Bonus casa ed edilizi: 2 italiani su 3 non li conoscono

2 italiani su 3 non conoscono i bonus casa ed edilizia. L’indagine realizzata da Spotahome rivela che più del 70% degli italiani intervistati non conosce i bonus disponibili oggi sul mercato. Inoltre, più del 30% non utilizzerà le agevolazioni fiscali che si possono ottenere per ristrutturare e migliorare la propria abitazione. Milano, Torino, Roma le città coinvolte nel sondaggio.

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Bonus casa ed edilizi: 2 italiani su 3 non li conoscono

 

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2 italiani su 3 non conoscono i bonus casa ed edilizia. A oggi dopo diverso tempo che questi incentivi sono stati comunicati a tutta la penisola, sembrano esserci ancora tanti dubbi. L’indagine condotta da Spotahome rivela che più del 70% degli italiani intervistati non conosce i bonus ad oggi disponibili. Inoltre, più del 30% non utilizzerà le agevolazioni fiscali che si possono ottenere per ristrutturare e migliorare la propria abitazione.

Che siano delle pratiche utili per ristrutturare e rinnovare le case degli italiani è chiaro a tutti, ma concetti come “chi può richiederli” e “come fare per richiederli” non ancora. Questa incertezza è infatti dimostrata dai dati di una ricerca condotta da Spotahome, piattaforma online nata in Spagna nel 2014 per semplificare il processo di affitto a medio e lungo termine di una proprietà, presente in Italia dal 2016 in numerose città. Condotta a febbraio 2022 da AstraRicerche su un campione di oltre 1.000 interviste online a 25-65enni residenti a Torino, Milano e Roma, emerge un quadro inaspettato: 2 italiani su 3 non conoscono i bonus casa ed edilizia approvati dalla recente Legge di Bilancio 2022 e più del 30% non li utilizzerà.

Quali sono gli incentivi che conoscono gli italiani
Fonte: Spotahome

Quali sono gli incentivi che conoscono gli italiani?

Degli incentivi elencati nella ricerca – superbonus 110%, bonus ristrutturazioni e facciate, ecobonus, bonus mobili, bonus idrico, sismabonus, bonus verde e bonus acqua potabile – la maggior parte degli intervistati conosce molto bene i celebri superbonus 110% (con il 75,9%), bonus ristrutturazioni, facciate e condizionatori (con il 69,1%), ecobonus (con il 64,4%) e bonus mobili (50,4%). Bonus idrico, sismabonus e bonus verde sono rimasti più in sordina tra il 26 e il 30% di popolarità, con un ultimo posto dedicato al bonus acqua potabile con solo il 22,8%. In aggiunta, il 4% degli intervistati ha sostenuto di non essere a conoscenza di nessuna delle agevolazioni citate.

Differenze importanti sono state riscontrate anche in base alla città di residenza: a Torino sono conosciuti più che nelle altre città il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, a Milano i bonus mobili e verde, a Roma il sismabonus e in parte il bonus idrico. Valori che, all’interno delle singole città, cambiano molto tra chi vive in una zona centrale o periferica. Aumenta inoltre la consapevolezza delle agevolazioni con il crescere dell’età degli intervistati, che rispecchia il dato risaputo che in Italia i proprietari di casa sono mediamente over 35/40 anni, con donne in genere molto più informate su questi temi rispetto agli uomini.

Quali sono i bonus casa più interessanti?

Gli incentivi considerati più interessanti dagli intervistati sono per il 64,6% l’ecobonus, seguito dal 62,8% per il superbonus 110% e 60,9% per il bonus ristrutturazione. Il bonus mobili interessa circa il 54% del campione seguito dal 47,7% dal bonus idrico per poi scendere sotto il 40% per i restanti bonus. Anche in questo caso, sono notevoli le differenze tra le tre città.

Quali sono gli incentivi che conoscono gli italiani
Fonte: Spotahome

Quali incentivi saranno utilizzati?

Il 31,4% degli italiani sta usufruendo o userà il bonus ristrutturazione, il 30,1% l’ecobonus, seguito dal superbonus 110% con circa il 28%. Il 25% approfitterà invece degli aiuti per l’acquisto di mobili, mentre il 14% usufruirà delle restanti agevolazioni. Il 31,5% non utilizzerà nessuna agevolazione fiscale ad oggi disponibile per diversi motivi.

Per quanto riguarda le singole città, Roma è quella con il maggiore interesse nei confronti delle agevolazioni riguardanti in particolare il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il superbonus 110%. A Torino, invece, maggior coinvolgimento nei confronti dell’ecobonus, con un 35% che stacca di due punti il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili (28%), mentre Milano non spicca per particolari ambiti di maggior utilizzo degli incentivi rispetto ad altre città, anzi detiene la quota più alta del 32,3% di chi non utilizzerà nessuna agevolazione fiscale.

In generale, Torino si posiziona in testa alle tre città per utilizzo di almeno uno tra gli incentivi statali proposti, seguita da Roma e da ultimo Milano. Particolarmente significativo il dato relativo al bonus ristrutturazioni e mobili, che risulta di maggior interesse tra i più giovani (25-34 anni) probabilmente legato alla prima casa.

L’efficienza energetica è sicuramente una buona ragione per fare in modo che il mercato immobiliare cresca e migliori anche grazie a tutti gli incentivi e alla comunicazione messa in campo dalle Associazioni e dagli Entri preposti. A oggi siamo a una condizione ancora non soddisfacente: il Paese deve fare molto di più per rispettare gli obiettivi UE sull’efficientamento degli edifici fissati al 2030 e al 2050.

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