidentale di liquidi come caffè, olio, aceto, ecc.

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