Ristrutturare il bagno con la detrazione fiscale al 50%: guida ai lavori detraibili

Fino al 2024 si può sfruttare la maxi detrazione del 50% per rinnovare e ristrutturare il bagno, intervenendo su tubature e impianto idrico. La panoramica dei lavori ammessi e quelli esclusi.

A cura di:

Ristrutturare il bagno con la detrazione fiscale al 50% guida ai lavori detraibili

Sostituire i vecchi sanitari, trasformare la vasca in una doccia, cambiare le piastrelle e rivedere l’impianto idrico: questi ed altri lavori sono agevolati dallo Stato grazie ad una interessante detrazione dedicata a chi vuole ristrutturare il bagno di casa.

Per tutto il 2023 e per il 2024, chi desidera mettere a nuovo il bagno della propria abitazione può usufruire della detrazione al 50% della spesa sostenuta. C’è da fare attenzione alla tipologia di lavori ammessi: non tutti infatti sono detraibili in dichiarazione dei redditi.

Dal rifacimento dell’impianto idrico e sanitario alla sostituzione dei rivestimenti e del massetto, vediamo tutti i lavori ammessi nel bonus bagno 50%, come richiederlo, scadenze e beneficiari.

Bonus bagno al 50%, cos’è e come funziona

Per agevolare i lavori di ristrutturazione, la Legge di Bilancio ha confermato il cosiddetto “bonus bagno”, ovvero la detrazione del 50% della spesa sostenuta per alcuni lavori espressamente indicati dalla normativa.

Il bonus bagno rientra nel più vasto “bonus ristrutturazioni” previsto fino al 31 dicembre 2024. Si tratta di un’importante agevolazione fiscale da “scaricare” nella dichiarazione dei redditi entro il tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

Una precisazione è d’obbligo: non tutti i lavori di ristrutturazione del bagno sono detraibili; ad esempio la semplice sostituzione dei sanitari non rientra nell’agevolazione e, quindi, non si può detrarre.
Invece rientrano a pieno titolo nel “bonus bagno la 50%” gli interventi di manutenzione straordinaria che implicano un rinnovamento complessivo dell’ambiente, ciò vale sia per le case ad uso singolo che per gli appartamenti in condominio.

In breve, queste le modalità per accedere all’agevolazione fiscale:
● detraendo la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi, distribuendo la cifra in 10 anni e in parti uguali;
● tramite sconto in fattura;
● cedendo il credito alle banche, con le regole e i limiti stabiliti dai recenti interventi del governo.

Bonus bagno al 50%, cos’è e come funziona
Il bonus bagno rientra nel più vasto “bonus ristrutturazioni” previsto fino al 31 dicembre 2024. Si tratta di un’importante agevolazione fiscale da “scaricare” nella dichiarazione dei redditi entro il tetto massimo di spesa di 96.000 euro

Ristrutturare il bagno: in quali casi la ristrutturazione è detraibile

Come anticipato, la detraibilità dei lavori di ristrutturazione del bagno non è scontata e non è ammessa nei casi di ordinaria manutenzione, come la sostituzione della rubinetteria o dei sanitari.

Invece la ristrutturazione del bagno diventa detraibile se inserita in un rifacimento generale dell’ambiente volto a rinnovare l’impianto idrico sanitario. Nello specifico si deve trattare di interventi rientranti nella classificazione di lavori straordinari come il rinnovamento dell’impianto o l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nei casi in cui non vi siano i requisiti della “straordinarietà”, il contribuente può optare per il bonus idrico che consiste nel rimborso fino a 1.000 euro – senza limiti di Isee – sulle spese per acquistare nuovi apparecchi di scarico e rubinetteria.

Cosa rientra nella ristrutturazione 50%

Quali sono, nel dettaglio, i lavori che rientrano nel bonus ristrutturazioni 50% relativamente ai bagni? Chiarito che sono necessari lavori di manutenzione straordinaria e non ordinaria, passiamo in rassegna i principali interventi detraibili fino al 50% (elenco da intendersi come esemplificativo e non esaustivo):

● rifacimento dell’impianto idrico e sanitario
● sostituzione dei rivestimenti e del massetto
● installazione o miglioramento dell’isolamento termico
● sostituzione degli infissi interni ed esterni
● sostituzione degli impianti di riscaldamento
● opere di messa a norma
● spese relative a consulenza, progettazione, acquisto e posa dei materiali
In concessione, il bonus bagno al 50% è una via percorribile soltanto da chi intende rivedere completamente il bagno o realizzarne uno da zero.

Bonus bagno, chi sono i beneficiari e come richiederlo
Fino al 2024 si può sfruttare la maxi detrazione del 50% per rinnovare e ristrutturare il bagno, intervenendo su tubature e impianto idrico

Bonus bagno, chi sono i beneficiari e come richiederlo

Passando al lato pratico, come e chi può richiedere il bonus bagno e detrarre le spese sostenute? La Legge di Bilancio fissa requisiti e condizioni per la vantaggiosa agevolazione: la detrazione è riservata ai soggetti che hanno sostenute le spese, che si tratti di abitazioni condominiali o strutture unifamiliari.

Sono esclusi gli edifici usati per fini diversi, come uffici, negozi e attività commerciali in generale.

In merito ai soggetti che possono indicare la spesa nella dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera a:
● proprietario dell’immobile
● i titolari di diritti reali sugli immobili dove avvengono i lavori (a patto che abbiano sostenuto la spesa)
● inquilini, comodatari e nudi proprietari, a patto che possano dimostrare di aver pagato i materiali e i lavori eseguiti.

Bonus mobili al 50%, come ottenerlo

Chi decide di ristrutturare il bagno con gli interventi che abbiamo elencato ha diritto ad un’altra importante agevolazione: il bonus mobili e il bonus elettrodomestici.

Quest’ultimo consente di detrarre le spese sostenute per acquisire mobili e grandi elettrodomestici destinati al bagno o ad altre stanze della casa, ad esempio la lavatrice e l’asciugatrice .

Il bonus mobili/elettrodomestici consiste nella detrazione Irpef al 50% fino al tetto massimo di 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024.

Modalità e requisiti per ottenere la detrazione sono le stesse del bonus ristrutturazioni.

Consiglia questo articolo ai tuoi amici

Commenta questo articolo