La plastica che finisce in mare mette in pericolo l’intero ecosistema marino e si stanno cercando soluzioni concrete al problema, come la recente “Legge Salvamare”. Per contrastare il fenomeno Grohe, azienda tedesca produttrice di soluzioni per bagni e cucine, da anni è in prima linea sia con la progettazione e realizzazione di soluzioni che fanno un utilizzo ridotto delle materie plastiche, sia attraverso iniziative e collaborazioni per la pulizia dei mari e dei fiumi.
Grohe per la raccolta della plastica nei fiumi
Uno dei progetti che l’azienda sostiene dal 2019 è quello di everwave, startup che raccoglie i rifiuti dai fiumi prima che questi sfocino in mare, sfruttando tecnologie innovative. I due partner, dopo aver ripulito fiumi di vari Paesi, lanciano ora un’iniziativa tutta italiana con il Comune di Padova e la onlus Venice Lagoon Plastic Free. Sul fiume Bacchiglione, presso la centrale idroelettrica di Voltabarozzo a Padova, è stato testato il prototipo di HiveX. Si tratta di un sistema modulare che consente di sfruttare passivamente la corrente del fiume per pulire le acque senza danneggiare l’ecosistema fluviale.
Al Porto Antico di Genova l’attività di raccolta del Seabin
Grohe collabora dal 2019 anche con LifeGate PlasticLess per raccogliere i rifiuti galleggianti nelle acque dei porti e nei circoli nautici.
In dettaglio, l’azienda ha contribuito a installare al Porto Antico di Genova un Seabin, cioè un “cestino salva oceani” che permette di raccogliere mediamente fino a mezza tonnellata di rifiuti all’anno, comprese microplastiche e microfibre. Tra settembre 2019 e giugno 2022 sono stati raccolti circa 800 kg di rifiuti galleggianti, una quantità pari a più di 53.350 bottigliette di plastica da mezzo litro.
L’approccio sostenibile in azienda e nelle case
L’impegno di Grohe per la salvaguardia del pianeta non si traduce solo nel sostegno a iniziative terze, ma coinvolge la produzione interna e anche i consumatori.
Per esempio, l’azienda promuove processi produttivi e di trasporto delle materie prime a basso impatto energetico e ambientale. Si impegna poi a ridurre gli elementi plastici non necessari: ha eliminato la plastica da circa l’82% degli imballaggi del proprio portafoglio prodotti.
Infine, propone soluzioni per un consumo sostenibile dell’acqua ai suoi clienti, come i rubinetti a risparmio idrico ed energetico o sistemi di filtrazione per i rubinetti domestici.