Verde indoor: una tendenza in piena evoluzione

Come un vero e proprio elemento d’arredo o di design, il verde indoor è oggetto negli ultimi anni di una grande attenzione: anche chi vive in abitazioni molto piccole e non possiede spazi outdoor o balconi può realizzare piccoli angoli vegetali integrati nell’architettura, da guardare e, talvolta, anche da cucinare.

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Verde indoor: una tendenza in piena evoluzione

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Il verde indoor, inteso come coltivazioni di piante, fiori e piccoli ortaggi all’interno della casa, sta acquisendo un ruolo sempre più importante, soprattutto dopo gli anni della pandemia, durante i quali si è scoperto il valore altissimo degli spazi esterni. La ricerca di sistemi e strategie per realizzare angoli di verde indoor e godere della presenza di piante, fiori e addirittura ortaggi all’interno delle nostre abitazioni è sempre più frequente e in certi casi va di pari passo con la progettazione degli altri ambienti.

A dare ancora più valore e legittimazione a questa tendenza il bonus verde che prevede che fino alla fine di dicembre 2024 si possa richiedere la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per sistemare il verde nelle aree scoperte (quindi anche per impianti di irrigazione e altri tipi di strutture o componenti). Il bonus è ristretto alle aree scoperte, è vero, ma sottolinea l’emergere della tendenza per il verde progettato.

Perché il verde indoor: aspetti estetici e funzionali
Fonte: Agricola Home & Garden in occasione del Fuorisalone di Milano 2021 con l’evento The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo

Perché il verde indoor: aspetti estetici e funzionali

Oltre a dare piacere agli occhi e a portare “quadretti di natura” tra le nostre mura, il verde indoor presenta anche altri giovamenti.

  • Le piante come felci, edere, Phlebodium sono ottime per depurare l’aria dall’inquinamento domestico causato da vernici, inchiostro delle stampanti, formaldeide presente negli oggetti.
  • L’aspetto estetico si riflette sulle nostre emozioni: le piante, con i loro colori, le grandi foglie, influiscono sul nostro stato d’animo creando emozioni che solo gli elementi animati riescono a produrre. La foglia in particolare è un elemento che potremo definire magico, perché sulla sua superficie avviene il prodigio della fotosintesi clorofilliano che trasforma l’anidride carbonica in ossigeno.
  • Le piante in casa ci ricordano che siamo parte di un ecosistema e che il nostro benessere dipende dal rapporto con esso.
A ogni ambiente la sua specie
Fonte: Agricola Home & Garden in occasione del Fuorisalone di Milano 2021 con l’evento The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo

A ogni ambiente la sua specie

È importante scegliere bene le piante in base alle caratteristiche del proprio ambiente e allo spazio a disposizione.

  • Marimo, Clusia, Terrarium, Phlebodium sono specie molto piccole che possono trovare spazio anche in ambienti di dimensioni ridotte e possono crescere anche in vasi e barattoli da tenere su scaffali e librerie.
  • Se abbiamo a disposizione un ambiente molto luminoso, dove la temperatura non scende mai sotto i 15°, possiamo optare per piante a foglia come Filodendro Xanadu, Monstera Deliciosa, Sansevieria Trifasciata.
  • Alcune piante a foglia, inoltre hanno un carattere estetico molto marcato e danno all’ambiente una forte personalizzazione: Begonia Maculata, Begonia Rex, Begonia Masoniana.
  • Le succulente (piante grasse) necessitano di temperature intorno ai 22° – 24°.

