Casa instagrammabile: perché l’home staging accelera la vendita e migliora la percezione dell’immobile

La casa “instagrammabile” non è solo bella da vedere: è uno spazio che comunica potenziale, luce e funzionalità. MARI Team Immobiliare applica l’home staging come metodo integrato per valorizzare ogni immobile, riducendo i tempi di vendita a 48 giorni. Un approccio che unisce estetica, psicologia percettiva e strategia immobiliare.

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Casa instagrammabile perché l’home staging accelera la vendita e migliora la percezione dell’immobileNel mercato immobiliare contemporaneo, il concetto di casa instagrammabile non è più una semplice tendenza legata ai social, ma un criterio concreto di valorizzazione dell’immobile, riconosciuto anche a livello internazionale. Secondo il più recente Profile of Home Staging della National Association of REALTORS® (NAR), l’83% degli agenti immobiliari ritiene che l’home staging aiuti gli acquirenti a immaginare l’immobile come futura abitazione, mentre oltre la metà conferma che una presentazione chiara e coerente favorisce decisioni d’acquisto più rapide.

Un orientamento confermato anche dall’esperienza di MARI Team Immobiliare, realtà specializzata nell’intermediazione e vendita di immobili residenziali e luxury, che tra il 2023 e il 2025 ha analizzato oltre 150 interventi di home staging professionale realizzati a Roma, includendo questo servizio senza costi aggiuntivi per il cliente.

Cosa significa davvero “casa instagrammabile”

La casa instagrammabile non è un ambiente costruito per apparire perfetto in fotografia, ma uno spazio che comunica immediatamente ordine, luce, equilibrio e potenzialità. È una casa che funziona, che si lascia comprendere al primo sguardo, anche quando presenta limiti strutturali o distributivi.

«La casa instagrammabile non è un set artificiale, ma un ambiente che permette alle persone di immaginare da subito come potrebbe funzionare per loro e il lifestyle che lo accompagna», spiega Sanja Radovanovic, co-founder di MARI Team Immobiliare e Presidente globale di GAPHS (Global Association of Professional Home Stagers).

I dati raccolti da MARI Team Immobiliare mostrano come, in oltre l’80% delle visite, la percezione dell’immobile migliori quando gli ambienti vengono presentati con proporzioni corrette e un uso consapevole della luce naturale e artificiale.
«Oggi gli acquirenti non cercano un luogo definitivo, ma una casa che funzioni per la loro vita reale, con ritmi che cambiano e priorità diverse rispetto al passato — aggiunge — mettere in chiaro il potenziale di un’abitazione è ciò che permette alle persone di riconoscersi nello spazio sin dal primo sguardo».

Prima dell'intervento di Home Staging

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Home staging: la disciplina che rende leggibile il potenziale

Nato negli Stati Uniti negli anni Settanta grazie a Barb Schwarz, l’home staging applica principi di psicologia della percezione allo spazio abitativo. Non è interior design e non impone uno stile preciso: lavora sulla chiarezza visiva, sulla coerenza degli ambienti e sulla fluidità dei percorsi, aiutando l’immobile a comunicare in modo immediato.

Gli immobili poco luminosi sono quelli che traggono i maggiori benefici dallo staging: interventi mirati sulla gestione della luce, attraverso l’equilibrio tra illuminazione naturale e artificiale, palette cromatiche morbide e superfici riflettenti, generano fino al +72% di risposte positive alle prime visite.
Le abitazioni datate registrano una rivalutazione del 68% quando vengono spersonalizzate e alleggerite visivamente, mentre nei bilocali una migliore organizzazione dei volumi porta a un +63% di richieste di visita, dimostrando come anche interventi non strutturali possano rendere immediatamente comprensibile il valore dell’immobile.

Roma e il metodo MARI: trasformare le “case impossibili”

Roma rappresenta uno dei mercati più complessi dal punto di vista distributivo. Molti immobili raccontano epoche diverse e presentano planimetrie superate, corridoi dominanti, frazionamenti poco funzionali, affacci penalizzanti e bagni lunghi e ciechi che appesantiscono la percezione complessiva degli spazi.

«La maggior parte degli immobili romani presenta strutture che non riflettono più le esigenze attuali: ingressi poco funzionali, spazi sacrificati o ambienti nati da modifiche non sempre coerenti. Lo staging non maschera i limiti: rende chiaro il potenziale della casa, così che chi entra possa comprenderla immediatamente», afferma Radovanovic.

Dai casi analizzati emergono trasformazioni concrete: appartamenti anni Settanta con distribuzioni rigide che, grazie allo staging, hanno recuperato coerenza visiva e attratto visite qualificate; bilocali privi di ingresso che hanno ritrovato continuità spaziale attraverso il corretto posizionamento degli arredi; soggiorni ampi ma disfunzionali che, una volta ridefinite proporzioni e gerarchie, sono diventati finalmente “leggibili”.
«Anche gli ambienti ampi possono diventare impossibili se non raccontano come possono essere vissuti», spiega Radovanovic.

Per MARI Team Immobiliare, l’home staging non è un servizio accessorio ma un metodo strutturato, incluso in ogni incarico di vendita senza costi extra per il proprietario. Come sottolinea il CEO Gianluca Mari, «il nostro impegno è rendere standard la qualità di presentazione: per questo lo staging è sempre incluso, senza costi extra. È una scelta di metodo, non un optional».

I numeri confermano l’efficacia dell’approccio: a fronte di una permanenza media sul mercato romano di 4,6 mesi per una casa usata, gli immobili valorizzati con il metodo MARI restano online in media 48 giorni, dimostrando come una casa in cui è facile immaginarsi accelera le decisioni e riduce i tempi di vendita.





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