Ilaria Marelli Studio – Materiali, colori, emozioni per ogni spazio casa

CasaOggiDomani incontra… l’architetto e interior designer Ilaria Marelli. Creare uno storytelling per chi vive gli spazi, cercando di aggiungerci sempre un tocco di poesia: per Ilaria Marelli è fondamentale che un progetto crei emozioni positive in chi lo abita. Curiose di scoprire la sua filosofia di progettazione (non solo per gli spazi residenziali) le abbiamo rivolto qualche domanda.

A cura di:

Ilaria Marelli Studio - Materiali, colori, emozioni per ogni spazio casa

Colori, materiali, luce, arredi, oggetti di styling, verde contribuiscono a rendere unico ogni progetto dell’architetto e interior designer Ilaria Marelli. Ogni spazio deve assumere personalità e identità, al fine di vivere a 360 gradi lo spazio casa in maniera vantaggiosa, generando emozioni positive in ogni situazione.

Materiali, arredi, verde, emozioni: a colloquio con Ilaria Marelli

Rivolgiamo qualche domanda a Ilaria Marelli cercando di approfondire di più la sua filosofia di progettazione, e imparando a vivere in maniera più positiva e rilassante i nostri spazi domestici.

Materiali, arredi, verde, emozioni: a colloquio con Ilaria Marelli
Calipso, sistema divani per Ethimo. Il progetto è un sistema divani outdoor flessibile: una piattaforma in teak accoglie un materasso di seduta e schienali e braccioli indipendenti tra loro così da essere riconfigurabile in maniera libera da parte degli utenti. Design by Ilaria Marelli

 

Idee emozionali e sperimentali nella progettazione. Ci spiega questo suo interessante approccio?

Per me è fondamentale che un progetto crei emozioni positive in chi lo abita, per questo oltre agli aspetti più prettamente tecnici e funzionali è importante creare uno storytelling per chi vive gli spazi e cercare di mettere sempre un tocco di poesia in ogni intervento. Quando parlo di sperimentazione, immagino sia il lavorare su materiali e tecnologie più sostenibili, ma anche l’essere aperti all’ascolto di nuovi modi d’uso degli spazi e degli oggetti che ci circondano, così da tradurli in un progetto con una personalità definita che lo renda unico.

Cosa non dovrebbe mai mancare in uno spazio residenziale?

Lo spazio residenziale deve avere un’identità – essere quindi progettato per essere “riconosciuto” e non solo vissuto passivamente dai propri abitanti – come capita purtroppo in tanti – direi troppi appartamenti “dormitorio” che ancora costituiscono il tessuto delle grandi città.

Colori, materiali, luce, arredi, oggetti di styling, verde contribuiscono a creare personalità e accoglienza degli spazi. E’ poi importante trovare il giusto equilibrio tra spazio privato e spazio sociale: la casa è il luogo del sé e del proprio nucleo ristretto, ma deve prevedere anche spazi e occasioni per aprirsi agli altri: gli spazi outdoor immediatamente fuori dalle quattro mura di casa: come pianerottoli, cortili, giardini, balconi, orti, trovo siano spazi da valorizzare proprio come filtro tra il proprio privato e il contesto sociale.

Cosa non dovrebbe mai mancare in uno spazio residenziale?
Rever letto per Enuit21 moodboard. Un progetto di interni prevede la scelta di materiali e finiture per dare personalità al prodotto come agli ambienti in cui è inserito. Design by Ilaria Marelli

Cosa vuol dire oggi progettare in modo sostenibile?

Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che risponde alle esigenze dell’oggi senza compromettere la possibilità che avranno le future generazioni: il che significa adottare soluzioni che consumino il meno possibile le risorse fisiche e sociali esistenti e mettano in atto operazioni di rigenerazione delle risorse stesse.

Da questo punto di vista penso sia sempre possibile adottare un approccio strategico che preveda di lavorare sui materiali, sui processi di costruzione e di gestione, sul contenimento dei consumi energetici, ma non solo, anche sul fronte della responsabilità sociale e della collaborazione progettuale per costruire soluzioni con un impatto positivo e propositivo sull’ambiente e sul tessuto sociale. Non c’è la “soluzione perfetta” ma l’importante è mettersi in pista per fare il meglio che si riesce in questa direzione.

Cosa vuol dire oggi progettare in modo sostenibile?
Andrea, letto e accessori per Olivieri. Semplicità e cura dei dettagli: un prodotto facilmente scomponibile nei vari componenti (legno massello + imbottito + tessuto) significa anche un prodotto più sostenibile perché con un minore impatto a fine vita. Design by Ilaria Marelli

Come sta evolvendo il mercato del co-housing in Italia?

Il co-housing in senso stretto è obiettivamente complesso da realizzare senza il supporto di politiche sociali nazionali o regionali: dalla sua introduzione in Italia posso testimoniare un grande interesse da parte degli utenti ma anche una grande complessità nel renderlo concreto: la difficoltà nel formare un gruppo nutrito di famiglie, nel trovare lo spazio necessario e renderlo adatto al progetto di comunità, il tutto in tempi ragionevoli, ha fatto sì che ad oggi resti comunque una soluzione abitativa poco diffusa.

Viceversa se consideriamo la formula co-housing come una soluzione mista caratterizzata da spazi privati di abitazione alternati a spazi comunitari esterni e interni, come sale comuni, aree giochi terrazze, orti, ecc. con la presenza di servizi e/o attività gestiti dalla comunità di abitanti, come ad esempio lavanderie condominiali, Gas o banche del tempo, si può dire che tutta una serie di soluzioni “parziali” si stanno diffondendo – anche informalmente – grazie a quello che possiamo definire un “sentimento” di positività legato all’idea di condividere con i vicini, ma anche molto pragmaticamente per i benefici in termini di risparmio di costi e tempi portati da questo tipo di abitare collaborativo.

Come sta evolvendo il mercato del co-housing in Italia?
Fire braciere + bridge panca per Steeles. Un progetto nato post Covid dall’idea di ripartire da una socialità conviviale “intorno al fuoco”: braciere in rame e panca allungabile in acciaio verniciato copper. Design by Ilaria Marelli

 

Ilaria Marelli Studio
Architetto e interior designer Ilaria Marelli

Ilaria Marelli Studio

Ilaria Marelli è architetto e designer. Si occupa di consulenza di design: art direction e branding, design di prodotto, interni e allestimenti, lavorando su idee che siano emozionali e sperimentali al tempo stesso. Interessata agli aspetti sociali e culturali della progettazione, sono lecturer di “Design Innovation” presso il Politecnico e Naba, e promuovo progetti di Social Innovation, tra cui il primo progetto sul cohousing in Italia. Vincitrice del premio “Milano Donna” nel 2008 e dell’ “AlumniPolimi Award” 2015 per l’Architettura.

Ilaria Marelli riceve dal Sindaco in carica al tempo Letizia Moratti il premio MILANO DONNA 2008 per il design e l’architettura, riconoscimento alle donne che stanno contribuendo alla crescita culturale e sociale della Città di Milano.

Foto in apertura: Casa Cernobbio. Un intervento di ristrutturazione realizzato da Ilaria Marelli di un appartamento anni 50 che lavora sull’amplificazione della luce naturale e un mix di arredi contemporanei con pezzi vintage





back to top