    A ogni ambiente la sua specie
    Fonte: Agricola Home & Garden in occasione del Fuorisalone di Milano 2021 con l’evento The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo

Consigli pratici dall’architetto e paesaggista Luigina Giordani

Il verde in casa è bello – spiega l’architetto e paesaggista Luigina Giordani – ma bisogna tener presente che le piante non sono arredi e quindi è necessario progettare con l’attenzione rivolta alle esigenze specifiche di quella specie. Due sono principalmente gli elementi da valutare e in base ai quali scegliere le piante più idonee al nostro ambiente: luminosità e temperatura. Oggi c’è una tendenza per le foglie grandi, lo si vede anche dalle carte da parati dall’aspetto tropicale. Ma questo tipo di piante necessitano di molta luce, non dobbiamo tralasciare questo aspetto quando andiamo a collocarle negli ambienti chiusi. Un altro suggerimento che posso dare per il verde indoor è di accorpare la vegetazione, non distribuirla in maniera diffusa in casa. Il verde verticale è un’ottima tecnologia, ma richiede manutenzione.

Consigli pratici dall’architetto e paesaggista Luigina Giordani
Fonte: Agricola Home & Garden in occasione del Fuorisalone di Milano 2021 con l’evento The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo

Piccoli e grandi sistemi di arredo e pareti verticali a verde stabilizzato

Vasi in materiali naturali o artificiali, barattoli di vetro, cassette di legno: non c’è davvero limite alle modalità per creare spazi dove far crescere la natura in casa.

Il designer Raffaele Galiotto ha progettato per Nardi una struttura divisoria, un sistema modulare, Sipario, in plastica riciclata, dotata di un apposito vaso-fioriera per contenere piante e fiori. E non c’è bisogno di preoccuparsi ogni giorno delle piante perché il vaso è auto-irrigante, ovvero dotato di un serbatoio di 8 litri che funziona in autonomia. Una soluzione perfetta anche per gli spazi di transizione tra interno ed esterno.Piccoli e grandi sistemi di arredo e pareti verticali a verde stabilizzato

Sipario di Nardi

Il marchio TERA® di Teraplast presenta diverse soluzioni di design, tutte nate sotto l’egida del riuso, tra le più originali ci sono i vasi Hoop che, in occasione della mostra 3CODESIGN.3R allestita a Praga nel 2021 e dedicata al riciclo, sono stati presentati con una “maschera” che rappresenta il “contenitore originario” da cui il vaso è stato ricavato. Una maschera che rappresenta la vita precedente del vaso stesso.

Piccoli e grandi sistemi di arredo e pareti verticali a verde stabilizzato
Vasi Hoop di Teraplast

 

Esiste poi una serie di complementi di arredo in stile country chic, come la Secret Garden Collection di Lights4fun che, al loro interno, possono ospitare le piccole specie.

Piccoli e grandi sistemi di arredo e pareti verticali a verde stabilizzato
Secret Garden Collection di Lights4fun

Mentre tra le soluzioni più innovative di verde indoor verticale ci sono le opere di Benetti Home che con le sue pareti scenografiche 100% in lichene naturale mostra quanto è bello e utile inserire all’interno della casa angoli di assoluta originalità, utilizzando elementi ispirati alla natura. La combinazione tra materiali differenti ne amplia all’infinito le capacità progettuali, moltiplicandone le soluzioni applicative per la casa.

Un approccio sostenibile che ben si sposa con i trend attuali di mercato dove sempre più consumatori cercando prodotti non chimici e quindi sani per la salute.

Pareti scenografiche in lichene 100% naturale di BenettiHOME
Pareti scenografiche di Benetti Home

O ancora, tra le soluzioni di verde indoor ci sono le molteplici strutture del marchio belga Greenmood. Le pareti e i quadri realizzati con questo sistema non necessitano di manutenzione perché composte di verde stabilizzato, ovvero un insieme di specie tra piante, fiori, arbusti, muschi e licheni, sottoposti ad un processo ecologico che non prevede l’aggiunta di prodotti chimici e che preserva l’aspetto delle piante anche in assenza di luce naturale (si tratta di un bagno in una soluzione a base di glicerina naturale e acqua).

