Caro bollette: avvisi ENEA per ridurre i consumi energetici

Il comportamento di ognuno di noi può contribuire a ridurre i consumi energetici e rendere le bollette meno salate, a maggior ragione in vista della stagione estiva e dell’uso dei climatizzatori. ENEA ha stilato un vademecum per l’estate, consigliando azioni pratiche e semplici che possono fare tutti.

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Caro bollette: avvisi ENEA per ridurre i consumi energetici

Abbassare i consumi energetici e la spesa in bolletta, mantenendo allo stesso tempo la climatizzazione, è possibile? Come fare? Enea, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha stilato un vademecum per l’estate. Se tutti le seguissero, si stima che a livello nazionale si potrebbero risparmiare fino a 1,8 miliardi di metri cubi di gas metano all’anno, circa il 2,5% di quello che è stato il consumo italiano nel 2021 (76 miliardi di m3).

Consumi energetici estivi: le prime due regole da sapere

Le prime due regole sono semplici: aumentare il settaggio della temperatura interna, portando il termostato a 28°C, e chiudere le persiane quando non si è in casa, soprattutto quelle delle finestre esposte a sud e a est. Questi due accorgimenti basterebbero per dimezzare il consumo per la climatizzazione estiva (il risparmio poi varia in base all’abitazione e alla sua esposizione).
Oltre a mettere in atto comportamenti virtuosi, però, è anche importante usare modelli di condizionatori ad alta efficienza e pannelli solari per produrre acqua calda sanitaria. Sostituire un vecchio condizionatore in classe D con un nuovo modello in classe A+++, ad esempio, può far risparmiare fino a 140 kWh elettrici, pari a circa il 60%.

Le indicazioni pratiche da seguire in casa

Le indicazioni pratiche da seguire in casa

1. Usare climatizzatori ad alta efficienza

Verificare la classe energetica del proprio condizionatore è la prima cosa da fare. Avere un modello efficiente è un requisito chiave per diminuire i consumi ed evitare brutte sorprese in bolletta. Bisognerebbe optare per condizionatori in classe energetica superiore alla A.

2. Deumidificare ed evitare di raffreddare troppo l’ambiente

La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura interna non debba scendere sotto i 24-26°C. In realtà di solito per garantire il proprio benessere è sufficiente attivare la funzione “deumidificazione” e impostare la temperatura a due o tre gradi in meno rispetto all’esterno.

3. Chiudere le persiane nelle ore calde

Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o comunque schermare i serramenti nelle ore centrali evita che il calore entri attraverso gli infissi. Ricordarsi di chiudere quando si esce di casa significa evitare di dover attivare il climatizzatore al massimo al proprio rientro.

4. Scegliere la tecnologia inverter

Avere un condizionatore con sistema di controllo inverter consente di adeguare la potenza frigorifera e termica all’effettiva necessità. I modelli con tecnologia inverter costano di più rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off, ma il consumo energetico e la rumorosità sono minori, e sono quindi la soluzione migliore per chi prevede di tenere il condizionatore acceso per tante ore.

5. Scegliere correttamente la posizione del condizionatore

È importante installare il climatizzatore nella parte alta della parete: l’aria fredda tende a scendere mescolandosi così più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Inoltre, non posizionare il dispositivo dietro divani o tende che bloccherebbero la diffusione dell’aria fresca.

5. Scegliere correttamente la posizione del condizionatore

6. Avere un climatizzatore per stanza

Avere un solo condizionatore potente in corridoio non è la soluzione per rinfrescare l’intera abitazione, è preferibile avere un climatizzatore in ogni stanza che si desidera raffrescare.

7.  Non lasciare porte e finestre aperte

Evitare che nelle stanze climatizzate entri “nuova” aria calda, che obbligherebbe il dispositivo a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti.

8. Coibentare i tubi esterni del circuito refrigerante

Per evitare dispersioni è buona pratica isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. Inoltre, la parte esterna del climatizzatore non dovrebbe essere esposta al sole e alle intemperie.

9. Usare il timer e la funzione ‘notte’

L’obiettivo è ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio, regolandolo anche a distanza o impostandone lo spegnimento o il funzionamento ridotto nelle ore notturne.

10. Pulizia e corretta manutenzione

Alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane i filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti, per evitare che si annidino muffe e batteri dannosi per la salute. La normativa prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi.

Le indicazioni pratiche da seguire in casa

11. Scegliere lampadine a Led

Anche le lampadine hanno un ruolo importante nei consumi energetici. Quelle a incandescenza, in particolare, trasformano in calore il 90% dell’energia elettrica assorbita, dissipandolo nell’ambiente. È quindi preferibile sostituire le lampadine esistenti con quelle a LED, che consumano meno e producono un calore minimo.

12. Usare i pannelli solari

Installare pannelli solari fotovoltaici e termici può permettere alle abitazioni di ottimizzare i consumi energetici, arrivando in alcuni casi a essere indipendenti dalle forniture esterne. Per fare un esempio, usare pannelli solari termici può consentire a una famiglia di autoprodurre la quantità di acqua calda sanitaria utile per il periodo da aprile fino ad ottobre, consentendo di risparmiare circa 175 m3 di gas

13. Fare un check-up alla casa

Effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. Dalla diagnosi emergeranno gli interventi da realizzare e il rapporto costi-benefici.

14. Attenzione agli incentivi

Esistono oggi varie forme di incentivo per chi riqualifica la propria casa in ottica di efficientamento energetico. In particolare, per l’installazione di impianti solari termici è possibile accedere al Conto Termico 2.0, alle detrazioni fiscali del 50% (bonus casa) e del 65% (ecobonus). Gli stessi incentivi sono disponibili per l’installazione di pompe di calore, se destinate a sostituire il vecchio impianto termico. Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, c’è il bonus casa con detrazione al 50%.





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