Indice degli argomenti:
- Tra arte e natura, tra architettura e tecnologia
- L’architetto come interprete e stimolatore: a colloquio con Lorena Alessio
- Lo Studio LAA – Lorena Alessio Architetti
Indagare i temi dell’architettura e della progettazione urbana in stretto rapporto con la natura: su questi concetti si basa tutta l’attività professionale dello Studio LAA – Lorena Alessio Architetti.
Natura intesa come studio, conoscenza, e sguardo attento a ogni minimo cambiamento, ma anche l’importanza di vivere in ambienti che siano il più possibile naturali, portando quindi la natura all’interno degli spazi.
Su questa strada, diventa indispensabile inserire materiali naturali anche nelle proprie abitazioni, per lasciare (anche) la sensazione che la trasformazione architettonica non è stata qualcosa di troppo artificiale, ma al contrario un intervento che abbia saputo mantenere e conservare la qualità stessa dei materiali naturali e degli spazi.
Tra arte e natura, tra architettura e tecnologia
Con tre sedi nel mondo – Torino, Taichung e New York – lo Studio di Lorena Alessio basa tutti i suoi lavori sulla ricerca profonda tra arte e natura, architettura e tecnologia.
Per Loredana Alessio, l’architetto deve essere un bravo interprete, ma anche un buon conoscitore di quello che propone al mercato e ancora un eccellente stimolatore per le aziende stesse con l’intento di migliorare in termini funzionali e di sostenibilità ogni singola opera che realizza.
L’architetto come interprete e stimolatore: a colloquio con Lorena Alessio
La natura è qualcosa di straordinario. Nel suo essere mutevole, incanta sempre. In che modo la ripropone nei suoi progetti?
Ricerca profondamente segnata dal confronto tra arte e natura, architettura e tecnologia: questo è il filo conduttore del mio lavoro. Per lo studio LAA la natura è qualcosa di rigenerante, fondamentale. Ci piace avere il contatto diretto con gli odori, i suoni della natura, ci piace vedere tutta la varietà di specie ed essenze, di cambiamenti durante le stagioni, ma anche durante le stesse ore del giorno. Questa sensibilità verso la natura e le sue caratteristiche si è acuita nel tempo, anche grazie alle numerose opportunità professionali che lo studio LAA ha avuto visitando molti paesi nel mondo, come le esperienze in Giappone.
In un progetto è fondamentale capire e analizzare quello che si vede. Creare delle visuali che siano il più possibile vicine alla natura, ma soprattutto pensare al fatto che queste visuali sono dinamiche, in continuo cambiamento rispetto allo scorrere delle stagioni.
In questo senso, la scelta degli elementi è fondamentale: la scelta di un albero o di un arbusto può essere determinante per far percepire a chi fruisce degli spazi il rapporto del progetto con la natura e con il suo continuo cambiamento. Lo studio, la conoscenza, lo sguardo attento alla natura è una parte importante nel nostro lavoro per realizzare progetti che siano perfettamente integrati con gli elementi inseriti, in tutte le stagioni, per dare importanza a tutti i cicli di vita naturali.
Da questo punto di vista, lo studio LAA sta progettando un parco a Settimo Torinese in cui ha cercato di suddividere le aree nelle stesse colorazioni garantite dai fiori e dalle foglie degli arbusti e degli alberi nelle diverse stagioni dell’anno: ci sarà quindi la colorazione rosa, bianca, verde, gialla a seconda delle specie scelte. Il tutto sarà accompagnato anche dalla scelta della pavimentazione che sarà dello stesso colore, con l’idea di creare un parco esperienziale in cui architettura e natura si completano.
Altro tema con cui l’architettura deve fare i conti è l’importanza di vivere in ambienti che siano il più possibile naturali, portare quindi la natura all’interno degli spazi. In questo modo è essenziale per noi scegliere dei materiali naturali, per lasciare la sensazione che la trasformazione architettonica non è stata qualcosa di troppo artificiale, ma al contrario un intervento che abbia saputo mantenere e conservare la qualità stessa dei materiali naturali e degli spazi.
Quanto l’architettura incide sul nostro vivere sostenibile?
Incide tantissimo perché la figura dell’architetto è una figura che fa da tramite tra l’azienda che vende i prodotti e il committente. È importante quindi che l’architetto sia interprete: da un lato un buon conoscitore di quello che propone il mercato e stimolatore delle aziende stesse a migliorare in termini di sostenibilità, dall’altro un buon informatore della committenza riguardo a prodotti e soluzioni che possano portare a un vivere sostenibile.