Piccoli e grandi sistemi di arredo e pareti verticali a verde stabilizzato
Parete verticale di Greenmood

Verde, rapporto con la luce e integrazione nel progetto architettonico: il pensiero dell’architetto Silvio De Ponte

Nel 2011, per la presentazione dell’auto elettrica Peugeot iOn, a Milano, l’architetto Silvio De Ponte realizza un’installazione che ruota attorno ad un orto verticale, con insalata, cicoria, sedano, basilico, pomodoro, cavolo estivo, bietole, coste e fragole. Il progetto si sposa bene con il concept ambientalista dell’auto elettrica, ma suggerisce anche l’idea che si può convivere con piante e persino ortaggi anche in un ambiente urbano e anche in spazi chiusi.

La struttura è studiata nei dettagli: gli ortaggi sono contenuti in vaschette attaccate a un telaio e collocate in verticale alla stessa distanza l’una dall’altra. L’impianto di irrigazione è fissato al telaio e gestito da una centralina, inoltre l’acqua in eccesso dei vasi cade all’interno dei vasi sottostanti, andando ad alimentare altre specie vegetali senza spreco. L’opera rappresenta sicuramente un modello replicabile anche dentro casa, seppur in scala nettamente inferiore.

Verde, rapporto con la luce e integrazione nel progetto architettonico:il pensiero dell’architetto Silvio De Ponte
Installazione dell’architetto Silvio De Pontedi alla kermesse Myplant&Garden, Milano

 

Quest’anno l’architetto è presente alla kermesse Myplant & Garden (Fiera di Milano 22 – 24 febbraio) con un altro progetto che indaga il rapporto tra luce e vegetazione: “All’interno del padiglione 20, dove si parla finalmente di architettura del paesaggio e di verde integrato all’architettura, c’è una sezione legata al tema della luce in riferimento al verde”, spiega l’architetto De Ponte. “Questa mostra indaga il tema con 8 cubi, una sorta di vetrina dove inseriamo alcune specie vegetali illuminate da luce artificiale.

Il messaggio è duplice: da una parte vogliamo mostrare come la luce influisce sulla crescita di alcune piante, come il basilico o di piante che ormai vengono coltivate non solo nella terra ma anche in altri tipi di materiali: le luci blu e rosse aiutano a crescere e ad attivare il processo di fotosintesi clorofilliana in sostituzione dei prodotti chimici; dall’altra mostriamo come alcune piante possono essere illuminate in maniera diversa (qualità della luce, tipo di sorgenti, posizionamento).

Verde, rapporto con la luce e integrazione nel progetto architettonico:il pensiero dell’architetto Silvio De Ponte
Installazione dell’architetto Silvio De Pontedi alla kermesse Myplant&Garden, Milano

Ci sarà anche un convegno “Paesaggi di luce” che investigherà il tema, alla presenza di progettisti e lighting designer. Io penso che si possano realizzare anche in casa progetti verdi integrati con l’architettura e a costi relativamente contenuti, dipende da quello che uno vuole realizzare, le pareti verticali sono più costose, ma è importante iniziare a ripensare il verde in casa come ad un elemento d’arredo vero e proprio, ripensare al verde come ad un divano, per esempio”.

Kitchen Garden
Fonte: Agricola Home & Garden in occasione del Fuorisalone di Milano 2021 con l’evento The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo

Kitchen Garden

Anche il kitchen garden è una soluzione sempre più di tendenza perché unisce la presenza di piante in casa con la possibilità di sfruttare i loro frutti in cucina e va d’accordo con la filosofia del km0.

Tra le forme più semplici di kitchen garden ci sono le composizioni di piante aromatiche, da coltivare anche in strutture in verticale (rosmarino, salvia, timo, menta). Sono molto resistenti e hanno bisogno di poca manutenzione.
Ma si possono coltivare anche alcune specie di ortaggi in vaso: la lattuga, lo scalogno, i microgreens o micro – ortaggi (piantine giovani che possono essere raccolte anche dopo una settimana dalla semina, sono ricche di minerali e vitamine), i ravanelli, le patate, gli spinaci, i pomodori, le fragole.

Questi sistemi sono generalmente posizionati in cucina o in appositi spazi, l’importante è che siano ben illuminati.





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