5 buoni motivi per collegare la VPN al router di casa

La VPN è uno strumento di sicurezza versatile e in crescente diffusione anche in Italia. Configurare questo strumento è piuttosto facile sui dispositivi singoli, come smartphone o computer, grazie alle app dedicate. Tuttavia, non tutti sanno che è possibile impostare la rete privata virtuale direttamente sul router, ottenendo così numerosi vantaggi per tutti i dispositivi connessi.

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5 buoni motivi per collegare la VPN al router di casa

Forse hai già sentito parlare di VPN, uno strumento di sicurezza versatile e sempre più usato in Italia. La configurazione di questo tool è molto semplice sul singolo dispositivo (smartphone o PC, in primis) grazie alle app dedicate. Ma forse non molti sanno che è possibile implementare la rete privata virtuale già a livello del router per avere diversi vantaggi a cascata.

A cosa serve avere una VPN?

Cerchiamo di fare luce su questa soluzione, indicando i vantaggi per l’utente.

1. Protezione completa della rete domestica

Collegando il router di casa alla VPN proteggeremo di fatto qualsiasi dispositivo collegato a internet tramite la rete domestica. Anche se ancora oggi molti italiani parlano di “modem”, tecnicamente sarebbe più corretto parlare di router, un dispositivo ormai onnipresente nelle nostre case che è in grado di collegare diversi device in contemporanea alla rete.

Dopo la configurazione iniziale del router con la VPN, tutti i dispositivi collegati potranno godere della protezione senza dover procedere alle varie configurazioni, una per una. Tale procedura non è di per sé complicata, specialmente per le persone con buone conoscenze sul fronte tech, ma richiede comunque tempo e un minimo di competenza.

Questo dettaglio può fare la differenza soprattutto in quei contesti in cui non mancano i dispositivi IoT, come smart speaker ed elettrodomestici, sempre più vulnerabili agli attacchi informatici. Con un solo gesto si ottiene così una protezione senza soluzione di continuità, capace di proteggere meglio i dati personali e la privacy.

Se anche tu vuoi testare le potenzialità di questo strumento, puoi cercare VPN free download e provare la rete privata virtuale prima di acquistare un abbonamento.

2. Meno tempo sprecato e gestione più semplice

Chi vuole configurare la VPN su ogni singolo dispositivo connesso a internet, deve mettere in conto un bel dispendio di tempo ed energia. Integrando la VPN direttamente nel router, invece, si avrà dalla propria parte una protezione automatica e permanente, capace di offrire anche una grande praticità.

Infatti, non ci sarà la necessità di attivare e disattivare la connessione su ogni singolo dispositivo. L’esperienza d’uso sarà così più fluida e piacevole, senza pericolosi compromessi sul fronte della sicurezza.

3. Protezione automatica per il DNS (DNS Spoofing e DNS Leak Protection)

Facendo passare in automatico il traffico internet attraverso il tunnel della VPN, si protegge la propria connessione da attacchi di spoofing o tentativi di manipolazione delle DNS. Inoltre, si scongiura il rischio che le richieste del DNS vengano utilizzate per fini criminali al di fuori del tunnel crittografato DNS leaks che potrebbero rivelare le attività di navigazione.

Un DNS leak (traducibile in italiano con “perdita” del DNS) si verifica quando le richieste di connessione a siti web effettuate dal tuo dispositivo vengono gestite dai server DNS del tuo provider di rete (ISP), anziché dai server della VPN.

In pratica, ogni volta che visiti un sito web, il tuo dispositivo invia una richiesta ai server DNS per tradurre l’indirizzo web (come www.esempio.com) nel corrispondente indirizzo IP del server. Se questa richiesta passa al di fuori della VPN, il tuo ISP o altri soggetti terzi potrebbero vedere quali siti stai visitando. Una chiara violazione della tua privacy per cui la tua attività di navigazione potrebbe essere tracciata o registrata.
Collegando il router direttamente alla VPN, questo rischio non c’è più.

4. Difesa costante contro la cybercriminalità

Quando la VPN è collegata direttamente al router di casa si protegge la privacy con una tecnologia crittografica che rende illeggibile qualsiasi dato in transito verso la rete. Come anticipato, questa soluzione previene qualsiasi attività di profilazione e tracciamento di terzi; e non parliamo solo e necessariamente di operatori pubblicitari e ISP.

Non bisogna dimenticarsi dei cybercriminali, infatti, sempre alla ricerca di nuovi bersagli per le loro offensive. In particolare, gli attacchi Man-in-the-Middle (MitM) cercano di intercettare i dati trasmessi dagli utenti e sottrarli per vari fini. Mascherando l’indirizzo IP con la VPN, si complica la vita agli hacker, raggiungendo un livello di privacy e anonimato superiore.

5. Minor impatto delle vulnerabilità

Per concludere, se la VPN è già attiva al livello del router si crea un’ulteriore barriera protettiva nel caso in cui i dispositivi connessi presentino una o più vulnerabilità, anche nel caso in cui queste derivino da mancati aggiornamenti o altre falle di sicurezza.

In generale, quando la VPN è attiva, l’esposizione agli attacchi è minore. Quindi, anche nel caso in cui l’utente si sia dimenticato, per qualsiasi ragione, di scaricare e installare i pacchetti con le patch, la rete privata virtuale lo proteggerà. Anche se tale protezione non è garantita al 100% e si consiglia sempre di attivare il download automatico degli aggiornamenti, la sicurezza di avere dalla propria un alleato come la VPN, ti aiuterà a dormire sonni più tranquilli.





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