La durata di una caldaia dipende dal modello scelto, dalla sua qualità e da come viene mantenuta nel tempo. In media può funzionare in condizioni ottimali anche per 20 anni, se trattata con cura e controllata periodicamente.
Se la caldaia installata diventa meno performante o consuma troppo, potrebbe essere il momento di sostituirla. Ed ecco che entrano in gioco le detrazioni fiscali previste dallo Stato per chi acquista una nuova caldaia, più efficiente e green.
Per tutto il 2024 resta in vigore il bonus caldaia, la maxi agevolazione fiscale che permette di ammortizzare la spesa sostenuta, riducendo i costi delle bollette e aiutando l’ambiente. Questo bonus consiste in un aiuto economico per chi intende sostituire il vecchio impianto con uno più sostenibile.
Ecco una guida agli incentivi previsti per il 2024 con requisiti e beneficiari e la risposta alle domande più comuni.
Bonus caldaia 2024, incentivi e detrazioni per la sostituzione
Quello che comunemente viene chiamato “bonus caldaia” non è altro che la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per la sostituzione del vecchio impianto nell’ambito di alcuni bonus edilizi in vigore. Fino al 31 dicembre 2024 chi intende sostituire la caldaia può beneficiare di importanti agevolazioni: dal 50% al 65%. In alternativa alla detrazione fiscale da indicare all’interno della Dichiarazione dei redditi, il richiedente può optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Ecco la rassegna completa dei vari bonus fiscali che consentono di ottenere le detrazioni per la nuova caldaia nel 2024:
- Ecobonus, con detrazione al 65% , per chi installa una caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore. Per ottenere la detrazione, inoltre, il contribuente deve installare sistemi di termoregolazione evoluti di classe 5°, 6° o 7° oppure installare termovalvole per regolare il consumo dei termosifoni
- Bonus Ristrutturazione, l’agevolazione fiscale per chi esegue interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, risanamento e restauro conservativo. In questo caso spetta la detrazione al 50% fino al tetto di spesa massimo di 96.000 euro
- Bonus mobili ed elettrodomestici , collegato la Bonus Ristrutturazione, con detrazione al 50% per tutto il 2024 e tetto massimo di spesa di 5.000 euro
Chi può usufruire del bonus fiscale 2024
Per quanto riguarda i requisiti dei beneficiari del bonus caldaia, le regole per il 2024 sono le stesse del 2023. La detrazione può essere richiesta da chi effettivamente sostiene la spesa per la sostituzione della caldaia; può trattarsi del proprietario dell’abitazione, dall’inquilino o da chi ha in usufrutto l’abitazione.
Cosa bisogna fare per avere la detrazione fiscale
Per ottenere il bonus caldaia 2024 il richiedente deve inviare la comunicazione dell’installazione sul sito dell’ENEA entro 90 giorni. Alla domanda deve essere allegata la scheda informativa dei lavori stilata dal tecnico, questa serve per attestare la classe energetica dell’elettrodomestico (che non deve essere inferiore alla A).
Per ottenere la detrazione ci sono tre vie possibili:
- indicare l’ammontare della detrazione nella Dichiarazione dei redditi tramite Modello 730, la quota si può recuperare in 10 anni in 10 rate di uguale importo
- tramite sconto in fattura, opzione possibile soltanto per i lavori eseguiti prima del 17 febbraio 2023
- con il credito d’imposta, solo per coloro che hanno usufruito dell’Ecobonus per gli interventi precedenti al 17 febbraio 2023.
Quale modello di caldaia dà diritto alla detrazione
Le detrazioni in questione sono ammissibili soltanto per una tipologia specifica di caldaie, deve trattarsi di modelli più sostenibili, con un impatto ambientale inferiore e minore spreco di energia.
In merito alla tipologia di caldaia, l’Agenzia delle Entrate prevede requisiti specifici:
- per ottenere la detrazione del 50% sulla spesa sostenuta la nuova caldaia deve essere di classe A o superiore
- per ottenere la detrazione al 65% la caldaia di nuova installazione deve appartenere alla classe A o superiore e devono essere installati anche strumenti evoluti di termoregolazione.
Se queste indicazioni non vengono rispettate il contribuente perderà le agevolazioni fiscali.
Quando scade il bonus caldaie
Il bonus per la sostituzione della caldaia domestica è stato confermato per tutto il prossimo anno. Infatti sia l’Ecobonus che il bonus Ristrutturazione sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2024; entro lo stesso termine i contribuenti possono sostituire le vecchie caldaie in concomitanza di altri interventi di riqualificazione energetica, messa in sicurezza dell’immobile o ristrutturazione straordinaria.