A questo poi si aggiunge una buona collaborazione con gli ingegneri, soprattutto quelli meccanici, per un lavoro sinergico di ricerca di soluzioni meno energivore che siano dei buoni compromessi.
La contaminazione tra culture e paesi differenti come opportunità. Cosa ne pensa?
La contaminazione tra diversi paesi e culture è l’elemento che più di tutti caratterizza il lavoro dello studio LAA. La sensibilità verso l’infinitamente piccolo, la mutevolezza della natura e le esperienze di vita in paesi culturalmente lontani si traducono in proposte architettoniche suggestive e di ampio respiro, a cui si combina un interesse per lo studio di città italiane e giapponesi.
Qualsiasi progetto o soluzione architettonica proposta è il risultato di una grande contaminazione delle esperienze sviluppate dallo studio in contesti e culture diverse, in particolare con la cultura giapponese che ha aperto lo studio LAA alla progettazione e all’utilizzo del legno in soluzioni molto innovative.
La conoscenza della tecnologia sviluppata in Giappone ha dato vita a prestigiosi progetti come PoplyHouse e lo showroom realizzato per E.Vigolungo. Allo stesso tempo, anche lo studio porta l’influenza e il background del patrimonio storico e artistico italiano nei propri progetti all’estero: a Taiwan, per esempio, nell’ambito di un progetto che prevedeva lo studio di una nuova configurazione urbana ripensando alle città medievali collinari, è stato preso come riferimento San Giminiano, studiando proprio le proporzioni di spazi pieni e spazi vuoti e cercando di reinterpretarli nella grandissima densità nuova urbana.
Alcune sue opere realizzate con un approccio sostenibile ispirate al benessere dell’uomo?
L’Eremo del Silenzio (foto in apertura) è un progetto in corso d’opera commissionato su iniziativa della Fondazione Salus Hominis con sede a Piovà Massaia (AT), che prevede la realizzazione di una struttura dove l’Ospite potrà vivere un’esperienza a contatto con la natura, nella totale privacy e isolandosi nel silenzio, in un luogo che invita alla meditazione. L’Eremo del Silenzio sorgerà a Montiglio sulle colline dell’Astigiano e sarà una struttura senza fondamenta per consentirne un agevole spostamento, realizzata con il compensato di pioppo, un materiale molto leggero che ben si sposa con l’obiettivo di renderla flessibile.
Oltre ad avere una struttura portante in legno prefabbricato, è autosufficiente dal punto di vista di consumo di energia, di raccolta delle acque meteoriche ed è quindi il caso di un edificio che può essere self-standing.
Lo showroom Canale E. Vigolungo, situato a Canale d’Alba (Cuneo) è un edificio di 160 mq progettato con elementi prefabbricati in compensato di pioppo, destinato ad ospitare un ampio spazio espositivo e uffici. Il progetto promuove la sostenibilità in ogni fase del processo: dalla coltivazione del pioppo, dalla produzione e dall’impiego delle componenti strutturali dell’edificio alla prossimità delle materie prime impiegate, degli impianti di produzione e del sito di edificazione. La sfida di LAA è stata quella di riuscire a realizzare in un ambiente prefabbricato in legno un livello di comfort molto alto attraverso elementi quali i rumori attutiti, il profumo del legno che richiamano un forte senso di benessere.
Lo Studio LAA – Lorena Alessio Architetti
LAA – Lorena Alessio Architetti si occupa a livello internazionale di master planning, progettazione architettonica, interior design e brand identity. Lo studio ha sede a Torino, Taichung e New York. Riconosciuto a livello internazionale ha esposto nel 2018 alla Biennale di Architettura e nel 2021 ha vinto il primo premio dell’Associazione per l’Energia e dello Sviluppo Sostenibile.
Filo conduttore delle attività dell’architetto e PhD Lorena Alessio è la ricerca profondamente segnata dal confronto tra arte e natura, architettura e tecnologia. La sensibilità verso l’infinitamente piccolo, la mutevolezza della natura e le esperienze di vita in paesi culturalmente lontani, si traducono in proposte architettoniche suggestive e di ampio respiro, a cui si combina un interesse per lo studio di città italiane e giapponesi.