Chi visiterà Progetto Fuoco 2024 (Verona, 28 febbraio – 2 marzo 2024) toccherà con mano le innovazioni nel settore dei sistemi di riscaldamento domestico a biomassa. Negli ultimi 12 anni, infatti, le emissioni di Pm10 causate da riscaldamenti a legno e pellet sono diminuite del 40% – a fronte di una stabilità del parco installato – grazie ai progressi tecnologici e alla disponibilità di soluzioni sempre più automatiche ed efficienti. Ma si può fare di più: in Italia 2 apparecchi su 3 sono obsoleti.
Il turnover tecnologico nel riscaldamento a biomassa
La situazione in Italia è fotografata dal Rapporto Statistico 2023 “Il legno nel riscaldamento residenziale e domestico” curato da Aiel – Associazione italiana energie agroforestali. Emerge che nel nostro Paese il 66% degli apparecchi è piuttosto vetusto, ha più di 10 anni. Nonostante alcune iniziative – come il Conto Termico e i bandi di finanziamento locali e regionali – che hanno incentivato la riqualificazione energetica dei sistemi di riscaldamento, serve accelerare.
Il turnover tecnologico per alcune tipologie di soluzioni c’è stato: in particolare, ha interessato i dispositivi più “tradizionali” come i camini aperti, che sono passati a essere il 42% del parco installato nel 2010 al 34% nel 2022. Negli ultimi 5 anni, in particolare, hanno costituito solo lo 0,4% dei dispositivi di installazione recente, lasciando il posto ad altre soluzioni. Rimangono comunque in esercizio ancora oltre tre milioni di questi generatori, che hanno una vita utile molto lunga. Sarà proprio la sostituzione dei generatori più datati in favore di quelli di nuova generazione a permettere una maggiore efficienza energetica e l’abbassamento ulteriore delle immissioni di particolato nocivo in atmosfera.
Le stufe a pellet, invece, tra il 2010 e il 2022 sono passate dal 6 al 21% del totale installato: sono apparecchi automatici e hanno una tecnica di combustione evoluta. Anche il consumo dei biocombustibili legnosi è cambiato: meno legna da ardere e più pellet, si consuma meno e meglio.
Appuntamento a Verona per Progetto Fuoco 2024
Il tema della sostenibilità ambientale sarà al centro di Progetto Fuoco, l’appuntamento dedicato al riscaldamento a biomassa, in programma a Veronafiere dal 28 febbraio al 2 marzo 2024.
In mostra ci saranno le tecnologie di ultima generazione, realizzate in ottica di massimizzare l’efficientamento energetico e contribuire alla transizione ecologica dell’intero settore del riscaldamento a biomassa.
Dalle stufe ai caminetti passando per caldaie, barbecue e cucine a legna e pellet: la manifestazione sarà l’occasione per conoscere tutte le novità. Previsto anche un ricco programma di convegni, workshop, pitch di startup, dimostrazioni pratiche e occasioni di formazione.
Due iniziative, in particolare, sottolineano il carattere innovativo dell’appuntamento:
- l’Innovation Village, che racchiuderà le migliori startup italiane ed europee
- la terza edizione di «Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award», il premio per la migliore tecnologia del settore.