Indice:
- Gestire l’illuminazione domestica con Alexa: strumenti necessari
- Come collegare le lampadine
- I vantaggi di gestire l’illuminazione domestica con Alexa
Gli assistenti vocali sono una componente sempre più integrata nelle nostre case. Questi dispositivi, basati su algoritmi di intelligenza artificiale, consentono a tutti noi di interagire con la voce con degli operatori virtuali che riescono a gestire autonomamente molte attività della vita domestica.
Le funzionalità di questi sistemi sono in continua evoluzione. Come del resto, cresce progressivamente il numero di apparecchi e device in grado di comunicare con gli assistenti vocali. Nell’insieme è inclusa anche l’illuminazione domestica che, se dotata di determinate caratteristiche tecniche, può essere interamente gestita attraverso i più noti assistenti vocali, come Alexa e Google Home.
Nei prossimi paragrafi, ci focalizzeremo nello specifico su come gestire l’illuminazione domestica tramite Alexa, l’assistente personale targata Amazon.
Gestire l’illuminazione domestica con Alexa: strumenti necessari
Alexa è disponibile in tutti i vari modelli della gamma Amazon Echo. Il dispositivo può quindi essere scelto in base alle proprie necessità. C’è chi preferisce ad esempio puntare sulla versione compatta Echo Dot. C’è chi invece predilige i device Echo Show, provvisti di schermo interattivo.
Una volta che si è in possesso di un dispositivo Amazon Echo, l’altro elemento indispensabile per gestire l’illuminazione domestica tramite Alexa è la presenza di una rete Wi-Fi. La connessione a Internet è necessaria per far dialogare i device dotati di Alexa con le lampadine Smart da installare nei vari ambienti domestici.
Il terzo ingrediente essenziale per poter gestire le luci di casa con Alexa sono le lampadine, che devono però possedere specifiche caratteristiche tecniche. Non tutti i tipi di lampadina in commercio sono infatti adatti al funzionamento tramite Alexa e, in generale, tramite gli assistenti vocali. Per essere compatibili con questi innovativi sistemi di intelligenza artificiale, i prodotti devono essere in primo luogo Smart.Ma non basta. Al momento dell’acquisto occorre anche appurare se le lampadine prescelte siano effettivamente collegabili ad Alexa. Di solito sulle confezioni vengono indicati tutti gli assistenti vocali con cui i prodotti sono compatibili. Per qualsiasi dubbio, è opportuno chiedere informazioni agli addetti alle vendite o al Customer Care online, in caso di acquisto via e-commerce.
Quando si è forniti di tutti gli elementi necessari, si può procedere con il collegamento vero e proprio.
Come collegare le lampadine
I passaggi per collegare le lampadine Smart ad Alexa possono variare da prodotto a prodotto ma sono solitamente indicati in confezione. Nella maggior parte dei casi, per prima cosa bisogna scaricare sul proprio smartphone o tablet l’App fornita dal produttore della lampadina. L’applicazione è necessaria per poter sincronizzare la lampadina con Alexa.
Anche per questo passaggio bisogna fare sempre riferimento alle istruzioni riportate sulla confezione. Come ulteriore aiuto, si può verificare se sono disponibili delle indicazioni direttamente sul sito del produttore. Effettuando una ricerca su Google, in rete si possono inoltre trovare con facilità appositi tutorial.
I vantaggi di gestire l’illuminazione domestica con Alexa
Dopo aver concluso il processo di sincronizzazione, le lampadine sono pronte per l’uso tramite Alexa. E a questo punto viene il bello. A seconda del prodotto, ci si può sbizzarrire controllando l’illuminazione con dei semplici comandi vocali che possono spegnerla, accenderla, abbassarne la luminosità o, ancora, modificare il tono e il colore della luce. Il tutto senza muovere un dito, ma comunicandolo semplicemente ad Alexa.
Con il passare del tempo, le lampadine Smart in commercio diventano infatti sempre più intelligenti, garantendo un crescente ventaglio di funzionalità: dalla possibilità di regolare l’intensità luminosa dallo 0 al 100%, fino all’opportunità di programmare l’accensione e lo spegnimento in determinate fasce orarie o in specifiche circostanze. Il tutto gioca per di più a favore dell’economia domestica, permettendo di risparmiare sul costo della bolletta elettrica, ma anche dell’ambiente, grazie al minore consumo energetico che si produce.